Minimo di agosto già fatto?

0
42

La fantasia delle previsioni.

Nell’articolo di ieri “Lateralità e false rotture”, pubblicato sulla rubrica Ultima Ora del sito di Traders’ Magazine, abbiamo analizzato la settimana entrante dal punto di vista stagionale, ottenendone una visione contraddittoria: rialzista come probabilità assoluta, ribassista tenuto conto del curioso effetto di “anni ribassisti a coppie”.

Da un punto di vista grafico e del timing algoritmico, le probabilità depongono invece a favore dell’inizio di un ciclo rialzista, dove alle probabilità di ribasso viene lasciata solo una debole possibilità di contenuto affondo, senza nessuna chiusura di giornata sotto 4350.

Graficamente sia il Nasdaq che l’S&P500 hanno disegnato un classico ri-test dei minimi: l’S&P500 ha preso come riferimento di precisione il minimo del 26 giugno, di cui più volte abbiamo sottolineato l’importanza.

Il Dow Jones può affondare ancora di qualche punto con un prezzo/tempo per il future di 34.000 alla data del 30 agosto.

Il supporto settimanale dell’S&P500 è quindi confermato a 4350, mentre la resistenza è a 4475.

Da un punto di vista degli algoritmi temporali, dal minimo di marzo sono passate esattamente 23 settimane, che costituisce per l’S&P500 nell’80% dei casi un fine ciclo e una conseguente inversione dall’ultimo ramo del ciclo.

C’è un 20% di probabilità contro, che possa esserci ancora ribasso per una o due settimane. Mentre l’80% delle probabilità depone per un rialzo di almeno due settimane.

L’algoritmo temporale matematico, però, vede ancora il perdurare di una tendenza laterale almeno in questa settimana, con possibilità, ancora, di false rotture.

Se è vera la previsione rialzista, potremmo vedere un picco a 4500.

Se, malgrado la probabilità dica il contrario, il mercato affonderà, andrà verso il supporto 4235-4250: ripetiamo, vediamo molto improbabile questa possibilità.

 

 

 

 

 

 

Maurizio Monti
Editore Traders’ Magazine Italia

P.S.: Ricorda, ancora una volta, che non si fa trading sulle previsioni, ma sul metodo.

La previsione, quella di Traders’, quella di Goldman Sachs, quella di chiunque, altro non è che uno sforzo di fantasia: nessuno sa che cosa accade domani, fra un’ora, fra una settimana o fra un mese.

Il metodo di trading o la strategia di investimento è indipendente dalla previsione: ti hanno raccontato il contrario, finora, tutti dicono di sapere che cosa avviene domani.

Noi non sappiamo che cosa avviene domani. C’è una probabilità dell’80% che avvenga come abbiamo spiegato sopra.

Ma il nostro sistema di trading ha e deve avere una probabilità ben superiore all’80%.

Perché è un metodo che non ha nulla a che vedere con la previsione.

La previsione è pura fantasia.

Abbiamo fatto investimenti ingenti in persone e strutture per affinare, anno dopo anno, la propria capacità previsionale: ma la previsione non deve e non può condizionare il metodo di trading.

E, malgrado, spesso, la nostra previsione sia corretta, rimane una pura fantasia.

Come quella di chiunque.

Condividi con noi la Cultura finanziaria, clicca per abbonarti subito alla nuova edizione digitale settimanale di Traders’ Magazine perché la cultura batte i mercati:

Abbonamenti TRADERS’