Carlo Cottarelli, ospite di UCID Milano, sulla situazione economica attuale: “non sono catastrofista: avremo un rallentamento dell’economia, ma non una forte recessione”

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L’economista Carlo Cottarelli è l’ospite d’onore della serata che UCID Milano/Monza dedica ai suoi associati e a un numero di invitati all’evento organizzato nel nuovo anno. Il tema della serata è proprio l’economia del nostro paese oggi, anche se molte questioni attuali sono iniziate tempo fa. Cottarelli, che, ha lavorato, dall’81 per 6 anni, presso la Direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d’Italia e, nel 1987/1988, al Servizio Studi dell’ENI, ha sviluppato la sua carriera al Fondo Monetario Internazionale, passando da un dipartimento all’altro (European Department, Fiscal Affairs Department, Money and Capital Markets Department, Policy Department e Review Department) ed è responsabile della sorveglianza economica, di assistenza tecnica e di prestiti in diversi paesi avanzati, emergenti e in via di sviluppo, Italia inclusa.

Dal 2022, è Senatore della Repubblica Italiana. Inoltre è Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ricordiamo altre sue tappe professionali intermedie significative: ha ricoperto i ruoli, fra il 2008 e il 2013, di Direttore del Fiscal Affairs Department del FMI, poi, nel 2013/2014, di commissario per la revisione della spesa pubblica in Italia e, infine, nel periodo 2014/2017, di direttore esecutivo del FMI per Italia, Albania, Grecia, Malta, Portogallo e San Marino; è stato il Direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed ha insegnato alla Bocconi Fiscal Macroeconomics.

Intervista del 19 gennaio 2023, presso il Grand Hotel Villa Torretta a Sesto San Giovanni (MI)

F1) Grand Hotel Villa Torretta (catena Hilton)

Nella figura F1 la facciata del Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni.
Fonte: ph. Alessandra Basile

È giovedì sera e, nel freddo capoluogo meneghino, il traffico è imperante dopo le 19: stiamo raggiungendo la location scelta da UCID Milano e UCID Monza, più comoda logisticamente per i soci della seconda. Il Grand Hotel Villa Torretta appartiene alla lussuosa catena Hilton ed è nato sulle ceneri di una prestigiosa villa del XVI secolo. Anche questo evento UCID è presieduto, per la parte milanese, dal bravo e giovane Stefano Devecchi Bellini. Segue l’intervista al relatore d’onore.

Video intervista (estratto, montato da Alessandra Basile): https://www.youtube.com/watch?v=qV4uOv865Ss

Basile: Dr. Cottarelli, rispetto alla tematica scelta per questo incontro, quali saranno i suoi spunti stasera? Quali sono i suoi rapporti con UCID, è la prima volta che partecipa a un loro evento?

Cottarelli: Nel corso degli anni, questa è, forse, la quinta presentazione per UCID, quindi conosco bene l’organizzazione, mi piace molto e mi ci sono sempre trovato bene. Stasera, parlerò di inflazione, aumento dei tassi d’interesse, crescita economica, riforme, PNRR, rapporti con l’Europa; farò il punto sulla situazione economica italiana. Ci sono molti economisti che sono (stati) catastrofisti e che hanno detto che lo scorso autunno ci sarebbe stata la tempesta perfetta, cosa che, invece, non è avvenuta. Io non sono fra loro, anche se credo che si verificherà un rallentamento abbastanza consistente dell’economia italiana. Se c’è una recessione, non credo sarà pesante. Relativamente, sono ottimista. Non è una situazione perfetta, ma, per ora, c’ho ‘beccato’: avevo detto che non ci sarebbe stata la tempesta perfetta nell’autunno 2022; ora vediamo.

Basile: Incidono molto, quindi, i fattori geopolitici più che trattarsi di una cosa strutturale?

Cottarelli: Sì, sì, esatto. Guardando avanti, il rischio principale è che si verifichi qualche incidente grosso in Ucraina e, poi, ci sono fattori come il percorso di uscita dall’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse, ma, nonostante tutti si lamentino dell’aumento dei tassi d’interesse, quella della Banca Centrale Europea e della Fed non è una politica particolarmente aggressiva.

Basile: Ecco, proprio oggi, in Norvegia, la Lagarde ha affermato che sono pronti a un nuovo rialzo dei tassi d’interesse[1]..

Cottarelli: Sì, i tassi andranno ancora su, però, quando c’è un’inflazione in Europa che sfiora il 10% e in Italia è sopra il 10%, far salire i tassi dal 2,5% al, non so, 3,5% è il minimo che una Banca Centrale possa fare in questa situazione.

Basile: Non andrà a compromettere la redditività delle imprese?

Cottarelli: Beh, è una stretta monetaria, quindi qualche effetto c’è, ma teniamo conto che siamo cresciuti molto velocemente, rimbalzando, e abbiamo continuato, anche, nel 2022. Era inevitabile che, con questa inflazione, i tassi d’interesse aumentassero a livello mondiale. Molti hanno commentato “sono le materie prime che vanno su”, ma il prezzo delle materie prime non viene da Marte(!), bensì è determinato dal fatto che la domanda di materie prime è superiore all’offerta e la domanda è stata alimentata, anche, da politiche di tasso d’interesse zero. Mettiamola in altri termini: qualcuno si era illuso che i tassi d’interesse potessero rimanere zero negativo per sempre?

F2) Carlo Cottarelli al Grand Hotel Villa Torretta

Nella figura F2 un momento dello speech di Carlo Cottarelli per UCID.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

Basile: A proposito di materie prime, che infatti costano, l’idea di utilizzare l’energia eolica in Italia come la vede?

Cottarelli: Beh, la nostra forza, non è tanto nell’eolico, soprattutto in pianura padana (ridiamo, ndr), ma nel solare, che, però, ha tanti problemi. Se non c’è qualche cambiamento tecnologico, la direzione è quella di andare verso le rinnovabili, spingere il più possibile in tal senso.

Basile: Gli investimenti che qualcuno chiama smart trends sono utili in Italia? Credo si chiamino così quelli attenti all’ecosostenibilità; mi sovviene la questione delle case a bassa energia…

Cottarelli: Ah! Chiaro che spostarsi verso un mondo più pulito richiede degli investimenti, però a fronte di grossi vantaggi, non solo per il discorso del riscaldamento globale, ma, anche, perché, se io ho una casa più efficiente che consuma di meno, la mia bolletta mi costerà meno. Bisogna fare l’investimento, ma per farlo serve avere delle risorse. C’è questa direttiva dell’Unione Europea[2] sulle case green, che è ancora in fase di approvazione e nella quale si riconosce che è possibile che la transizione richieda dei sussidi da parte dello Stato; vediamo che risultato porterà. Tali sussidi li abbiamo già avuti, si pensi al 110%, che, secondo me, è stata una esagerazione. In generale, che ci debba essere un aiuto pubblico in un’attività che, se ha successo, crea un vantaggio pubblico, come avere un minor riscaldamento globale, l’aria pubblica, con meno CO2, credo sia necessario.

Basile: Una sua valutazione sul governo attuale. Ci sono più figure tecniche o politiche?

Cottarelli: Sul governo è troppo presto per dire qualcosa. Sulle nomine del governo attuale ci sono state diverse modifiche, ma hanno riconfermato Ruffini come Direttore dell’Agenzia delle Entrate (dice con soddisfazione, ndr). Quanto alla legge di bilancio, non prende molti rischi dal punto di vista finanziario; i soldi erano pochi e, secondo me, non sono stati usati molto bene, inoltre, bisognava metterne di più nella Sanità, mentre non bisognava fare i condoni fiscali, che il primo anno sono costati più di un miliardo. Comunque, abbiamo un assaggio del governo attuale; molto importante sarà la riforma del Fisco, verso fine febbraio.

Basile: Lei ha insegnato alla Bocconi Fiscal macroeconomics: qual era il suo insegnamento più importante per gli studenti?

Cottarelli: Mah, io ai ragazzi ho sempre detto di rimboccarsi le maniche e lavorare. Io non sono mai stato uno di quelli che dicono “siate sognatori…” (ride, ndr), quanto piuttosto “rimboccatevi le mani e lavorate”.

F3) Sala dello speech al Grand Hotel Villa Torretta

Nella figura F3 un momento della serata organizzata da UCID a Sesto San Giovanni.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

Basile: Autonomia differenziata delle regioni: sì o no?

Cottarelli: È una questione molto complicata, comunque dovrebbero aver trovato la quadra all’interno del governo. Vediamo. L’altra questione grossa, ma riguarda più il rapporto con l’opposizione, è quella del presidenzialismo e delle riforme istituzionali.

Basile: Grazie. Torno alla Sanità pubblica: è stato, forse, poco il denaro investito, anche al nord, come si è visto nel periodo pandemico.

Cottarelli: C’è un percorso che è stato seguito dopo il 2010. Nei primi 10 anni del secolo, c’è stato un aumento della spesa sanitaria, come in tutto il resto del mondo, poi abbiamo dovuto stringere la cinghia – anche troppo nel settore sanitario, sebbene meno rispetto a certi numeri che girano – per via della crisi sopraggiunta. Tenendo conto dell’inflazione, fra il 2010 e il 2016, c’è stato un taglio della spesa sanitaria intorno al 5%; dopodiché, l’inflazione ha ricominciato a crescere e c’è stato un aggiustamento, anche, al netto delle spese per il Covid. Il problema è che, con l’inflazione dell’anno scorso e di quest’anno, il governo ha stanziato soltanto 2 miliardi aggiuntivi per la Sanità, che sono niente, se confrontati con l’aumento per l’inflazione e con quello che costa la Sanità. È in corso, quindi, un problema molto serio, perché i fondi non sono stati aggiustati in linea con l’inflazione attuale.

Basile: E speriamo ci sia un buon investimento economico, anche, nella Cultura, che ritengo un bene primario del paese.

Cottarelli: Sì. Quando ho fatto il commissario per la revisione della spesa, ho dato suggerimenti di risparmio in tutti i settori, tranne la Pubblica Amministrazione e la Cultura, fra i quali la prima è grande, ma per la seconda la spesa in Italia è terribilmente bassa. Anche per la PA, la spesa è bassa, si parla di 65 miliardi, e andrebbe aumentata, ma, non quanto per la Cultura, cui erano stati destinati, all’epoca, 800 milioni l’anno, che è pochissimo; la spesa è sempre stata troppo bassa in questo settore.

Basile: Questo le fa onore.

Cottarelli: È un dato di fatto.

Basile: Grazie veramente.

Cottarelli: Grazie!

Conclusione
Fra gli statement di Cottarelli al pubblico presente all’evento seguono alcuni molto interessanti.

“L’Italia adesso ha un’inflazione intorno all’11,6%; l’ultima volta che è successo, la Banca d’Italia aveva dei tassi d’interesse al 15/16% ed erano gli anni 80, perciò che ci si possa lamentare che la Banca Centrale Europea abbia dei tassi d’interesse al 2,5% io non riesco a crederlo. È vero aumenteranno ancora, l’ho detto nella previsione che ho fatto nella mia rubrica intitolata “Per partito preso”, nel cui primo capitolo ho previsto il 3, 5% o poco di più. Io prevedo che l’inflazione scenderà e che toccherà il 5-6% entro la fine dell’anno: dovremmo avere un rallentamento dell’economia, sì, ma riuscire ad evitare una forte recessione. La BCE e la Fed si stanno muovendo con una politica non troppo aggressiva per non causare una recessione. Attenzione: il rischio forse più grosso per le banche centrali riguarda quello che può succedere sul mercato finanziario, che, per troppo tempo, si è abituato a vivere con tassi d’interesse zero; moneta facile, cliente facile. Questo ha generato delle bombe. Nel 2008-2009, c’è stata una crisi enorme per effetto di un aumento dei tassi d’interesse molto rapido negli Stati Uniti e nel resto del mondo, con delle conseguenze”.
“Il numero medio dei figli per coppia ha iniziato a scendere già negli anni 70; in media, fino alla fine degli anni 60, i figli per donna erano 2,4, ma, già alla metà degli anni 80, la media era scesa a 1,4. Quindi il grosso del crollo è avvenuto allora, dopodiché è proseguito. Il fatto è che, se crolla il numero dei genitori in Italia, crolla il numero dei figli e, oggi, siamo a 1,25 figli per donna”.

Restiamo in attesa del prossimo evento organizzato da UCID Milano e di scoprirne il relatore.

F4) Carlo Cottarelli nel suo speech al Grand Hotel Villa Torretta

Nella figura F5 il relatore d’onore Carlo Cottarelli.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

  1. https://www.ilsole24ore.com/art/yellen-sono-ottimista-l-inflazione-sta-calando-AEW6wGZC?refresh_ce=1

  2. https://www.finanza.com/finanza-personale/casa/case-green-ennesimo-regalo-ue-a-germania-e-francia

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com