Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La rassegna sui pattern di inversione svolta a cura di Money.it prosegue con due modelli a tre barre estremamente precisi: il Three outside up e il Three outside down.
Queste due conformazioni grafiche indicano che la tendenza in corso su un certo asset potrebbe essere pronta a terminare. Vediamo come si compongono i modelli teorici e come sfruttarli da un punto di vista operativo.
Il Three outside up si forma nel corso di un downtrend e inizia con una barra a range ristretto negativa. La seduta successiva apre in gap down, e riesce a chiudere al di sopra dell’apertura della candela precedente. L’ultima sessione deve invece presentare una close superiore ai top della seconda.
Operativamente, si potrà entrare long nella seduta successiva a quella di completamento del pattern, con stop loss individuabile al di sotto dei minimi della seconda barra e take profit calcolato con un rapporto di rischio/rendimento di 1:1,25.
Al contrario, il Three outside down si compone solitamente all’apice di un movimento bullish. La prima barra ha un range ristretto ed è positiva. La seconda sessione di contrattazioni apre in gap up, ma i venditori riescono a prendere vigore, facendo chiudere la candela al di sotto della close precedente. La terza seduta della formazione prosegue il movimento ribassista, chiudendo sotto i minimi della seconda.
Da un punto di vista prettamente operativo, si potrà effettuare uno short a partire dalla seduta successiva a quella di completamento del pattern, con stop loss individuabile al di sopra dei top della seconda barra e take profit calcolato con un rapporto di rischio/rendimento di 1:1,25.
Come si sarà certamente notato, la precisione di questi modelli deriva dalla natura del pattern, il quale è composto da un Engulfing e dalla conferma dello stesso.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine