Le figure di inversione: il doppio minimo

0
28

Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori

Quando una tendenza giunge a maturazione, i prezzi tendono a formare delle specifiche figure che preannunciano un futuro cambio di direzione nel loro andamento. Tra le figure di inversione più importanti, l’Ufficio Studi di Money.it vuole porre l’attenzione sul doppio minimo.

A differenza del doppio massimo, descritto la scorsa settimana, il double bottom si identifica all’esaurimento di un downtrend e indica che le quotazioni potrebbero essere pronte a invertire la direzione ribassista che aveva caratterizzato il movimento precedente.

Dal punto di vista grafico, questa figura assume la forma di una W: dopo aver segnato un minimo, i prezzi rimbalzano per poi scendere nuovamente e costruire un altro minimo sulle medesime zone del precedente, che funge da supporto. Quando il massimo che separa i due bottom (la neckline) viene superato, si avrà una conferma del modello. Operativamente, lo stop loss andrebbe posto al di sotto del minimo più basso, mentre il target principale è calcolato con l’estensione dal minimo al massimo relativo del pattern.

Nel grafico proposto, che considera l’azione Tenaris sul timeframe giornaliero, è indicato un caso scuola per la figura descritta. In questo caso, la rottura della neckline è avvenuta con un gap up, indice di forza delle quotazioni. Inoltre, prima di iniziare il vero e proprio movimento direzionale, i corsi hanno effettuato il re-test della “linea del collo”, diventata area supportiva.

Un double bottom più recente, sul mercato del Forex, è stato costruito sul chart daily di Aud/Usd. In questo caso le quotazioni hanno effettuato il breakout della resistenza che ha confermato la figura, con una candela marubozu. Nell’ambito dell’analisi candlestick, questa barra indica una forte presenza di compratori. L’obiettivo di prezzo è stato infatti raggiunto con il top della seduta successiva a quella di rottura.

Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine