Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La trattazione sulle candele doji svolta a cura di Money.it continua con il quarto e ultimo modello: la Dragonfly doji.
Questo pattern è composto da una singola barra che presenta un’apertura uguale alla chiusura, nessuna ombra superiore e una lunga lower shadow. A prima vista, tale modello assomiglia all’Hammer o a una Pinbar bullish: in effetti le implicazioni sono simili, in quanto la Dragonfly Doji è di norma localizzata in un downtrend e ne indica la potenziale inversione.
Quando si parla di Doji, è sempre bene ricordare che queste hanno maggiore validità quando si trovano all’interno di una conformazione a più candele, ma anche se si presentano da sole sono un segnale da non sottovalutare, soprattutto quando si trovano in corrispondenza di top o bottom di mercato rilevanti o nei pressi di supporti e resistenze importante.
Operativamente, si potranno valutare delle strategie di natura long al momento della salita al di sopra del “corpo” della barra, con stop loss localizzato sotto i suoi minimi e target calcolato con un rapporto di rischio/rendimento di almeno 1:1,50.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine