Come finisce il 2022?

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Il mondo sarà migliore.

“Economic forecasting was created to make astrology look respectable.”
“Le previsioni economiche sono state create per rendere rispettabile l’astrologia.”
Kenneth Galbraith, economista, 1908-2006

Nei giorni scorsi abbiamo parlato della consapevolezza del “dove sei”. Ovvero della capacità di riuscire ad astrarsi dalla realtà in modo efficace e capire l’epoca storica che stiamo vivendo. Come dire: che cosa diranno i libri di storia di noi e della nostra era.

Galbraith rappresenta perfettamente questa situazione. Riuscire ad avere tale capacità ha a che fare un po’ con la dottrina economica, che, con i suoi errori, lascia spazio all’intuizione, addirittura all’esoterico.

Il 2022 sta disegnando il mondo in modo molto diverso dal recente passato e non finisce di stupirci.

E’ un anno di nebbia, dove l’imperscrutabile ha spazi molto ampi per esplodere.

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia corrisponde all’atto formale di riconfigurazione del mondo a livello geopolitico.

Una riconfigurazione peraltro necessaria, determinata dall’illusione storica del capitalismo occidentale di poter rinunciare al binomio democrazia-capitalismo, facendo affari con le dittature e i gangster del mondo.

L’illusione è venuta meno. E il mondo ridisegna confini ed alleanze.

L’inaspettato è dietro l’angolo in questa epoca difficile.

In Iran la popolazione ha deciso di combattere contro il regime. Il regime ha aggredito il popolo. Il regime, prima o poi cadrà, vittima della sua stessa insensata crudeltà.

L’Arabia Saudita, alleata storica degli Stati Uniti, decide di seguire ciò che ritiene essere i suoi interessi, e porta l’OPEC a tagliare la produzione di petrolio, per sostenerne il prezzo. Biden parla esplicitamente di tradimento.

I rapporti fra Cina e Russia, un tempo cordiali e affabili, fra gangster ci si intende spesso, si sono incrinati. Un po’ come succede con le mafie nostrane, quando una esagera e rompe gli equilibri, le altre intervengono, per ripristinare l’equilibrio.

Putin, molto presto, potrà dimenticarsi, almeno nei prossimi tre-quattro mesi, che la Cina sostenga la Russia.

La Cina sta pagando molte conseguenze.

La Cina, nel lungo termine, non ha nessuna capacità propria autonoma di poter competere con la tecnologia degli Stati Uniti. Nessuna dittatura può competere con una democrazia nel lungo termine, perché la dittatura si intromette, limita, interferisce, controlla: questa è la morte nel lungo termine dello sviluppo tecnologico.

La Cina è diventata grande assorbendo e facendo proprie le tecnologie dell’Occidente e grazie ai capitali dell’Occidente.

Il raffreddamento evidente dei rapporti con gli Stati Uniti è qualche cosa che nel lungo termine non può giovare alla Cina.

La Cina è peraltro capace della peggiore doppiezza: e quindi, passata l’epoca Putin, quando la Russia sarà annientata dalle pazze ambizioni del suo dittatore, riuscirà a ricostruire i rapporti con l’Occidente, che ricadrà nello stesso errore già fatto, rischiando, questa volta, di perdere per davvero la supremazia mondiale. Ne parleremo a suo tempo, sperando nel contrario.

In Europa, l’Unione Europea sta facendo i conti con le forze politiche che inducono alla prevalenza degli interessi nazionali contro il percorso verso la Confederazione degli Stati Europei. Progetto politico che appare oggi molto incrinato e sicuramente bisognoso di una forte revisione, che richiede coraggio e determinazione: doti che sembrano essere assenti nel panorama politico dell’Unione.

Per quanto riguarda la BCE, vedere la Lagarde alla sua guida, constatare l’incredibile inerzia impressa alla politica BCE, la mancanza assoluta di un piano economico serio per l’Europa e l’Euro, non aiuta l’ottimismo. Penso che tu sia d’accordo, ma hai visto scritto sulla stampa doppiopettista un giudizio concretamente critico sulla Lagarde?

A breve, ci saranno le elezioni di medio termine negli Stati Uniti. La settimana del 7 novembre sarà cruciale per capire dove vuole andare l’America del 2022.

L’ombra di Trump sarà di nuovo presente. In quel mondo americano che talvolta facciamo anche fatica a comprendere, dove tutto può essere trasformato in spettacolo, Trump si è dichiarato pronto a testimoniare nel procedimento sull’insurrezione del 6 gennaio a Capitol Hill solo se sarà in diretta televisiva.

Una sorta di dispregio contro la giustizia, un messaggio del tipo: voglio farmi pubblicità, altrimenti non occupo il mio tempo con voi.

In Italia è tipico di certa magistratura, negli Stati Uniti sono gli indagati a chiederlo. Non so che cosa sia peggio, di sicuro la giustizia richiede corridoi silenti e aule dove il senso di rispetto e pacatezza dovrebbe prevalere sulla presenza delle telecamere.

Sono stato presente, per esperienze professionali pregresse, in aule di giustizia nelle quali, fuori, sul corridoio, c’era una folla urlante. E ho visto magistrati decidere su evidenti onde emotive, o, semplicemente, cedere alla paura, al senso dell’ovvietà che se la folla urla va accontentata impiccando qualcuno pubblicamente

Siamo nel 2022, il terzo anno degli anni venti, annunciatisi con il Covid, con la crisi delle forniture, ora con la guerra in Europa. Coraggio, se li passiamo, il mondo sarà migliore.

 

 

 

 

 

 
 
Maurizio Monti – editore di Traders’ Magazine Italia
 

P.S.: Galbraith ha parlato di astrologia, rivalutata dalle pessime previsioni che si fanno in economia.

C’è un altro grande tranello sul mercato: la insufficiente Cultura finanziaria. Una massa di giovinotti che non capiscono nulla di mercati, di storia dei mercati, fa proselitismo atteggiandosi da esperti. Verranno massacrati dalla prossima onda negativa di mercato, ma, nel frattempo, fai attenzione a non farti coinvolgere in quell’onda.

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