Continuazione.
Un mio maestro del passato, invero lontano passato, mi disse:
“Quando vedi l’S&P500 accelerare all’improvviso di 200 punti verso l’alto, in poco tempo e dopo essere giù salito tanto, comincia a stare in allerta.”
Il giorno 23 giugno l’S&P500 ha aperto in significativo gap down, a 5959.
Il giorno 27 giugno toccava il massimo a 6239, andando a disturbare perfino una soglia critica del market maker, che provvedeva a stroncare il tentativo di rompere la resistenza, ridimensionando poi la chiusura settimanale nell’area 6220, dopo avere temporaneamente affondato il prezzo di 50 punti in modo quasi istantaneo.
Da minimo a massimo, l’S&P500 ha percorso 280 punti in 5 giorni di borsa.
E’ molto probabile che vedremo una continuazione del rialzo nei prossimi giorni.
Verso il massimo del ciclo.
Elemento contrarian, per ora, è la chiusura di venerdì scorso 27 giugno, dove il Dow Jones è in divergenza rispetto agli altri due indici principali, non avendo chiuso con un nuovo massimo storico.
Lunedì 30 giugno inizia la dodicesima settimana dal minimo di aprile. Il ciclo potrebbe cominciare a dare sintomi di stanchezza fra la tredicesima (la meno probabile) e la sedicesima settimana.
Nella giornata di ieri, 28 giugno, abbiamo pubblicato sul sito dell’Istituto Svizzero della Borsa,
https://istitutosvizzerodellaborsa.ch/borse-europee-prospettive-luglio/
le nostre prospettive per il mese di luglio relative al DAX e all’Eurostoxx.
Come sempre ci sono assonanze e dissonanze rispetto agli indici americani.
Nell’analisi di dettaglio sugli americani, ci sono alcuni particolari interessanti, che individuano punti critici nei prossimi 24 giorni, sia sul Nasdaq che sull’S&P500: vediamo anche le proiezioni dei massimi che possono essere raggiunti.
Scopriamoli ora con il nostro metodo di analisi.
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