Pyramiding: che cosa è e perchè usarlo?

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Scienza e statistica al lavoro

Spesso si parla di Pyramiding.

Se ne parla a proposito o a sproposito, ma questo è tipico della finanza operativa e non deve meravigliarci più di tanto.

Alle volte, trovi degli scritti dove è evidente che chi spiega che cosa sia il Pyramiding non lo abbia mai applicato seriamente. E se avesse tentato di farlo riterrei estremamente improbabile sia riuscito a guadagnare.

Sono pochi i trader che realmente applicano il Pyramiding. Ancor meno gli investitori, che, su un orizzonte più lungo, avrebbero ancora più opportunità di farlo.

Anzitutto: che cosa è il Pyramiding?

Significa aggiungere a posizioni già in profitto nuove posizioni per trarre maggior vantaggio da una tendenza forte e continua.

Alla posizione iniziale, si aggiunge una seconda o una terza, o, ancora, ulteriori posizioni, perché il trade sta andando bene.

IL metodo può funzionare bene solo nei mercati di tendenza. Come dire una specie in via di estinzione, se applicata ai time frame troppo bassi, per l’effetto mean reverting sempre più significativo assunto dai mercati più maturi.

Il Pyramiding non deve aumentare il rischio originale: deve aumentare il profitto. È la ragione per cui va fatto nel modo giusto.

Anzitutto, vediamo che cosa non fare e che cosa il Pyramiding certamente non è.

Il pyramiding non è mai una media al ribasso, ovvero l’aggiunta di una posizione quando stai perdendo, per mediare la posizione originaria.

Altrettanto, se accumulo posizioni prima di un breakout, anche questo non è Pyramiding.

Una strategia corretta di Pyramiding è aggiungere a una posizione già vincente, perché si crede in una tendenza forte e duratura.

Il Pyramiding ha un rischio limitato a patto di comprendere esattamente quando aggiungere posizioni e come regolare lo stop loss.

Il presupposto è che la posizione in essere mostri forza (o debolezza) continua. Non devono esserci interruzioni significative nel trend.

Le nuove posizioni vengono aggiunte con le stesse regole con cui si è originata la posizione iniziale. Soprattutto, non per avidità di profitto, ma per esatta analisi della configurazione del trade, così come hai fatto all’inizio.

Entra con la tendenza, con il supporto di una strategia precisa, e con una azione di prezzo adeguata a confermare lo slancio a favore.

Quando aggiungi una posizione, tutte le posizioni precedenti, dalla iniziale a quelle eventualmente aggiunte devono mostrare un profitto. Non aggiungere posizioni se l’ultima o le ultime posizioni mostrano una perdita. Non devi mediare. Devi fare Pyramiding.

Il rischio che aggiungi, in questo modo, sarà più facilmente compensato dai profitti precedenti: e un errore molto frequente è quello di non rispettare tale regola. In effetti, è più difficile avere un distacco razionale quando sei dentro in trade rispetto a quando ancora devi entrarci.

È tipico che l’operazione in profitto provochi una ansia “di voler intascare il profitto ora”, che è una forma di panico e di distorta valutazione che non ti permette di applicare il Pyramiding, o non te lo fa applicare in modo corretto.

Il primo stop loss è stato piazzato dove non deve essere toccato: se viene toccato, hai sbagliato e hai avuto torto, amen.

Ma quando aggiungo posizioni, come puoi dimensionare lo stop loss?

Lo stop loss della posizione aggiunta segue la regola dello stop loss originale. Come se fosse un nuovo trade. E guardati dallo spostarlo fino a quando non hai certezza che il nuovo ingresso è redditizio.

Da quel momento, sposterai lo stop per l’intera posizione, e non solo per l’ultima aggiunta. Questo ti permette di proteggere i tuoi guadagni precedenti, dando spazio e respiro alla posizione più recente.

Lo stop loss non viene spostato perché hai paura di perdere, ma quando ha senso farlo.

Come puoi essere sicuro che una tendenza sta continuando con forza?

Ricorri ai time-frame superiori. Guarda i settimanali e i mensili più spesso di quanto tu non sia abituato a fare. Ti accorgerai anche di alcuni supporti e resistenze invisibili nei time frame inferiori.

Se avrai un occhio costante sui time frame superiori, ti accorgerai se la continuazione del trend è effettiva e non apparente e
potrai individuare meglio i sintomi delle possibili inversioni di trend. Se vedi sintomi di inversione, quello è anche il momento per capire come posizionarti sull’inversione e come progettare il tuo Pyramiding futuro.

Ricorda che il Pyramiding può fare una grande differenza nella profittabilità di un sistema di trading.

Il Pyramiding può essere applicato molto frequentemente ai movimenti lunghi sulle valute. Anche lì, il segreto è un occhio costante ai time frame superiori.

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Maurizio Monti

 

Editore La Mela Deliziosa