Il dollaro statunitense si è rafforzato dopo che i dati sul NFP hanno superato le stime e l’oro è crollato

0
98

L’ultima pubblicazione del NFP degli Stati Uniti ha mostrato che il mercato del lavoro statunitense è in cattiva salute, con 353.000 nuovi posti di lavoro creati a gennaio, rispetto alle previsioni di 180.000. La cifra principale del mese scorso è stata anche rivista al rialzo a 333.000 da 216.000. Il tasso di disoccupazione, seguito da vicino, è rimasto stabile al 3,7%.

Il dollaro statunitense era sulla difensiva prima della pubblicazione del rapporto sull’occupazione, poiché la recente domanda di titoli del Tesoro statunitense ha fatto diminuire i suoi rendimenti. Le rinnovate preoccupazioni per le banche regionali statunitensi (le azioni della New York Community Bancorp sono crollate di circa il 40% mercoledì) hanno spinto la domanda dei rifugi, lasciando il dollaro vulnerabile al ribasso.

PREZZO GIORNALIERO DEL NEW YORK COMMUNITY BANCORP

Il dollaro statunitense è salito di circa 50 ticks dopo la pubblicazione, invertendo tutte le perdite precedenti di oggi. Il dollaro rimane all’interno di un range, per ora, ma potrebbe presto testare i massimi precedenti di 103,83/85 osservati nelle ultime settimane. Le aspettative di taglio dei tassi negli Stati Uniti si sono ridotte dopo la pubblicazione, con meno del 20% di probabilità di un taglio a marzo (rispetto al 35% prima della pubblicazione), mentre le aspettative per maggio sono ora del 77% rispetto a un massimo dell’80% di prima.

GRAFICO GIORNALIERO DELL’INDICE DEL DOLLARO USA

L’aumento recente dell’oro si è rapidamente ribaltato dopo la pubblicazione delle 13:30. L’oro è stato scambiato a 2.065 dollari l’oncia ieri, prima di ridurre i guadagni. Attualmente l’oro è scambiato a 2.033 dollari l’oncia e si trova su un precedente livello di supporto orizzontale e sulle medie mobili semplici di 20 e 5 giorni. Una rottura al di sotto di questo livello porterebbe nuovamente a 2.009 dollari l’oncia.

GRAFICO GIORNALIERO DEL PREZZO DELL’ORO

I dati dei broker mostrano che il 53,45% dei trader è in posizione long netta con un rapporto di trade long a short di 1,15 a 1. Il numero di trader in posizione long netta è inferiore del 4,72% rispetto a ieri e del 13,51% rispetto alla settimana scorsa, mentre il numero di posizioni short nette è superiore del 19,02% rispetto a ieri e del 19,14% rispetto alla settimana scorsa.

Luis Carlos Marin Pinzon

Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).