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Una panoramica sui diversi mercati

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Fondamentali del mercato azionario. Azioni, obbligazioni, valute e materie prime: questi quattro mercati possono essere tradati dentro e fuori dalla borsa utilizzando prodotti come CFD, certificati, warrant o ETF. Vi diamo una breve panoramica delle caratteristiche più importanti di ciascun mercato.

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Azioni

Se una società diventa pubblica, vende le sue azioni come titoli cartolarizzati, cioè azioni. Possono essere emessi sul mercato regolamentato o allo sportello. Il mercato regolamentato segue il diritto dell’Unione Europea, che richiede alle società di soddisfare determinati criteri. Oltre alle azioni nazionali, vengono negoziate allo sportello anche le azioni estere, i titoli a reddito fisso di emittenti locali e stranieri, nonché i certificati e i warrant. L’indice azionario più importante in un Paese è chiamato l’indice principale. Di solito è composto dalle società con il più alto valore di mercato azionario e il più grande fatturato di negoziazione di azioni. Il DAX (Deutscher Aktienindex) contiene le 40 maggiori società in Germania misurate in base al valore di mercato. Le società per azioni sono assegnate alle categorie microcap, small cap, mid cap e large cap (“capitalizzazione” = capitalizzazione di mercato) a seconda del loro valore nel mercato azionario. In Germania, le azioni note come large cap, blue chip o azioni standard includono grandi società orientate a livello internazionale come le società quotate sul DAX. Nel caso di azioni al di sotto del DAX, ad esempio le azioni quotate negli indici MDAX, SDAX o TecDAX, a seconda del loro valore di mercato azionario, sono incluse sia le azioni standard (le azioni più grandi) che le small cap.

Obbligazioni

Le aziende e gli stati raccolgono capitali sul mercato emettendo bond o obbligazioni. Prima che ciò avvenga, l’emittente fissa i termini dell’obbligazione: importo degli interessi (cedola), durata e rimborso. L’emittente si impegna a rimborsare integralmente il capitale preso in prestito alla scadenza del termine.

L’acquirente ha diritto agli interessi e al rimborso (normalmente del 100 per cento) del capitale investito e in caso di insolvenza dell’emittente viene data la preferenza agli azionisti (le obbligazioni subordinate fanno eccezione). In cambio, l’investitore non ha diritto di voto o di partecipazione.

Il merito di credito (solvibilità) dell’emittente di obbligazioni è fondamentale nella scelta delle stesse. Maggiore è il rating creditizio, maggiore è la probabilità che l’emittente ripaghi il proprio debito. L’importo degli spread creditizi e il rating delle agenzie di rating forniscono informazioni sull’affidabilità creditizia. Gli spread creditizi sono premi di rendimento espressi in punti base. Migliore è il rating creditizio, minori sono gli spread creditizi e più positivo è il rating, ma generalmente minori sono i rendimenti.

Valute

Il mercato valutario è anche chiamato Foreign Exchange o Forex (FX) in breve. Consente all’investitore di tradare attivamente le valute di diversi paesi. A causa della crescente interdipendenza economica, i tassi di cambio sono soggetti a costanti influenze esterne e quindi a forti fluttuazioni. A differenza del trading azionario classico, il Forex è un mercato over-the-counter (OTC). Ciò significa che è composto da attori come banche e banche centrali, grandi aziende, fondi e altri investitori istituzionali. Anche i broker sono attivi sul mercato Forex, attraverso i quali anche gli investitori privati ​​hanno accesso (diretto) al trading valutario.

Il mercato FX apre la domenica sera, ora europea CET, e rimane aperto 24 ore fino a venerdì sera. Il trading 24 ore su 24, combinato con l’altissimo livello di liquidità, è il vantaggio decisivo del mercato valutario rispetto ad altre classi di attività. I cosiddetti costi di swap (costi di finanziamento) vengono sostenuti per le posizioni overnight, ovvero le negoziazioni aperte su più giorni. Gli spread comportano costi aggiuntivi (vedi box info). Il broker guadagna sulla base di uno spread più ampio rispetto al mercato interbancario (modello marketmaker) e/o tramite commissioni di vendita quando utilizza gli spread originali. La linea di fondo è che i costi nel forex trading sono relativamente bassi.

Materie prime

Il mercato delle materie prime comprende vari sottomercati: metalli preziosi come oro e argento, metalli industriali come alluminio o rame, materie prime energetiche come petrolio e gas e materie prime agricole. Queste ultime sono a loro volta suddivise in grano, merci morbide e animali. I rispettivi produttori (commercial) sono di grande importanza nel mercato delle materie prime, e spesso coprono i propri quantitativi di vendita almeno in parte in anticipo utilizzando i futures. Inoltre, i metalli preziosi in particolare sono anche interessanti come asset materiali e possono rappresentare una protezione contro il deprezzamento della valuta a causa dell’inflazione. Le materie prime sono tradate sui mercati spot (chiamati anche mercati cash) e sui mercati dei futures. Sono acquistati e venduti in forma fisica sui mercati spot. I cosiddetti futures sono tradati sulle borse dei futures. Un future è un appuntamento vincolante e standardizzato tra due partner commerciali per consegnare un’attività sottostante in una quantità e qualità specifiche a un prezzo fissato in anticipo nel futuro (“alla data”).

Poiché quasi tutte le materie prime sono quotate in dollari statunitensi (sono tradare principalmente su borse americane), anche il rapporto euro/dollaro gioca un ruolo significativo nel trading e può influenzare i rendimenti.

Conclusione

Prima di iniziare a scegliere il prodotto di trading adatto, assicurati di avere una ampia panoramica dei mercati e delle loro caratteristiche.

Dalla Redazione di Traders’ Magazine

 

Termini importanti dello scambio di valuta

Lotto: Unità standard di una transazione. Un lotto standard = $ 100.000; un mini lotto = $ 10.000.

Majors: Principali coppie di valute.

Pip: È la modifica della quarta cifra decimale di un punto (da 1,1000 a 1,1001); per le coppie di valute con lo yen, è la seconda cifra decimale.

Spread: Differenza tra prezzo di acquisto e di vendita; flessibile nel mercato interbancario a seconda della coppia di valute, dell’ora del giorno e della volatilità.

Marketmaker: Fornisce prezzi di acquisto e vendita continui dal proprio trading desk (gli spread sono più ampi rispetto al mercato interbancario).

No-Dealing-Desk-Broker: Inoltra gli ordini al mercato di riferimento per l’esecuzione; STP (Straight Through Processing; direct forwarding to liquidity provider) ed ECN (Electronic Communication Network; utilizzo delle migliori tariffe da un pool di fornitori di liquidità).

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