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Quattro Magnifiche hanno detto la loro

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Torna il sereno, anche se non subito.

Amazon al momento delude.
Dopo earnings brillanti di Microsoft nella serata del 30 aprile, quelli di Amazon sono stati accolti dal mercato in modo molto più tiepido.

L’S&P500 future, nel corso della sessione dell’1 maggio, ha tentato di dare l’arrembaggio a quota 5700, si è bloccato a 5682, fermato da una colonna di call zeroday vendute.

Poi in conclusione di seduta ha cominciato ad arretrare e all’annuncio degli utili di Amazon è affondato subito, quasi fino a lambire 5600.

A 5600 sulla scadenza 2 maggio erano affluite nel corso della giornata dell’1 quasi 10.000 put: comprensibile che il livello abbia avuto una prima reazione di difesa.

 

L’indicatore MAGS/ES

Clicca sull’immagine per ingrandire
Rapporto ETF MAGS e mini-future dell’S&P500

Gli utili di Microsoft, in subordine anche quelli di Meta, hanno trascinato tutto il comparto della Magnifiche al rialzo.

Uno degli indicatori che spesso utilizziamo nelle Classroom, che confronta l’ETF rappresentativo delle sette magnifiche in relazione all’S&P500 future, ha fatto un balzo potente nella giornata del primo maggio, raggiungendo il livello interessante della media mobile a 200 periodi, senza riuscire a valicarla. 

Potrebbe spingere di poco ancora un po’ su e poi avere bisogno di una pausa.

 

La prossima settimana.
Nello scenario che abbiamo rappresentato nel nostro articolo pubblicato su Traders’ Magazine il 25 aprile

https://www.traders-mag.it/sell-may-prossimo-venturo/

avevamo parlato di un possibile massimo nell’area 5600-5700 entro il 5 maggio.

Siamo nella parte alta di tale range, che è certamente un elemento positivo: se dovesse esserci ancora spinta rialzista 5750/5775 sono i prossimi punti di resistenza.

Non è improbabile, però, che il massimo fatto a 5682 non venga più valicato fino al 13 maggio: la proiezione sul periodo 6-13 maggio propende più al ribasso che non al rialzo.

Nei prossimi articoli, perfezioneremo ancora l’analisi con i dati della chiusura di questa settimana, come evoluzione rispetto a quanto previsto il 25 aprile scorso nell’articolo citato sopra.

 

Buone notizie.
In prospettiva, cominciano ad accumularsi buone notizie sul fronte dei mercati azionari americani.

Abbiamo parlato dell’attivazione dell’indicatore Zweig (vedi anche l’articolo pubblicato sull’Istituto Svizzero della Borsa:

https://istitutosvizzerodellaborsa.ch/sp500-4200-e-poi-3500-ma-non-nel-2025-prima-puntata/ )

Rileviamo che la divergenza negativa dei mercati americani rispetto ai mercati azionari mondiali sta assumendo dimensioni che nella storia passata hanno poi dato origine ad un forte riequilibrio e recupero.

Il Vix ha avuto sette giorni consecutivi di massimi e minimi decrescenti, fino al 29 aprile. Ha rimbalzato un poco, ma comincia a stazionare su aree meno critiche.

Non siamo troppo ottimisti sul mese di giugno, di agosto e di settembre: ma se questi mesi vedranno ritracciamenti significativi ma i massimi progressivi saranno in linea con quelli della parte più alta del range come stiamo vedendo in questi giorni, allora, di fatto, il mercato è già ripartito e i minimi di aprile potrebbero essere inattaccabili per lungo tempo, comunque non nel 2025. 

La sintesi è: ci attende un periodo di stabilizzazione, di qui a fine settembre, con oscillazioni che potrebbero essere ancora ampie, in un contesto che deve fare i conti, ancora, con l’incertezza della politica dell’amministrazione. 

E’ un periodo dove deve dominare ancora la prudenza, ma nell’ipotesi di minimi già fatti, si tratta di stabilizzazione e non di perpetuazione dell’instabilità: c’è una grande differenza fra le due ipotesi. 

La road map rimane quella prevista nell’articolo riservato agli abbonati a Traders’ Magazine pubblicato il 26 aprile,

https://www.traders-mag.it/seconda-puntata-sp500-a-4200-e-poi-a-3500-ma-non-nel-2025/ )

con i punti di inversione previsti, ma dove la magnitudine potrebbe essere più favorevole e collocarsi nella fascia alta dei livelli di prezzo.

E’ ancora un po’ presto per dirlo: l’esame di maggio e giugno sarà molto importante.

 

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P.S.: Potremmo avere toccato un massimo di ciclo di breve termine, o potremmo accingerci a toccarlo entro lunedì 5 maggio.

Il mercato ha bisogno di una pausa dall’incredibile sequenza di candele positive consecutive: e probabilmente è giunto il momento.

L’asse orizzontale di riferimento potrebbe essere 5500-5550, con oscillazione fino a 5400-5350.

Saremo più precisi nei prossimi articoli, dopo avere visto la chiusura di questa settimana.

 

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