Ti devi annoiare
Forse segui qualche evento o manifestazione sportiva, potresti essere, ad esempio, fan di una squadra di calcio o di pallacanestro, o di qualsiasi altro sport.
Avrai visto senz’altro qualche intervista fatta a giocatori, o allenatori, vinti o vincenti non importa.
Spesso, avrai notato che quando una squadra vince, il successo è attribuito alla squadra medesima: sentirai dire che quel gruppo ha lavorato duramente e deve a se stesso il proprio successo.
Se la squadra fallisce, spesso, è invece colpa degli arbitri. Delle condizioni climatiche a cui la squadra non era abituata. A particolari eventi esogeni. Ad altro, insomma.
Troviamo spesso questo tipo di impostazione mentale anche negli investimenti.
Quante volte ci siamo congratulati con noi stessi di un successo, di un trade ben riuscito, e incolpiamo qualche influenza esterna quando questo non avviene?
Un titolo di borsa dove siamo entrati in buona posizione ed è andato al rialzo, è dovuto alla nostra intelligenza, alla scelta giusta.
Quando un titolo scende … e noi eravamo long, ovviamente, la colpa è della fed, della guerra, del broker o di quei maledetti hedge fund che hanno speculato al ribasso.
Nella realtà un mercato rialzista, dove sei ben posizionato, ha poco a che fare con la tua straordinaria abilità di scelta dei titoli.
Alle volte, consolidiamo scelte sbagliate grazie ad un successo fortunoso ottenuto, per una o più volte con quelle scelte sbagliate.
Questo avviene per un naturale processo di ricerca di auto-gratificazione. Che può essere distruttivo per operare sui mercati.
Significa che preferiamo ciò che ci ha maggiormente gratificato, piuttosto che ciò che funziona, perché ne rifiutiamo più o meno consciamente la dimostrazione scientifica.
È incredibile quanto il cervello umano sia uno strumento fantastico per creare opere artistiche, musicali, ingegneristiche … ma è uno strumento terribile per investire denaro.
La realtà è che dobbiamo prendere coscienza dei “bug” del nostro cervello, prendendo coscienza completa che la ricerca di auto-gratificazione è in palese conflitto con il trading di successo.
Ti devi annoiare, facendo trading: ti ricordi questa massima?
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Esaminiamo insieme il modello di scelta dei titoli, la selezione del punto di ingresso più appropriato, lo stop loss inserito al momento dell’acquisto e la gestione della posizione con un intelligente trailing stop che segue l’andamento del titolo.
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P.S.: Non intendo negare l’influenza di alcuni eventi esogeni sui mercati. Nondimeno quegli eventi ci sono per tutti i partecipanti al mercato. Possono condizionare il tuo trading, ovviamente. La guerra può averti fatto perdere dei soldi, perché ha iniettato volatilità in eccesso. Ma alla fine, solo le tue scelte sono state le vere responsabili. Non altro.
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Maurizio Monti
Editore Istituto Svizzero della Borsa
