Settore Health care: un breve punto sulla situazione

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Il 2019 si sta dimostrando un anno piuttosto favorevole per il mercato azionario: i listini azionari americani chiudono il mese con un nuovo massimo mensile, ma anche nella media, attraverso l’indice azionario MSCI World, abbiamo la presenza di un nuovo massimo. Non tutti i settori hanno partecipato alla salita nello stesso modo, e ce ne sono alcuni che nell’ultimo periodo, in termini di forza relativa, stanno muovendosi in maniera ritardataria ma con delle interessanti indicazioni per il nuovo anno.

A livello mondiale fra questi settori si trova sicuramente quello dell’Health Care (indice MSCI AC World Health Care Price USD). Possiamo notare dal grafico settimanale che nell’ultimo anno questo settore ha avuto un andamento un po’ fuori dal coro: infatti il suo indice di forza relativa (riquadro inferiore del grafico), ha subito un crollo alla fine di novembre 2018 (1), seguito da un recupero di circa metà percorso che, a partire da maggio 2019 (2), si è risolto in un movimento contenuto in un trend laterale. Nelle ultime settimane l’indicatore ha superato la linea di resistenza della parte superiore del trend laterale (3), mentre le candele settimanali hanno superato ormai da diverse settimane (a) l’ultimo massimo formatosi all’inizio di ottobre dello scorso anno (m1).

F1) Grafico Indice MSCI World Health Care Price USD con forza relativa– dati settimanali – 2018 -2019

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Analisi della forza relativa tra indice MSCI World Health Care e indice MSCI World.
Fonte: elaborazione dell’autore

Sul grafico mensile di questo settore abbiamo una bella candela verde che segna un nuovo massimo e prova a camminare sulla banda di Bollinger superiore (a) ed anche il MACD in termini di lungo termine ha ormai superato verso l’alto la Signal Line (b).

F2) Grafico MSCI World Health Care con MACD – dati mensili – 2015 -2019

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Analisi mensile dell’indice MSCI World Health Care e MACD.
Fonte: elaborazione dell’autore

Fin dagli inizi di novembre, il Super Settore europeo Stoxx Europe 600 Health Care Price Index, ha avuto una predominanza in termini di forza relativa rispetto all’indice che rappresenta il settore a livello mondiale (r1). Nelle ultime settimane c’è stato un calo dovuto più ad un aumento di forza dell’indice settoriale mondiale piuttosto che a una debolezza del Super settore. Nel confronto con lo Stoxx 600, possiamo notare che la costruzione di forza da maggio 2018 è in favore del Super settore (r2) e, a livello di breve termine, entrambe gli indici di forza relativa sembrano favorire il Super settore europeo.

F3) Grafico Indice Stoxx Europe 600 Health Care con forza relativa– dati settimanali – 2015 -2019

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Confronto della forza relativa tra indice Stoxx Europe 600 Health Care, indice MSCI World Health Care (riquadro centrale), e indice Stoxx Europe 600 (riquadro inferiore).
Fonte: elaborazione dell’autore

È da notare che il livello di prezzo dell’indice ha corso molto ed ha raggiunto e superato in settimana il livello (m2) del massimo storico dell’aprile del 2015 (m1). Nel breve termine potrebbe esserci un eventuale e temporaneo consolidamento od indebolimento dei prezzi, ma è la dinamica di lungo termine a cui porre attenzione.

Anche in questo settore ci sono comunque delle differenze a livello geografico. Infatti, dal crollo di ottobre del 2018 alla data attuale, il Super settore europeo Stoxx 600 Health care ha avuto un recupero migliore rispetto all’indice settoriale mondiale e all’indice MSCI World (si veda il grafico sottostante). All’interno del grafico ho inserito anche il settore Healt Care australiano (ASX 200 Health Care), che si può ben notare che in termini di performance surclassa tutti gli indici rappresentati. Seguo il settore australiano da diverso tempo in quanto anche sul lungo termine questo indice settoriale nazionale batte sistematicamente il suo benchmark mondiale.

F4) Performance tra indici azionari settore Health Care

Analisi della performance su indici settoriali Health Care.
Fonte: elaborazione dell’autore

Questo è dovuto alla particolarità del listino locale che ha il 60% di capitalizzazione basato su un solo titolo che opera nel campo Bio-terapeutico: la CSL Limited. Visto che si tratta di un titolo Biotech, sarebbe più congruo confrontarlo con un indice di quel settore. Nel grafico sottostante riporto la curva di prezzo e la forza relativa del titolo (quest’ultima in USD), confrontata con il Nasdaq Biotechnology Index. La costanza con cui il titolo batte l’indice dal 2016 (1), suggerisce lo stock picking per questa interessante azienda.

F5) Grafico CSL Ltd con forza relativa– dati settimanali – 2000 -2019

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Confronto tra CSL Ltd e indice Nasdaq Biotech in termini di forza relativa.
Fonte: elaborazione dell’autore

Chiudiamo l’articolo con un grafico mensile del Nasdaq Biotechnology Index, da cui possiamo rilevare che la candela di prezzo di novembre ha superato al rialzo la sua media mobile a 12 mesi (1), ma i prezzi sono ancora contenuti nelle bande di Bollinger e il MACD si sta avvicinando alla Signal Line con una buona inclinazione positiva senza ancora averla superata (2).

F6) Grafico Nasdaq Biotech Index con MACD – dati mensili – 2015 -2019

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Analisi mensile dell’indice Nasdaq Biotech e MACD.
Fonte: elaborazione dell’autore

Possiamo affermare, per concludere, che il settore Health Care sta mostrando una rinnovata forza relativa che è comunque da verificare nei prossimi mesi in modo da capire se potrà essere uno dei più interessanti da cavalcare nel 2020. Il settore europeo si dimostra da ottobre più performante ed il settore Biotech sta cominciano a rinforzarsi, ma per quest’ultimo indice i segnali sui grafici di lungo termine sono ancora in una fase embrionale.

Mario Valentino Guffanti

CFTe – SAMT Vice President – Swiss Italian Chapter
mario.guffanti@samt-org.ch