Verso le aree di rischio.
Lo scenario attuale di mercato.
Nel nostro ultimo articolo pubblicato l’8 giugno 2025 sulla rubrica Ultima Ora del sito di Traders’ Magazine
https://www.traders-mag.it/giugno-euforia-corso-panico-arrivo/
abbiamo rilevato come tutta la settimana trascorsa abbia mostrato, come previsto nei precedenti articoli, un picco delle borse americane.
Il clima di euforia è stato suscitato dalla interpretazione assunta ora dal mercato relativamente alle dichiarazioni sopra le righe di Trump: il modello Taco ha preso, al momento, il sopravvento.
Nel nostro articolo riservato agli abbonati a Traders’ Magazine e pubblicato l’1 giugno
https://www.traders-mag.it/azionario-in-caduta-in-giugno/
abbiamo disegnato la nuova mappa di previsione dell’anno 2025 per l’S&P500, andando ad esaminare i dieci anni con forte correlazione nei primi 150 giorni (quindi fino al 31 maggio) rispetto al 2025.
Ne è scaturito uno scenario migliore di quello pubblicato nel mese precedente, con una visione di maggiore tendenziale ritorno ad una possibile quanto auspicata stabilità e minore volatilità.
Le prossime aree di rischio.
Nondimeno ci troviamo ad affrontare il periodo giugno-settembre con una volatilità più alta della media, anche se con buoni sintomi di tentativi di ritorno alla norma storica.
Ai rischi geo-politici di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, dobbiamo aggiungere, che secondo l’intelligence americana, una reazione poderosa della Russia agli attacchi dell’Ucraina alle basi militari situate nel cuore del paese nemico deve ancora arrivare.
I mercati sono assuefatti da tempo al conflitto russo-ucraino.
Nondimeno, la Russia è stata colpita nel vivo, a causa del citato attacco ucraino: e non c’è nulla di peggio che ferire Putin nell’orgoglio personale e nazionale.
Non so che cosa Putin inventerà, ma dobbiamo annoverare la possibilità di una reazione emotiva dei mercati a fronte di un attacco di potenza smisurata da parte della Russia.
A Londra, inoltre, in questa settimana, riprenderanno i colloqui USA-Cina sui dazi: l’impatto delle notizie che trapeleranno oppure l’interpretazione di ciò che verrà comunicato possono essere market mover importanti.
La prossima settimana e le successive sull’S&P500.
Sappiamo che nel periodo 9-27 giugno la tendenza statistica potrebbe essere negativa.
Come precisato nell’articolo di ieri, si tratta di una finestra temporale e non di una data di inizio e fine del ribasso: un periodo all’interno del quale può manifestarsi un ritracciamento degno di nota.
Per questa ragione, esamineremo in maggiore dettaglio questo periodo, determinando i livelli possibili e le date più probabili per eventuali inversioni.
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