Le 10 principali fonti di stress degli italiani in uscita dalla pandemia

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Riceviamo da Allurion Technologies e pubblichiamo per i nostri lettori

Un sondaggio nazionale rivela le 10 principali fonti di stress degli italiani in uscita dalla pandemia, e NON sono quelle che gli esperti avevano previsto…

Pronti ad “emergere” dal lockdown con fiducia e chiari obiettivi, gli italiani riflettono sul percorso emotivo che li ha accompagnati nell’ultimo anno, e in una recente ricerca* condotta su un campione di oltre 3000 persone, rivelano inattesi motivi di stress, priorità e obiettivi per la nuova apertura e per la bella stagione.

CI STRESSA DI PIÙ L’AUMENTO DEL GIROVITA CHE LA CRISI ECONOMICA E GLI SCARSI RAPPORTI SOCIALI

Prima di tutto la forma fisica: i kg di troppo sono e sono stati la prima fonte di stress per gli italiani durante lo scorso anno e ancora oggi in uscita dal lockdown.
Lo rivela una recente ricerca*, commissionata da Allurion Technologies, che mette il peso come primo motivo di insoddisfazione degli italiani.
La quota si connazionali infelici o molto infelici del proprio peso è pari al 40%, seguono la quantità delle relazioni sociali (37%) e la qualità delle stesse (35%), al quarto posto le apprensioni per la situazione finanziaria (34%). Il 32% degli italiani è preoccupato per il benessere mentale, solo il 22% invece per lo stato di salute fisica.

Tra i motivi di stress che riguardano il proprio corpo al primo posto l’aumento del girovita (23%), quindi la perdita di tono muscolare (16%), solo il 3% degli intervistati è preoccupato per aspetti che riguardano rughe ed estetica del viso, capelli bianchi, doppio mento.

IL CRAVING TRA LE CAUSE AUMENTO DI 6,5 KG PER IL 49% DEGLI ITALIANI, PIÙ COLPITI OVER 55, DONNE, SUD ITALIA

Si chiama craving, non è una novità bensì una cattiva abitudine alimentare
diventata consuetudine durante la pandemia. La parola inglese indica il desiderio improvviso e incontrollabile di assumere cibo, il 41% degli intervistati la indica come principale causa del proprio aumento di peso nel periodo.


Cambiano le abitudini alimentari degli italiani in pandemia più cibo, porzioni più abbondanti e soprattutto continui spuntini e snack fuori pasto. La nuova food routine è frutto di noia, stress, bisogno di consolazione, ansia, ricerca di tranquillità.


Consumati più zuccheri e carboidrati, + 59% gli italiani che hanno fatto, per la prima volta o più spesso pane e pizza fatti in casa, non stupisce che quasi la metà dei connazionali sia aumentata in media di 6,5 kg.

LA NUOVA ROUTINE: NUTRIZIONISTA VS PERSONAL TRAINER, OBIETTIVI DEGLI ITALIANI PER TORNARE IN FORMA
Stili di vita più sedentari consolidati dalle restrizioni in vigore almeno per il prossimo futuro rendono difficile perdere peso aumentando l’esercizio fisico, quindi diminuire l’assunzione di cibo può essere l’unica risposta per chiunque desideri eliminare kg in eccesso.

E se la metà (49%) degli italiani ha tentato più volte e senza successo di dimagrire con diete “salutari” durante la pandemia, ma 8 volte su 10 senza successo, oggi con l’estate alle porte il 40% dei connazionali dichiara il bisogno di essere supportato da un nutrizionista, il 22% invece preferirebbe investire in un personal trainer per raggiungere il girovita desiderato.


“Coniugare il nuovo stile di vita e soprattutto smart working con una corretta alimentazione non è facile” spiega Alessandra Freda, nutrizionista a Milano“la prima regola per contenere porzioni, craving e peso è non fare più cose contemporaneamente. Quando si mangia è bene staccare, concentrarsi sul pasto evitando di consumarlo davanti al computer, scrivere mail, parlare al telefono. Distrarsi equivale a non avere la percezione di aver mangiato e quindi si avranno più stimoli a consumare snack fuori pasto. Altro consiglio è rallentare, masticare con calma anche gli snack è un modo per percepire prima e più intensamente il senso di sazietà”, infine conclude la dottoressa Freda “è bene consumare i due pasti principali completi di proteine, verdure, cereali e approfondire la conoscenza degli alimenti in modo da evitare diete schematiche ed essere invece consapevoli di come, quando e quanto è bene mangiare per controllare la propria salute e il proprio peso”.

UNA SOLUZIONE SEMPLICE ED EFFICACE: DIMAGRIRE CON LA TECNOLOGIA
Spesso la sensazione di fame è difficile se non impossibile da gestire questo è il primo problema da affrontare quando si cerca di seguire una dieta e controllare il proprio peso.
Secondo Allurion Technologies, multinazionale americana pioniera nelle tecnologie per la perdita di peso che ha commissionato la ricerca*, il 75% di tutti coloro che sono ingrassati durante la pandemia sarebbero stati in grado di cambiare il loro approccio al cibo se solo avessero avvertito un senso di sazietà**.

Per aiutare chi è in sovrappeso a controllare la fame e perdere i kg in eccesso l’innovazione tecnologica Allurion introdotta nel 2017 e ad oggi utilizzata in più di 40 paesi: Elipse Balloon, l’unico palloncino gastrico il cui posizionamento non richiede endoscopia, anestesia, rimozione chirurgica, bensì una procedura ambulatoriale indolore della durata di 20 minuti senza uso di sedativi.

Elipse è l’alternativa agli interventi di chirurgia bariatrica nei pazienti obesi, ma è anche un approccio innovativo per chi è in sovrappeso e decide di perdere velocemente i kg in eccesso, anche quelli presi in poco tempo come durante la pandemia. Elipse con il suo posizionamento occupa gran parte dello stomaco e stimola un senso di sazietà che aiuta il paziente a mangiare meno e a seguire una dieta bilanciata.

Elipse è un sottile palloncino a film polimerico racchiuso in una capsula grande come una pastiglia, facile da deglutire. La capsula è collegata ad un sottile tubicino, una volta ingerita ne viene verificata la posizione tramite una radioscopia e quindi attraverso il piccolo catetere il medico inserisce 550 cc di soluzione fisiologica che riempie il palloncino contenuto nella capsula fino a fargli assumere le dimensioni di un pompelmo. Viene quindi rimosso il tubicino e il paziente può tornare a casa. Dopo 4 mesi il palloncino si apre, liberando nello stomaco il liquido in esso contenuto e viene espulso in maniera indolore attraverso il tratto gastrointestinale.
Durante il periodo di collocamento si ottiene una perdita di peso tra il 10% e il 15% del peso corporeo totale.

Per informazioni:
Ufficio stampa Grazia Zuccarini grazia@graziazuccarini.com
www.allurion.com

* Ricerca di mercato commissionata da Allurion Technologies e condotta da YouGov dal 1 al 5 aprile 2021 su un campione di 3051 intervistati, rappresentativi della popolazione italiana dai 18 ai 65 anni
** dati da ricerca YouGov condotta in UK nello stesso periodo