La sterlina ha fatto il minimo

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Batte un’ora particolare

Sta a vedere che brexit sì, brexit forse, brexit no, alla fine il mercato ha scommesso, tramite la sterlina, su una qualche ripresa del buon senso

Cioè su una brexit con un accordo, strascicato, forzato, con un buffo “confine marittimo” con l’Irlanda, ma una Brexit con delle regole. Dove alla parte oggetto delle maggiori controversie si dà una soluzione irreale, purché soluzione sia e non ostacoli il resto del processo.

Una bella scommessa, quella dei mercati, vedendo le facce in gioco. Ma sembra proprio così. Perché, sì, questa è l’epoca delle facce che sembra incredibile possano ricoprire determinati ruoli. Del resto, c’è stato di peggio nella storia. 

E se è così, quando parlo di mercati alla svolta, ebbene sì, le inversioni sono dietro l’angolo e non può essere solo la sterlina.

A parte l’essere contento personalmente, perché alcuni sistemi di trading che puntavano da tempo sulla ripresa della sterlina ora macinano profitti grassi, dopo avere dato qualche preoccupazione, ma quello che più conta è che questo è un sintomo.

Un cambiamento di tutti i trend ci attende, questo è quanto dobbiamo cominciare a pensare. Una nuova epoca di corsi di borsa e delle valute ci attende. Con un cambio dell’euro sulla sterlina tendente a zero se le cose continuano in questo modo. Con l’oro che ha anticipato tutti nella rincorsa al risk off.

Ci sono le condizioni per capire se i mercati sono in procinto di invertire? Quale è il comportamento degli istituzionali? Ci sono opportunità di trading che nascono dalla situazione attuale dei mercati?

Oggi, 18 ottobre, alle 18, ATFX ospita Traders’ Magazine Italia sulla sua piattaforma Webinar: avremo Daniele Lavecchia, con una splendida illustrazione delle tecniche derivate dal metodo Confluence Trading. Più tecniche e più sintomi contemporanei per individuare prezzo e tempo di probabilità a favore. Clicca qui sotto per iscriverti.

P.S: Nell’orologio dei mercati, sta arrivando un’ora che potremmo ricordare per un pezzo. Sarà nel 2020 probabilmente o forse anche prima. Ma la sterlina non è solo Brexit. È un cambio di trend che non è fine a se stesso e relegato alla situazione particolare del Regno Unito. È qualcosa di molto molto più importante. Discutiamone insieme, clicca per iscriverti.

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia