“LA FINANZA IN GIRO” di Manuela Donghi

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LA FINANZA IN GIRO è un progetto “social” ma non solo, creato da Manuela Donghi, giornalista professionista, conduttrice televisiva e Head of Channel di Le Fonti Tv, che mira a far “girare”… letteralmente e simbolicamente economia e finanza!

In che senso?
Intanto la premessa è questa: si parla tanto di educazione finanziaria e del voto insufficiente che l’Italia ogni anno riconferma: nel nostro Paese la materia è sempre stata un punto debole dei risparmiatori, che si trovano da tempo agli ultimi posti fra i Paesi Ocse in termini di competenze. Il dibattito intorno alla necessità di aumentare l’alfabetizzazione finanziaria si fa sempre più intenso, per fortuna, ma ancora non basta. La finanza viene considerata (erroneamente) sempre e solo “una cosa per esperti”…

LA FINANZA IN GIRO vuole invece essere alla portata di tutti: video di 3 minuti con spiegazioni veloci, dinamiche e soprattutto… in ogni luogo si voglia. Per dimostrare che di economia e finanza si può parlare anche mentre si fa la spesa o mentre si è in palestra!
Provocazione? Forse un po’ sì, ma nemmeno più di tanto. La conoscenza è tutto, ma saper comunicare è essenziale. Se si hanno le competenze ma non si riesce a tramandare la conoscenza e soprattutto se si usano parole difficili e tecnicismi, si ottiene solo la metà del risultato o nemmeno quella. 

Proponiamo di seguito una delle video-pillole di LA FINANZA IN GIRO dedicata al fenomeno della SHRINKFLATION.
Di cosa di tratta?
E come difendersi?

Come essere truffati abilmente ogni giorno

Quanti di noi sono consapevoli di essere truffati ogni giorno?

Ebbene… siamo in pochi. Io per prima non ci avevo mai fatto caso, per questo ho deciso di immolarmi per una causa che in questo momento assume un’importanza fondamentale, visto il periodo caratterizzato da pesantissima inflazione e previsioni economiche alquanto deprimenti. Ma soprattutto in un momento buio, oscuro e che non lascia intravedere alcuna possibilità di fuga.

Se pensiamo di dare sfogo al nostro dispiacere per la condizione (e confusione) contingente, buttandoci sul cibo, caschiamo male, ahinoi! Siamo soliti riempire il carrello di dolci, dolcetti, salatini, patatine e prodotti culinari di varia natura e poi chiuderci in casa, buttarci sul divano a guardare la nostra serie tv preferita mentre consumiamo tutto come se non ci fosse un domani? Nessuno ci vieta di farlo, ma occorre necessariamente sapere che qualcuno o qualcosa ci sta fregando.

Quando andiamo a fare la spesa, infatti, dobbiamo stare attenti a un ennesimo tipo di inflazione: quella “occulta”.

Poveri noi, inconsapevoli e ignari delle insidie che si nascondono nei corridoi e tra gli scaffali del supermercato. Non ne parliamo, poi, se siete come me, sempre di corsa e con una lista della spesa snella e poco tempo (e voglia) di fare acquisti.

Siamo attenti ai prezzi? Probabilmente sì.

Siamo attenti alla dimensione delle confezioni dei prodotti? Mmmh… qui sfido la maggioranza, difficilmente si raggiungerà.

Con la crisi geopolitica, la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, alcune materie prime sono difficilmente reperibili e “salatissime”. Per questo motivo, ecco la “shrinkflation”, il fenomeno che fa vendere allo stesso prezzo la medesima confezione di un prodotto ma con contenuto o peso inferiori.

E se pensiamo sia finita qui… ci sbagliamo di grosso. Il problema nel problema è che difficilmente si riescono ad avere riscontri o conferme, perché non è facile fare confronti, a meno che non abbiamo in casa una confezione, che so, di pasta, di cinque anni fa e ci mettiamo a contare quanti fusilli o penne rigate contiene per verificare se nella confezione acquistata oggi il numero è ancora lo stesso.

Quindi… oltre al danno la beffa… e la truffa è servita!

In 3 minuti e 33 secondi, vi porto IN GIRO… a fare la spesa, pure con una simulazione.

https://www.nicolaporro.it/economia-finanza/educazione-finanziaria/quanto-costa-la-mia-lista-della-spesa/

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