La grandiosa lezione del soldato Rick

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Negare la crisi è farsi del male da soli

Oggi ho imparato una grande lezione. La devo ad un grande personaggio americano, di cui leggo spesso i contenuti, è un grande editore, che riesce sempre, con i suoi autori, ad insegnarmi qualcosa di nuovo.

Questa storia parla di un soldato di nome Rick Rescorla: ed è una storia che può insegnarci tanto nel muoverci opportunamente nel nostro futuro finanziario.

Rick prestò servizio in Vietnam, guadagnando sul campo tre decorazioni di merito di guerra, compresa la prestigiosa Purple Heart.

Quando tornò a casa, ottenne un lavoro come capo della sicurezza per Morgan Stanley, tornando a lavorare a Wall Street, come già aveva fatto negli anni precedenti.

Era un limpida giornata di fine estate di circa 20 anni fa, quando Rick andò a lavorare, come ogni giorno: la notte prima un fronte di aria fredda aveva attraversato Manhattan, producendo temporali e una giornata luminosa, senza nuvole e soleggiata.

Era su quel lavoro da più di un decennio, ed era un leader visionario, che non aveva paura di agire, perfino quando la generalità delle persone intorno a lui erano tranquille nel loro quotidiano e tranquillo compiacimento.

Rick sottoponeva le migliaia di dipendenti di Morgan Stanley a rigorose esercitazioni, per addestrarli ad un comportamento coerente in caso di crisi.

A Wall Street, può sembrarti strano, ma quel tipo di rigore era piuttosto insolito. Rick lo faceva perché era assolutamente convinto che in caso di crisi, non puoi pensare che gli altri possano salvarti o qualcuno possa aiutarti nell’immediato: devi saperti salvare da solo. Devi sapere prenderti cura di te stesso.

Lo stesso dovrebbe valere per noi, ma spesso ce ne dimentichiamo e siamo fiduciosi che qualcuno potrà, forse, assisterci … e non sto parlando solo di eventi drammatici, ma semplicemente del nostro futuro … anche finanziario.

Rick era un soldato, ma lavorava con banchieri, notoriamente dotati di un grande ego e impegnati in attività di negoziazione. Dicevano di lui: “E’ il sergente che fa di nuovo le esercitazioni” e cercavano di saltare le esercitazioni, immediatamente richiamati dal personale dei Vigili del Fuoco ad andare.

Un giorno, in quella mattina di fine estate di cui parlavo sopra, quelle esercitazioni sono diventate incredibilmente importanti.

Rick sentì una esplosione mentre era seduto alla sua scrivania. Guardò dalla finestra e vide l’edificio accanto in fiamme.

 Incredibilmente, un funzionario, attraverso il sistema interno di comunicazione al pubblico, spiegò che non c’era motivo di farsi prendere dal panico e che tutti sarebbero dovuti rimanere seduti al loro posto.

Ma Rick lo sapeva bene. Aveva trascorso centinaia di ore a formare i dipendenti per ignorare i consigli ufficiali del personale addetto al sistema interno di comunicazione. E i dipendenti di Morgan Stanley hanno seguito gli ordini di Rick.

Con il suo megafono, il walkie-talkie e il cellulare in mano… Rick ha sistematicamente ordinato ai dipendenti di Morgan Stanley di uscire dall’edificio attraverso le scale.

Quel giorno, più di 2.000 dipendenti (più 250 visitatori) seguirono il piano dell’ex soldato.

Ma poi la situazione è peggiorata.

Mentre Rick stava dirigendo migliaia di persone giù per le scale dal 44esimo piano, risuonò una seconda esplosione.

Ma questa era molto più vicina.

La seconda esplosione è avvenuta nell’edificio di Rick, a circa 40 piani sopra la sua testa. Ha scosso l’intero edificio e ha mandato a terra decine di dipendenti di Morgan Stanley.

Era l’11 settembre 2001.

La World Trade Center Tower 1 era stata colpita da un aereo di linea alle 8:46.

Solo 17 minuti dopo, alle 9:03, i dirottatori terroristi hanno fatto volare un secondo aereo nella Torre 2, dove Rick stava cercando di evacuare gli oltre 2000 dipendenti di Morgan Stanley.

Ma Rick non si è fatto prendere dal panico, anche dopo la seconda esplosione.

Afferrando il suo megafono, parlò in modo chiaro e calmo, ripetendo gli ordini di evacuazione, invitando al silenzio, alla calma. Tutti ricordano una frase: “Andrà tutto bene. Ricordate, siete americani”.

Rick ha fatto questo perché ha capito come funziona il cervello delle persone in una crisi.

Ha capito che…

La maggior parte delle persone è incline a perdere una quantità straordinaria di tempo in una fase di negazione e procrastinazione, prima di agire.

 Così Rick ripeté i suoi ordini, ancora e ancora.

Ha persino cantato canzoni della sua infanzia per impedire ai dipendenti di Morgan Stanley di tornare alla fase di negazione e procrastinazione.

Rick sapeva che anche in una crisi così ovvia, urgente e mortale come gli attacchi al World Trade Center, la maggior parte delle persone si blocca perché il nostro cervello tenta di convincerci che “Questo non è niente di straordinario“.

In altre parole: in ogni tipo di crisi… le persone si muovono troppo lentamente.

 Pensa che ….

Secondo gli studi del National Institute of Standards and Technology del 2005, in media ogni sopravvissuto del Trade Center ha aspettato sei minuti prima di scendere le scale. Alcuni hanno aspettato 45 minuti.

Nonostante il fuoco, il fumo, l’odore del carburante degli aerei e gli edifici ondeggianti, si stima che 1.000 persone abbiano impiegato del tempo per spegnere i loro computer. Altri hanno fatto telefonate e raccolto oggetti.

Ma grazie a Rick e alla sua formazione, la maggior parte dei dipendenti di Morgan Stanley è stata in grado di superare rapidamente la fase di negazione, entrando subito in azione.

Morgan Stanley era il più grande inquilino della Torre 2, occupando 22 piani. Incredibilmente, tutti, tranne 13, dei 2.700 dipendenti dell’azienda ne sono usciti vivi quel giorno.

Sfortunatamente, Rick non fu uno di loro.

Dopo aver scortato migliaia di dipendenti in salvo, Rick ha appreso che c’erano ancora alcune persone rimaste indietro.

Quindi si voltò… tornò dentro e non fu mai più visto. La Torre 2 crollò, implose dopo poco.

Oggi, ti ho raccontato questa storia per due precisi motivi. Il primo, prendere esempio da Rick. Rick è un eroe dei nostri tempi e gli eroi hanno sempre qualcosa da insegnarci.

Il secondo: guardati dal meccanismo mentale perverso del nostro cervello, che nega la crisi e procrastina la soluzione.

Intorno a noi, la crisi è terribilmente evidente. Siamo in pandemia. Non siamo usciti da essa e non ne usciremo facilmente.

Siamo all’interno di un cambiamento geopolitico mondiale terrificante, dove la cultura millenaria della società occidentale è seriamente attaccata e messa in pericolo. Ricorda, la data del 12 agosto 2021, la caduta di Kabul a mano dei Talebani significa una modificazione seria degli equilibri mondiali, più di quanto oggi non sospettiamo.

Un cambiamento che pregiudica la sicurezza delle nostre esistenze, la stabilità della nostra società e sposta l’ago della bilancia verso nostri nemici mortali dichiarati.

Vogliamo negare? Diamo retta ai funzionari che ci dicono che va tutto bene e dobbiamo rimanere seduti? A qualche intellettuale d’assalto innamorato della Cina o del rispetto a tutti i costi delle culture altrui anche quando dichiarano guerra alla nostra?

Vogliamo procrastinare? Vogliamo attendere che qualcuno ci dia la soluzione o vogliamo imparare a proteggerci da soli?

È un comportamento mentale a cui ti invito. Un comportamento di reazione. Oggi più che mai.

Hai trovato i nostri contenuti anche il giorno di Ferragosto. È un’epoca dove è il nostro atteggiamento mentale che deve portarci a far crescere e sul serio la nostra Cultura finanziaria per sapere proteggerci da soli.

L’occasione che hai oggi è rappresentata da un webinar di eccezionale importanza, che non puoi perdere. Ti presentiamo un metodo di trading ed investimento che dal 2014 porta sistematicamente ogni settimana, in più dell’80% dei casi, un reddito vero, statisticamente acclarato, a chi lo usa.

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P.S.: C’è chi sta cercando di ricostruire una propria distrutta onorabilità su metodi fallimentari di questo genere, senza avere cambiato una virgola e continuando a farneticare di risultati degli ultimi 9 mesi …. Perché quelli precedenti sono, alla prova dei fatti, fallimentari e lo saranno ancora alla prossima giravolta del mercato. Guardatene, è un consiglio amichevole.

Ricordati di Rick: non negare la crisi e non procrastinare la soluzione. Questo è il mantra da seguire, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti

 

Editore Istituto Svizzero della Borsa