Fare trading correttamente con le azioni dinamiche. Trarre vantaggio dai movimenti impulsivi

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Nel mercato azionario ci sono spesso salti di volume e di prezzo. Non tutti sono adatti come segnali di ingresso. Oltre considerare in modo isolato un evento simile, ci sono altri fattori che possono essere decisivi per un trade di successo. Questa strategia vi mostrerà come riconoscere e valutare l’evento iniziale e le condizioni di contorno. Dal momento che questo approccio usa i corsi giornalieri, questo approccio non si adatta solo ai trader full-time, ma anche a quelli part-time.

Breakout di volume e di prezzo

Utilizziamo due indicatori stabili: l’indicatore di volume e l’average true range (ATR) *. Una semplice media mobile * viene aggiunta all’indicatore di volume su 20 giorni di trading. La maggior parte delle piattaforme di trading permettono l’inserimento e la combinazione di vari indicatori. L’indicatore ci dà un’indicazione sul volume attuale in relazione al volume medio degli ultimi 20 giorni. Un prerequisito affinché ci sia un segnale è il fatto che il volume raggiunta almeno il triplo della media sulla base della chiusura giornaliera. Il fattore 3 è dato dall’esperienza, ed è comprovato.

Possiamo ottenere un ulteriore segnale considerando l’ATR. Ciò mostra il nostro range di fluttuazione del corso negli ultimi 20 giorni di trading. L’ATR genera un segnale se la candela di chiusura del giorno corrente ha un margine (massimo meno minimo) pari al doppio dell’ATR sulla base della chiusura giornaliera. Se si verificano entrambe le condizioni “dure” (volume e range di prezzo), viene attivato un segnale valido, il che non porta automaticamente a un ingresso ma solo a un’ulteriore osservazione del titolo. I breakout del prezzo non continuano necessariamente nel successivo giorno di trading. Piuttosto, si limitano a portare il titolo all’attenzione dei partecipanti al mercato, che possono adesso ponderare ulteriori decisioni. Qui ci sono già due interessi fondamentalmente diversi: quello iniziale, per partecipare a un ulteriore aumento del corso, e il take profit.  A seconda di quale direzione viene rappresentata in modo più forte, il prezzo si alzerà o si abbasserà nei giorni successivi. Nella maggior parte dei casi, il corso comincia a scendere prima di continuare con il movimento verso l’alto. Questo comportamento ci permette di ottenere un ingresso ottimale.

L’ingresso

Per massimizzare il rischio verso l’alto e ridurre il rischio che il corso correrà in direzione contraria alla nostra fin dall’inizio, attenderemo il declino. Per definire il momento giusto per l’ingresso, collocheremo un ritracciamento di Fibonacci * sulla candela giornaliera, che ha rispettato le condizioni di prezzo e volume. Qui, il livello d’ingresso al 23% si è dimostrato quello giusto. Anche qui, utilizziamo la psicologia dei partecipanti al mercato. Se le condizioni generali continuano ad essere positive, possiamo assumere che il take-profit sia per il momento terminato, e che il nuovo prezzo “favorevole” possa mobilitare nuovi acquirenti. L’ingresso può essere effettuato manualmente o con un limit order. L’ingresso manuale, in particolare sulla base dei prezzi di chiusura alla fine della giornata, ha uno svantaggio: è possibile che il livello d’ingresso venga raggiunto durante il corso della giornata, e se non entriamo subito rischiamo di arrivare in un momento in cui il corso ha già potuto muoversi significativamente verso l’alto, perdendo così l’ingresso. Un limit order risolve questo problema. Se non volete utilizzare un limit ordine, dovreste impostare un avviso sul livello d’ingresso, e reagire velocemente.

L’uscita

Anche l’uscita è basata su Fibonacci, in questo caso sull’estensione del 161%. Anche questo viene dall’esperienza. Dal momento che dobbiamo guardare il grafico prima di decidere se vogliamo portare il titolo nel nostro portfolio, dovremmo essere in grado di fare una stima grossolana del target di prezzo. È inutile calcolare il range di fluttuazione del titolo nel passato e derivare una previsione per i movimenti futuri a partire da esso. Normalmente è sufficiente guardare il grafico. Se dal grafico risulta che in passato era più ragionevole appianare la posizione al raggiungimento del livello 100% di Fibonacci, allora questo diventa l’obiettivo consigliato nel trade corrente. A seconda della grandezza della posizione, è possibile anche fare una vendita parziale al 100% del livello per realizzare un profitto parziale e minimizzare il rischio. La posizione rimanente viene poi lasciata sul mercato e partecipa a un altro movimento.

Scegliere il titolo giusto

Ecco alcune condizioni di base che dovreste considerare. Il titolo deve avere un volume di trading appropriato. L’adeguatezza non è necessariamente legata a un certo valore. Possiamo ottenere una buona impressione guardando il grafico orario del titolo. Se ci sono gap regolari (gap di prezzo), non ci avviciniamo al titolo. Un fattore decisivo è lo spread tra l’acquisto e la vendita. Dobbiamo impostarlo in relazione all’ingresso e all’uscita pianificata. Per esempio, non ha senso acquistare un certo valore se per compensare lo spread è necessario un aumento del prezzo dell’1-2%. Questi fattori spesso vanno di pari passo. Un’elevata liquidità indica che c’è il volume richiesto, riduce i gap e i tempi senza trading, e di solito porta anche a uno spread basso. Come ultimo criterio, bisogna prendere in considerazione il luogo in cui avviene il trading. I valori XETRA hanno per molti broker costi di transazione minori rispetto ai valori per cui il trading è sul NASDAQ o sul NYSE. Questi costi sono inoltre legati alla posizione o alla grandezza di deposito. Più è alta, minore è il costo.

Regola per la gestione del denaro

Se ci stiamo occupando di equity CFD (Contracts for Difference), non dobbiamo esporci troppo. Il margine viene regolato occasionalmente. Ciò accade quando aumenta la volatilità, e quasi sempre durante i periodi di festa. Non utilizziamo più del 50% del capitale come margine, e facciamo leva finanziaria sul nostro account con un fattore 10.

Aiuti per la semplificazione

È possibile cercare manualmente queste anomalie filtrando i breakout di volume o i forti cambiamenti nel corso del prezzo. Su internet ci sono filtri che forniscono questa possibilità. Spesso, però, questi filtri sono limitati a mercati specifici, o mostrano titoli che il broker non offre. Il modo migliore per valutare e fare trading consiste nel combinare le condizioni con un indicatore, e infine nel cercare esattamente queste condizioni con uno screener. Ciò ci permette di cercare migliaia di tracce in pochi secondi.

Esempi di Trading

La Figura 1 mostra le azioni dell’azienda scientifica cinese China Cord Blood. Il 22 marzo riceviamo il primo segnale (1). Collochiamo lo strumento di Fibonacci nel grafico giornaliero e aspettiamo il ritracciamento del 23%.

F1) Grafico Giornaliero China Cord Blood

Al grafico giornaliero aggiungiamo l’indicatore del volume (sotto-grafico superiore), inclusa la media del volume (linea blu) e l’ATR sottostante. Il 22 marzo, riceviamo il primo segnale (1), che non raggiunge il ritracciamento del 23%. Il 30 marzo riceviamo un altro segnale (2), che attiva il ritracciamento il 5 aprile. Entriamo a 6.19$; l’uscita avrà luogo con l’estensione del 161% a 6.92$ il 6 aprile. Nello stesso giorno riceviamo un nuovo segnale (3). L’ingresso ha luogo il 7 aprile a 6.73$ e il trade viene chiuso il 13 aprile con l’estensione del 161% a un prezzo di 7.76$. Il movimento massivo ci fornisce allo stesso tempo un nuovo segnale (4). Fonte: ProRealTime Premium

F2) Grafico Orario China Cord Blood

Oltre alla figura 1, è possibile vedere il grafico orario del titolo. Non ci sono gap significativi. Il titolo sembra adatto al trading. Fonte: ProRealTime Premium

Non si ha un declino, quindi non entriamo sul mercato. Il 30 marzo riceviamo un altro segnale (2). Il 5 aprile ci sono le condizioni per l’ingresso, e si raggiunge il ritracciamento del 23%. L’ingresso è a 6.19 dollari statunitensi, l’uscita con l’estensione al 161% è a 6.92 dollari statunitensi il 6 aprile. Inoltre, il 6 aprile riceviamo un nuovo segnale sulla base del prezzo di chiusura del giorno. L’ingresso ha luogo il 7 aprile a 6.73 USD. Nel corso successivo, raggiungiamo per prima cosa l’estensione di Fibonacci al 100%, ma il corso cade nuovamente verso il basso. Ciò nonostante, la posizione ha successo e possiamo chiudere il 13 aprile con l’estensione del 161% a un prezzo di 7.76 USD. In alternativa, avremmo potuto chiudere parzialmente la posizione al 100%. Il movimento massivo, che ci ha condotto a chiudere la posizione, fornisce contemporaneamente un nuovo segnale (4). Quindi, la strategia rimane in attesa finché non viene raggiunto il ritracciamento di Fibonacci del 23%.

Conclusioni

Determinare il volume e il breakout del prezzo è un compito difficile, ma può essere semplificato con alcuni strumenti tecnici (indicatore, screeneer). Dal momento che lo screening viene condotto sulla base dei tassi giornalieri, e l’analisi continua anche nei momenti di chiusura del mercato, organizzare la gestione del tempo è molto conveniente per il trader. Anche se non avete l’opportunità di reagire direttamente a un segnale durante le ore di trading per piazzare un ordine sul mercato, è possibile gestire questa strategia senza alcun problema con l’uso dei limit order. Ciò rende l’approccio ugualmente fattibile sia per i trader full-time che per quelli non professionisti.

Panoramica della Strategia

Nome della strategia: Breakout di Prezzo e Volume

Tipo di strategia: Movimento di breakout Long

Orizzonte temporale: grafico orario e giornaliero

Setup: Volume / 3> Volume (20), ATR / 2> ATR (20), long dopo la ritirata fino al ritracciamento di Fibonacci

Ingresso: 23% -ritracciamento di Fibonacci

Stop Loss: a scelta

Profit taking: opzionale al 100% -estensione di Fibonacci

Uscita: 161% -estensione di Fibonacci

Gestione del rischio e del denaro: massima leva finanziaria 10, margine massimo di utilizzazione nell’account 50%

Segnali al giorno: 2-3 segnali validi al giorno in un universo di 7000 azioni

Marcus Knechtges e Christian Plehn

Marcus Knechtges e Christian Plehn. Marcus Knechtges eChristian Plehn si sono dedicati al trading sui mercati finanziari diversi anni fa. Si focalizzano principalmente sull’equity e sul trading forex. Utilizzano la loro esperienza per sviluppare strategie innovative, che usano nei loro trading. Alcune delle strategie sono disponibili al pubblico sul loro sito web. www.alpha-omega.consulting