Ci aspettano anni duri

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C’è un gap generazionale evidente che si è formato a cavallo degli anni duemila.

Ricordi il millennium bug, la grande paura che tutto si sarebbe fermato a causa della stupidità dei computer a capire che 2000 era superiore a 1999, perché i computer prendevano in considerazione solo le ultime due cifre dell’anno?

L’abbaglio del millennium bug, rivelatosi poi sostanzialmente nullo in termini di conseguenze pratiche, se non per un po’ di superlavoro per i programmatori e gli informatici, è stata la rappresentazione della paura dell’umanità per ciò che stava accadendo.

Una sorta di paura del non ritorno. Un grande incredibile buco angosciante nell’anima collettiva.

L’annessione della Cina nei Paesi capitalisti, e con essa di tutta l’area dei comunistoidi del mondo con la esclusione solo di alcuni, era già avvenuta da una decina d’anni e l’invasione cinese appariva già evidente, in tutte le sue mostruose storture e le devastanti conseguenze di concorrenza sulla manodopera e anomala distribuzione della ricchezza.

La concorrenza finanziaria portò rapidamente alla demenza, questa si impadronì dell’uomo,  e l’uomo partorì, negli Stati Uniti, i mutui subprime impacchettati nei derivati, creando un’onda d’urto di violenza senza pari nella finanza mondiale dal 2008 in poi.

Saranno i libri di storia a raccontarcelo, ma stiamo ancora vivendo la coda di quel periodo storico innescatosi con la crisi finanziaria.
Se ti dicono è finita, mentono, sapendo di mentire.

La generazione dei Millennial ha visto una umanità sostanzialmente distorta e devastata.

Ha assistito alle orribili abnormità delle scelte sbagliate di un capitalismo inclusivo di paesi dove la democrazia non esiste, dimentico che capitalismo e democrazia non sono scindibili, per natura stessa del capitalismo.

Un capitalismo becero autorinnegatosi delle proprie radici: questa è la visione dei Millennial. Loro non hanno visto altro.

Ora i Millennial, nel mondo, stanno diventando rapidamente maggioranza elettorale. Dietro i Millennial, si forma un flusso di popolazione che ne condivide gli ideali. E il mondo cambierà profondamente, perché cambierà la politica mondiale.

Che cosa pensi possa avvenire ai mercati finanziari, in mano alla vecchia gerarchia, ai poteri consolidati dell’ottusità neo-capitalista?

Ti aspetti qualche cosa di buono? Io non riesco ad attendermi qualche cosa di buono.

Ho voluto fortemente che il prossimo Traders’ Tour, quello di Padova del 23 marzo prossimo, fosse  centrato su questo argomento.
Il mondo cambia e dobbiamo cambiare noi se vogliamo sopravvivere alla marea finanziaria, ci costringerà a nuotare forte e controcorrente.

Ho chiamato i maggiori esperti di Traders’ Magazine Italia e dell’Istituto Svizzero della Borsa, per illustrarci strategie di trading ed investimento che possano essere compatibili con il profondo mutamento che attende l’umanità intera.

Non nei prossimi decenni. No. Da quest’anno, già da subito, dal secondo semestre del 2019, e poi nel 2020 e negli anni immediatamente a venire. L’accelerazione di questi fenomeni è inquietante, e i mercati la anticiperanno. Nulla funzionerà più come prima.

Il mio saluto introduttivo e l’intervento del pomeriggio approfondirà questo tema. E tutto il percorso della giornata sarà: che cosa funziona e funzionerà ancora?

Una grande giornata per arricchire la tua Cultura finanziaria. Nel nome di una consapevolezza che devi avere per affrontare i tempi molto duri che ci aspettano sui mercati. Clicca qui sotto per iscriverti al Traders’ Tour di Padova!

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P.S. Un paio di settimane fa, mi chiamò un Lettore. Sosteneva che la Corea del Nord, citata da me nella pagina di iscrizione all’evento di Padova come elemento di instabilità mondiale, non lo era più, visto l’imminente accordo con gli Stati Uniti. Io dissi al Lettore di attendere qualche giorno. L’accordo non giunse a buon fine ed è notizia di tre giorni fa che la Corea del Nord si accinge a preparare un nuovo esperimento con missili nucleari. Altro che accordo.
Vedi, c’è una cosa che non tutti sanno. In Svizzera, dove vivo e lavoro, sono visibili alcune testate giornalistiche americane e mondiali on line, totalmente oscurate al pubblico dell’Unione Europea. Sono i capolavori creati dal GDPR e dalle norme della fantaburocrazia europea. Alcune testate, semplicemente, si rifiutano di sottoporsi a norme strampalate in un mercato asfittico dove non raccolgono neanche pubblicità. E rinunciano del tutto. Il mondo che viviamo sta per avere una scossa. Una scossa forte. Non vivere nel mondo ovattato costruito ad arte dai poteri dominanti. Break the cage. Rompi la gabbia. Proteggi te stesso e il tuo patrimonio. Insieme con noi sabato 23 marzo, al Traders’ Tour di Padova.

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Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia