Al Lido, il nuovo film di Yorgos Lanthimos ha sconvolto il pubblico con le scene impressionanti che lo caratterizzano, intrepretate dall’ormai consolidata partner in crime Emma Stone, bravissima come sempre. Il regista greco, giustamente discusso per l’eccesso dei suoi prodotti cinematografici, ha portato al Lido un remake di “Jigureul jikyeora!” di Jang Joon-hwan, 2003. Che dire di “Bugonia”, in anteprima assoluta a Venezia? Che non convince. Voto: 6,5
“Bugonia” è un film in concorso all’ 82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (27 agosto – 6 settembre 2025). Ricordiamo che Lanthimos vinse, due anni fa, il Leone d’oro per il suo “Poor things”, premiato poi con ben 4 Oscar.
F1) Una scena di BUGONIA con Emma Stone
Nella figura F1 la protagonista del film in concorso a Venezia “Bugonia”.
Fonte/Credits: Atsushi_Nishijima_Focus_Features_2025, Press material, Biennale 2025
Trama
Siamo in una triste provincia americana, in fondo un po’ classica, dove fra sconforto e solitudine, i residenti vivono in un pericoloso e poco invidiato isolamento sociale che rischia di destabilizzare, in alcuni di loro, la mente, specie se fragili o problematici. Qui, vivono due apicoltori complottisti, dei quali uno è convinto di vedere gli alieni fra la gente. I due giovani decidono di rapire Michelle, una bella ragazza al vertice di una azienda un po’ del futuro, e, un giorno, passano all’azione. Ritengono che l’imprenditrice sia una aliena arrivata, sotto spoglie umane, sulla Terra per distruggerla.
In particolare, Teddy, che lavora come imbustatore nella filiale di un’azienda di spedizioni, e suo cugino Donald, problematico e solo, la portano con la forza nella loro casa, disordinata e sporca, per interrogarla, perché pensano che lei dica di appartenere al genere umano quando non è così. Teddy teme che gli uomini facciano la fine che stanno facendo le api, cioè che scompaiano.
F2) Una scena di BUGONIA con Jesse Plemons e Aidan Delbis
Nella figura F2 la protagonista del film in concorso a Venezia “Bugonia”.
Fonte/Credits: Focus_Features_2025, Press material, Biennale 2025
Regista
Yorgos Lanthimos ha parlato del suo “Bugonia” come di un film distopico che, in fondo, riflette la realtà e il tipo di futuro che abbiamo alle porte.
“Se il film dice qualcosa – ha commentato – è che tutto sta accadendo ora: l’umanità si sta confrontando con i progressi tecnologici, le guerre, i cambiamenti climatici e li sta negando”.
(tratto da contenuto press material Venezia 82)
F3) Il regista di BUGONIA, Yorgos Lanthimos
Nella figura F3 un bello scatto in b/n di Yorgos Lanthimos.
Fonte/Credits: Atsushi Nishijima_Focus Features 2025, Press material, Biennale 2025
La protagonista del film riesce, ancora una volta, a oltrepassare la telecamera con l’espressività, data anche dai grandissimi occhi dell’attrice, e con innegabile capacità tecnica; Emma Stone, classe 1988, qui recita al fianco di un bravissimo trentasettenne Jesse Plemons e di un convincente Aidan Delbis, più giovane degli altri due e, come i suoi compagni di scena, assai ben diretto dal folle Yorgos.
Il tempo del film, di circa due ore, è cadenzato da improvvisi colpi di musica che, ogni tot, fanno far salti sulla poltrona al pubblico più sensibile o, quanto meno, assorto; in seguito a uno di questi colpi pesanti al “Dong” del greco, una delle persone in sala al Lido, durante la proiezione, si è alzata in piedi per poi svenire sulle ginocchia del suo vicino: solo uno spavento generale per una giovane rimasta impressionata da una scena del film.
Il lungometraggio è stato, in effetti, tempestato da momenti di violenza e splatter, seppure con un costante humour cinico, sarcastico, a margine; l’obiettivo è la presa in giro dell’umanità e di elementi della stessa quali Teddy e il cugino, buffi nelle loro stramberie ma altrettanto pericolosi. La società vista da Lanthimos è manipolata dalle follie di pochi individui che gestiscono e/o influenzano la massa informe degli esseri umani, la quale costituisce la maggioranza.
Nuovamente, si avverte, come nei precedenti film, in particolare il pluripremiato Poor things, l’autocompiacimento di Yorgos Lanthimos.
Quanto alla sua regia, qui sembra viaggiare su una linea retta, almeno fino alla conclusione, che banalizza e allunga inutilmente “Bugonia” trascinandolo giù nel punteggio della recensione.
F4) Un momento della conferenza stampa di BUGONIA di Lanthimos
Nella figura F4 la protagonista e il regista del film, con Jesse Plemons.
Fonte/Credits: Ph. Alessandra Basile
Conclusione
Il film arriverà nelle sale italiane il 23 ottobre 2025. Voto: 6,5.
In conferenza stampa, alla domanda rivolta alla Stone sul limite della sua fiducia nel regista greco, al punto da dire sì a ogni sua proposta artistica, l’attrice ha scherzosamente obiettato “Mica è pazzo!”. Prevediamo un altro film assieme, regista e attrice principale.
F5) Photo call – BUGONIA con i tre attori principali del film

Nella figura F5, da sx Aidan Delbis, Jesse Plemons e la protagonista, Emma Stone.
Fonte/Credits: Jacopo_Salvi__La_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASAC_, Press material, Biennale 2025

Alessandra Basile
Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo.
Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com