Venerdì scorso è venuto giù tutto

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Settembre ancora debole

Brutta chiusura del mercato americano, quella di venerdì scorso, vero?

Se proviamo ad esaminare la settimana trascorsa, i mercati azionari globali hanno iniziato facendo qualche tentativo di riprendersi dopo la svendita della settimana precedente.

C’è stato addirittura un pizzico di euforia di inizio settimana, ma gli osservatori più attenti hanno constatato subito una apparente ripresa del mercato senza grandi volumi in arrivo.

Martedì 14 settembre, il Nikkei giapponese eguagliava valori di 31 anni or sono e lo Shanghai Composite testava il massimo pluriennale.

L’AEX olandese e il Nifty indiano hanno raggiunto nuovi massimi storici.

Ma il fine settimana è stato negativo: venerdì 17 ha confermato di essere data infausta, con l’S&P500 che sfondava in chiusura la media a 50 periodi, il Nasdaq debole, e il Dow Jones che negoziava stabilmente per tutta la seduta sotto la media a 100 periodi.

Oro in discesa, ma ancora lontano dai minimi recenti e l’argento ai minimi del 9 agosto: segnale che noi interpretiamo come una divergenza intermarket di possibile rialzo nelle prossime due settimane.

Euro e franco svizzero scendevano pesantemente contro dollaro, sospinte dalla paura che il 22 settembre la FED cambierà la politica monetaria, iniziando il drenaggio di liquidità e cominciando a parlare di rialzo dei tassi: ipotesi che a noi sembra prematura, la nostra previsione, come già espresso in queste colonne e per quello che contano le previsioni in questo caso, sarà un ennesimo calcio al barattolo, che, forse, potrebbe addirittura piacere al mercato.

Di sicuro, siamo a fine trimestre, la necessità di sistemare le posizioni potrebbe stabilizzare il mercato negli ultimi giorni del mese, e poi a ottobre vedremo. Di converso, sull’S&P500, la perdita di quota 4390, e ci siamo molto vicini, potrebbe significare una caduta di altri 70 punti circa, fino a 4315.

Di sicuro, la paura sui mercati è aumentata, il Vix è subito salito, e il Fear & Greed di CNN è stabilmente sul rosso della paura.

Insieme con Daniele Lavecchia e Luciano Lo Casto, hai l’opportunità di partecipare ad un webinar imperdibile in multi-edizione, in onda fino a lunedì scorso: abbiamo parlato di rotazione sulle valute, con un modello applicabile universalmente a qualunque mercato.

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P.S.: Settembre sta confermando la statistica di mese debole per le borse. Arriverà una correzione superiore al 5%? Se hai seguito i nostri ultimi contenuti, la statistica ci dice che siamo su valori limite, che dovrebbero aumentare la probabilità di un ribasso più consistente di quanto abbiamo visto dopo ottobre 2020. Vedremo che cosa accade.

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Maurizio Monti

 

Editore Istituto Svizzero della Borsa