Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La trattazione degli argomenti di analisi tecnica svolta a cura di Money.it prosegue con le trendline (o linee di tendenza).
Questi segmenti sostengono l’andamento rialzista o ribassista dei prezzi, e si disegnano collegando due (o più) massimi decrescenti o minimi crescenti. Quando una tendenza delle quotazioni inizia a prendere piede infatti, il suo andamento tende ad essere costante. Tanto più una trendline sarà estesa nel tempo, più questa sarà importante.
Un altro elemento da tenere in considerazione è l’angolatura della trendline, la quale esprime l’entità della pressione in acquisto o in vendita del mercato. Una linea di tendenza troppo ripida indica solitamente dei movimenti dettati dall’euforia (in caso di andamento ascendente) o dalla paura (in caso di andamento discendente). Spesso, questo genere di movimenti è di breve durata.
Dal punto di vista operativo, si possono utilizzare i supporti dinamici per valutare strategie di natura long basate sulla tenuta della linea e puntando quindi ad un rimbalzo delle quotazioni. Al contrario, in caso di rottura della trendline (breakout) si potranno implementare strategie di natura short mirando all’inversione dell’uptrend in corso.
Per le trendline discendenti vale invece il contrario.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine