Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La trattazione delle figure e pattern di inversione a cura dell’Ufficio Studi di Money.it prosegue con un’altra importante conformazione grafica: l’Harami. Tipicamente questo pattern si trova alla fine di una tendenza ed è composto da due candele con chiusura opposta, con la prima barra che contiene la seconda: solitamente, il real body di quest’ultima candela è molto più ridotto rispetto a quello della prima. Come si sarà notato, questa formazione è l’opposto dell’Engulfing, già oggetto di approfondimento nei precedenti contributi.
Come spesso accade per i modelli grafici a candlestick, l’efficacia degli stessi è incrementata nel caso in cui essi si trovino su livelli statici o dinamici.
Tradizionalmente, si individuano due tipologie di Harami:
- Harami bullish (rialzista): si colloca alla fine di un downtrend. Graficamente la prima candela ribassista ingloba il corpo della seconda, che presenta un’apertura in lap up (cosiddetta “inside”). La conferma del pattern si avrà al breakout dei top della prima barra.
- Harami bearish (ribassista): opposto al precedente, questo modello si trova alla fine di un uptrend. Dopo una candela rialzista estesa, i prezzi aprono in lap down, effettuando una close all’interno del real body della barra precedente. La rottura dei minimi della prima candela sarà il segnale di conferma relativo alla minore integrità della tendenza in corso.
L’uso operativo dell’Harami
Dal punto di vista operativo, lo stop loss andrà inserito al di sotto dei minimi (o sopra i massimi in caso di bearish Harami) della prima candela della conformazione, mentre l’obiettivo di prezzo potrà essere individuato con un rapporto di rischio-rendimento di 1:1,50, adattabile a seconda del proprio tipo di operatività. Per quanto riguarda il punto di ingresso, esso sarà da collocare alla rottura dei top (o dei bottom in caso di versione ribassista del pattern) della prima candela della formazione. L’Ufficio Studi di Money.it ha individuato degli esempi per comprendere meglio i concetti fin qui espressi.
Il caso in esame mostra un Harami rialzista su Moncler. Dopo un movimento fortemente ribassista, i corsi formano una candela ribassista a range esteso. I compratori riescono ad aprire la seduta successiva in lap up, senza però essere in grado di uscire dal corpo della barra precedente. Durante la sessione successiva, gli acquirenti prendono forza e sono capaci di effettuare il breakout dei top del modello, confermando il pattern. Come si vede, il movimento scaturito dalla validazione della formazione grafica è stato piuttosto intenso.
Un altro caso scuola è presente sul grafico giornaliero di CNH Industrial. Qui i prezzi hanno effettuato un’ultima estensione rialzista, prima di dare un segnale di indebolimento con la successiva apertura in lap down e close all’interno del real body della marubozu. La barra di conferma ha provocato una rapida reazione da parte delle quotazioni, che non si sono più portate al di sopra del punto di ingresso.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine