Parte 2 – Un’introduzione alle tecniche grafiche
In questo articolo ti presenteremo i diversi tipi di grafici. Perché non tutti i grafici sono uguali: ogni forma di rappresentazione ha proprietà diverse e talvolta è adatta solo per determinati scopi. Quindi diamo uno sguardo più da vicino ai tipi di grafici più important.
Grafici a linee: non per i trader
La forma più semplice di rappresentazione è il grafico a linee. I prezzi di chiusura del rispettivo periodo (ora, giorno, settimana) vengono registrati cronologicamente e collegati tra loro in modo da creare una linea che mostra l’andamento del prezzo. I grafici a linee possono essere trovati in tutte le possibili aree in cui gli andamenti sono mostrate graficamente. Che si tratti di temperatura, tasso di disoccupazione o prezzi delle azioni, il grafico a linee fornisce una buona rappresentazione della tendenza generale.
Tuttavia, non è adatto per scopi di trading perché non mostra né massimi e minimi né il prezzo di apertura. Tuttavia, sono proprio queste informazioni sui prezzi che consentono per prima cosa un’analisi della situazione del mercato.
Grafici a barre
Il grafico a barre tiene conto dei prezzi di apertura, massimo, minimo e chiusura sotto forma di barra. Per ogni unità di tempo, indipendentemente dal fatto che si tratti di un grafico orario, giornaliero o settimanale, il prezzo più alto è collegato al più basso del periodo, creando una barra verticale. Il segno sul bordo sinistro della barra indica il prezzo di apertura, quello sul bordo destro indica il prezzo di chiusura. Più lunga è una barra, più ampia è la fascia di prezzo per il periodo mostrato. Il grafico a barre è molto popolare tra i trader in quanto fornisce ampie informazioni sulla volatilità e sul sentiment del mercato. Inoltre, alcuni modelli di formazione possono essere riconosciuti e applicati. La figura 1 mostra un grafico a barre del DAX dall’inizio del 2020.
Grafici a candela: i tuttofare
Un tipo di grafico che si è affermato particolarmente tra i trader è quello a candele. Ha le sue origini nel XVIII secolo in Giappone. Tuttavia, i grafici a candele non hanno trovato la loro strada nel trading floor fino agli anni ‘80. Questo è abbastanza sorprendente, dopotutto, visto che quasi nessun’altra forma di presentazione del grafico è così istruttiva e utile, specialmente nel trading.
Con il grafico a candele vengono visualizzati i prezzi di apertura, chiusura, massimo e minimo, ovvero le stesse informazioni fornite anche dal grafico a barre. Con il grafico a candele, però, la rappresentazione visiva del puro “movimento netto” della giornata rappresentato dal corpo della candela è in primo piano, in modo che le informazioni essenziali sul prezzo risultino più chiare rispetto al grafico a barre. Il corpo della candela mostra la differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura: i corpi delle candele verdi indicano prezzi in aumento, quelli rossi dei prezzi in calo. Qualsiasi prezzo al di fuori di questo intervallo è chiamato ombra. Sono rappresentati o dallo stoppino se i prezzi sono superiori ai prezzi di apertura e chiusura, o dalla miccia se i prezzi sono inferiori. La figura 2 mostra lo stesso corso del DAX dall’inizio dell’anno della figura 1, ma questa volta sotto forma di un grafico a candele.
Le candele indicano la strada
Oltre ad una rappresentazione più chiara, il grafico a candele offre anche evidenti vantaggi nell’analisi degli sviluppi del mercato. Guardare le singole candele, o più precisamente il rapporto tra corpo e ombra, fornisce preziose informazioni sull’attuale situazione del mercato. In generale, più lunga è l’ombra e più corto è il corpo rispetto ad essa, e maggiore è l’incertezza dei partecipanti al mercato, poiché i prezzi alti o bassi non possono essere mantenuti. Le ombre su entrambi i lati con un corpo molto corto indicano una doppia svolta del mercato e quindi una situazione di stallo tra tori e orsi. Una tale candela si è verificata ad esempio nel DAX il 28 febbraio. I giorni di tendenza chiari, d’altra parte, possono essere riconosciuti da corpi di candela relativamente lunghi senza ombre o ombre molto piccole. In caso di trend ribassista, ad esempio, tale candela era disponibile nel DAX il 25 febbraio, mentre in caso di trend rialzista, il 18 maggio.
Oltre all’analisi delle singole candele, è molto comune l’osservazione di più candele collegate. A diverse combinazioni di candele dalla forma diversa vengono assegnati determinati nomi e significati in vista del proseguimento del corso. Per ragioni di spazio, torneremo a una discussione dettagliata dei modelli di candele in uno dei prossimi articoli.
Tipi di grafici esotici: interessanti per chi segue le tendenze
Oltre alla barra estremamente utile e ai grafici a candele, ci sono una serie di altri formati di visualizzazione dei grafici. Questi includono i grafici originari del Giappone di Kagi, Renko e ‘Three-Line-Break-Charts’. La caratteristicacomune di questi grafici, a cui inizialmente sembra molto difficile abituarsi, è che sono indipendenti dal tempo. Anche il grafico point-and-figure degli Stati Uniti fa a meno dell’elemento tempo e si concentra invece esclusivamente sul movimento: una variazione di prezzo viene registrata verticalmente in una colonna solo se il movimento di prezzo supera un certo livello. Se la direzione viene modificata, viene avviata una nuova colonna a destra. I movimenti al rialzo sono contrassegnati con una X, i movimenti al ribasso con una O. Questo tipo di grafico è quindi di interesse solo per i trader e gli investitori di posizione a lungo termine che percepiscono piccoli movimenti di prezzo su o giù come rumore di mercato non importante e si concentrano interamente sugli elementi essenziali che si desidera focalizzare. Questo è esattamente ciò che soddisfa il grafico point-and-figure.
Conclusione
Ogni trader deve scoprire da solo quale presentazione del grafico si adatta meglio a lui. Tuttavia, se si guardano gli schermi della maggior parte dei partecipanti al mercato, diventa subito chiaro che i grafici a barre ed a candele sono le forme più comunemente utilizzate. Qui il trader riceve molte informazioni sugli eventi di mercato di cui ha bisogno per le sue attività di trading.
Dalla Redazione di Traders’ Magazine