Sta brutto dirlo, ma è così

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L’unica seria arma di difesa  

Giorni fa, durante un webinar, quando ho sostenuto che quota 1000 sull’S&P500 fosse un livello possibile da raggiungere durante la crisi appena iniziata, qualcuno del pubblico si è alterato. Addirittura, uno del pubblico mi ha detto che ero “fazioso”.

Ho solo parlato di livello possibile. Nei sistemi algoritmici, in cui io credo e invito a credere, vengono calcolate le probabilità. E quota 1000 ha una probabilità del 24% entro 17 mesi. Mica nulla.

Tanto per essere chiari, così rimane scritto e non ci sono equivoci: la probabilità entro 60 giorni di vedere quota 2030 è del 48%. E di vedere entro l’anno quota 1688 è del 44%.

Si affievoliscono ogni giorno di più le probabilità di un nuovo massimo storico entro l’anno. Però non si sono ancora azzerate del tutto. E questo mi fa ribadire che il biennio 2020-2021, come da noi previsto fin dal novembre del 2019, lo ricorderemo a lungo.

Si, riconosco, è brutto dire l’avevamo detto, ma è proprio così. Attenzione: biennio insidioso, con volatilità anomala. Questo diceva e dice tuttora la matematica dei sistemi.

Grandi strappi in su e in giù con velocità esagerate in tutte le direzioni. Nuovi record storici di velocità al ribasso e al rialzo.

Del resto, e avremo modo di parlarne, la nostra visione del prossimo quinquennio è molto precisa: il biennio 2020-2021 getta i semi di molte rivoluzioni epocali, profonde trasformazioni sociali ed economiche.

Gli stati dovranno fronteggiare insostenibili pressioni da parte dei popoli. Fino alle rivolte sociali.

Le banche centrali continueranno a sfornare bazooka monetari la cui efficacia scemerà col tempo, fino a rivolgersi contro il sistema stesso. E di lì, nascerà gradualmente una nuova consapevolezza degli errori commessi e forse una nuova era, probabilmente più felice. Occorrerà tutto il prossimo quinquennio, ma la semina è già iniziata.

Se non vi piace essere consapevoli, datemi del fazioso (non ho capito bene per quale fazione sarei di parte, ma non importa, le opinioni vanno rispettate). È anche un modo per evitare di preoccuparsi, nondimeno anche di aumentare il rischio di farsi prendere da un colpo apoplettico quando accadrà quello che deve accadere.

Se invece un quadro di consapevolezza di fondo, che non aiuta a fare trading, a discernere operazioni da fare, ma ci prepara agli scenari possibili, ci permette di domare l’emotività, di essere calmi, distaccati, chirurgici di fronte al mercato, se tutto questo ti interessa, allora ho un bel contenuto da suggerirti.

Martedì 31 marzo scorso, abbiamo chiuso il mese in bellezza con un fantastico webinar organizzato da Raccomandazioni di Borsa, sulla piattaforma dell’Istituto Svizzero della Borsa. Abbiamo avuto in onda Tony Cioli Puviani: mister 90%, vale a dire le operazioni in profitto che ha portato dall’inizio del servizio Certificati in Libertà.

Tony ha dato consigli che possono essere utilizzati sui certificati, ma anche sui sottostanti: sei tu a decidere che cosa utilizzare e con quale leva. Hai come guida con te un grande professionista del calibro di Tony, che ti segue da vicinissimo, avvisandoti su telegram e in email dei suoi articoli, veri e propri capolavori di arte del trading e dell’investment.

Ciò che ti occorre in un’epoca come questa. Se i mercati vanno giù o vanno su, a Tony, e a te, non importa granché, si muovono, allora c’è da guadagnare. Clicca qui sotto per un imperdibile contenuto di altissima Cultura finanziaria. Iscriviti e vedi la registrazione.

P.S.: C’è stato anche Corrado Rondelli, fondatore di Raccomandazioni di Borsa e con lui abbiamo fatto una analisi attenta dei mercati e delle prospettive delle prossime settimane. Siamo stati in onda e dovevamo navigare. Soprattutto, dobbiamo credere più che mai nella Cultura, la nostra arma di difesa contro l’irrazionalità dei mercati. Aggiungo: l’unica arma di difesa seria. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia