Fallire una mossa non è fallire la partita.
Gli scacchi sono un gioco di strategia e abilità praticato da secoli, con innumerevoli gare, campionati e incontri durante tutto l’anno in quasi tutti i paesi del mondo.
Alcune partite possono essere rapide e decisive, mentre altre possono durare ore o addirittura giorni.
Forse qualcuno ricorderà la sfida del secolo che vide Bobby Fischer contro Boris Spasskij, nella finale del campionato del mondo di scacchi, disputato in Islanda nell’estate del 1972: in piena guerra fredda, con le telecamere accese, le partite appassionarono tutto il mondo.
Fu una estate in cui tutti volevano giocare o imparare a giocare a scacchi.
Potresti rimanere sorpreso di sapere che la partita a scacchi più lunga del mondo è durata ben 269 mosse nel corso di quattro giorni.
Questo incredibile evento si è verificato a Belgrado nel 1989, durante il Campionato Mondiale di Scacchi Juniores.
La partita è stata giocata tra Ivan Nikolic e Goran Arsovic.
Il gioco è iniziato con l’apertura del pedone di Donna e i giocatori hanno rapidamente adottato una posizione difensiva, senza che nessuna delle due parti fosse disposta a correre rischi significativi.
Man mano che il gioco procedeva, il tabellone diventava sempre più affollato di pezzi ed entrambi i giocatori cominciavano a fare mosse caute, calcolando attentamente le mosse successive.
La partita è continuata per ore, entrambi i giocatori hanno progredito costantemente ma non sono mai riusciti a ottenere un vantaggio decisivo.
Man mano che la partita andava avanti, la stanchezza cominciava a farsi sentire e i giocatori diventavano sempre più cauti, cercando di evitare eventuali errori che avrebbero potuto costare loro la partita.
Alla fine, dopo 269 mosse e quattro giorni di gioco, la partita fu dichiarata patta, a causa della regola stabilita dalla federazione internazionale che limitava a cento mosse il finale di torre e alfiere contro torre. Dopo tale partita la federazione decise di ridurre il limite a cinquanta mosse.
Entrambi i giocatori erano riusciti a far andare avanti ilgioco così a lungo da raggiungere la regola delle cento mosse senza che nessuno dei due facesse alcun progresso.
La partita tra Nikolic e Arsovic è considerata una partita leggendaria nella storia degli scacchi, poiché ha dimostrato l’incredibile livello di abilità e determinazione necessari per giocare ai massimi livelli del gioco.
I giocatori hanno dimostrato notevole pazienza e strategia, rifiutandosi di fare mosse affrettate che avrebbero potuto costare loro la partita.
La partita ha anche evidenziato l’importanza della resistenza negli scacchi, poiché entrambi i giocatori sono stati in grado di mantenere l’attenzione e la concentrazione durante quattro giorni estenuanti.
Il fatto che siano stati in grado di giocare per così tanto tempo senza commettere errori gravi è una testimonianza della dedizione e dell’abilità dei giocatori coinvolti e un eccellente esempio per qualsiasi trader.
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P.S.: I software rivelarono che Nikolic aveva fallito alle mosse 201, 238, 239, 241, 244, 247 e 255. Alla 247 aveva addirittura fallito uno scacco matto.
Fallire qualche mossa, non significa fallire la partita.
Nelle opzioni, puoi sbagliare qualche strategia, di tanto in tanto: l’importante è vincere la partita finale, e mantenere il tuo ottimale rischio/rendimento.
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Editore Istituto Svizzero della BorsaMaurizio Monti