Roma RFF 16, ottobre 2021 (4° parte)

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Nell’immagine uno splendido primo piano di Jessica Chastain nei panni di Tammy Faye Fonte: https://citynews-today.stgy.ovh/~media/original-hi/28294575162562/the-eyes-of-tammy-faye-2.jpg

Nel pre-post-Covid, Roma brilla del cinema, suo e internazionale

Continuano le mie recensioni romane (https://www.traders-mag.it/roma-rff-16-ottobre-2021-terza-parte/).

Le mie RECENSIONI, in ordine alfabetico, dei film che ho visto – riprendo dalla lettera Q:

  1. QAZAK: HISTORY OF THE GOLDEN MAN

Uscita in streaming N.D.
Il nuovo film del grande regista è un altro, intitolato JFK – un caso ancora aperto, ma Stone presenta alla Festa del Cinema di Roma 2021, anche, questo documentario, che è in sostanza una lunga intervista a Nursultan Nazarbayev, il primo presidente del Kazakhstan, rimasto tale per quasi 30 anni dal 1990. La regia è di Igor Lopatonok e le musiche sono italiane, ad opera di Carlo Siliotto. Oliver Stone, che ebbi l’occasione di trovarmi seduto vicino a un party durante lo scorso Film Festival del Lido di Venezia, è notoriamente un contestatore dell’America, dei media, della CIA, dunque dei servizi segreti; tutto ciò risalta qui come nel menzionato film sui Kennedy, John Fitzgerald e Robert. Store si augura, inoltre, che Joe Biden, anche lui un cattolico irlandese, possa riaprire l’inchiesta sul presidente ucciso nel lontano 1963. Tornando al docufilm, Stone ne è sia protagonista, insieme all’intervistato, sia produttore. Nazarbayev racconta, rispondendo alle sue domande, la storia del proprio paese uscito dalla dominazione russa e sovietica con un’indipendenza conquistata pochi decenni fa. Il Kazakhstan è l’ultima Repubblica sovietica dichiaratasi indipendente. Quando l’ex presidente si è trovato a ricostituire il paese si è chiesto come dare fiducia al popolo, come superare le rivalità fra le etnie presenti e come trasformare il totalitarismo in libertà. Nel film viene raccontata la fine dell’Unione Sovietica e il suo nuovo inizio. Kazakhstan, con le 12.000 unità nucleari presenti nello stato, costituiva il quarto arsenale nel mondo per importanza. Proprio Nazarbayev aveva ordinato il suo smantellamento per passare produzione e collaudo nucleari alla Russia. Il docufilm è interessante, ma anche oggetto di forti discussioni con critiche feroci a Stone accusato di essere un comune propagandista. Ecco parte del messaggio del regista sul suo account Twitter in risposta alle critiche rivoltegli: ‘Chiamate Nazarbayev come volete: dittatore, uomo forte, tiranno, fondatore. Lo troverete un uomo semplice, che spiega la fine dell’impero sovietico e la transizione del suo importante paese verso una nazione indipendente, che include l’eliminazione delle sue armi nucleari’. Ha concluso con una battuta sul proprio Paese: ‘La democrazia funziona a stento negli Stati Uniti’[1]. Voto: 7-.

ALTRI EVENTI DELLA FESTA – Proiezioni, incontri e convegni

Genere:

Regia:

Documentario

Igor Lopatonok

Produzione:

Oliver Stone

Durata/ Lingua/ Anno:

113’/ Inglese e kazaka/ 2021

Paesi:

Colonna sonora:

USA

Carlo Silotto

Interpreti:

Oliver Stone, Nursultan Nazarbayev

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=uHiFx_MiwDI

F1a) Locandina del documentario di Stone su Nazarbayev
Nell’ immagine F1a, la locandina di Qazak History of the Golden Man.
Fonte: https://eurasianet.org/sites/default/files/styles/article/public/2021-07/Stone.jpeg?itok=N-gWlRbG

F2b) Il regista Oliver Stone con parte del team di Qazak History of the Golden Man


Nella immagine F2b Oliver Stone, Carlo Silotto e altri al RFF per il docufilm.
Fonte: per cortese concessione di Alessandra Basile

2. RED ROCKET

Uscita nei cinema: 10 dicembre 2021
Un attore porno si trova verso il tramonto della sua carriera, motivo per cui decide di far ritorno a Texas City, la sua città d’origine. Lì ha lasciato l’ex moglie e la suocera. L’impatto con loro non è dei migliori, anche perché Mikey Saber, il nostro eroe, si presenta senza preavviso, con dei lividi e pure senza un soldo. Tuttavia, riesce a infilarsi in casa. Quasi subito trova una fonte di guadagno, non propriamente lecita e piuttosto pericolosa, ma funzionale. In quella cittadina, tutto gli sembra uguale a quando ci viveva tempo addietro, finché una novità gli sconvolge positivamente la vita: Strawberry, Fragolina. Quando Mikey accompagna le due donne di casa al miglior negozio di ciambelle della zona per festeggiare, con degli ottimi donuts, i primi soldi messi da parte, resta impressionato dalla cassiera, una giovanissima dai capelli rossi per la quale perde la testa. Il suo amore per lei vive, soprattutto, in una sua dimensione onirica: l’ex porno attore sogna una rivincita sulla sua vita attuale, tornando a essere qualcuno, e, per farlo, immagina di trasformare Fragolina, già dotata di un ottimo nome d’arte, in una diva del porno, cosa che gli permetterebbe di acquisire una fama da talent scout nel settore. Commette, però, un’ingenuità: quella di non mettere le due donne con cui vive a parte dei suoi piani. Pagherà lo scotto di avere ordito alle loro spalle, scoprendone una natura assai vendicativa, per essersi sentite nuovamente tradite nella fiducia. Anche Lexi, l’ex moglie, per parte del film si illude, sognando un amore che, in effetti, è seppellito da tempo. La madre, la suocera di Mikey, impone a quest’ultimo un ultimatum: ‘o dentro o fuori’; sogna che la figlia sia serena. Pure Fragolina sogna: sogna di lasciare la provincia per Los Angeles grazie al suo nuovo amore. Tutti sognano. I sogni del protagonista maschile verranno, però, infranti, per un eccesso di zelo e di fiducia in sé di Mikey, che sarà costretto ad andarsene da Texas city, senza soldi, ma, soprattutto, senza sogni. Il tema del film è proprio quello di una certa popolazione americana, semplice, dai modi duri e rozzi, che vive la speranza attraverso sogni e desideri. Non adatto a tutti per il linguaggio scurrile e troppo lungo, il film è interessante. Simon Rex è bravissimo. Voto: 7,5.

SELEZIONE UFFICIALE – TUTTI NE PARLANO

Genere:

Regia:

Drammatico, Commedia

Sean Baker

Produzione:

CRE Film; Sean Baker, Alex Coco, Samantha Quan, Alex Saks, Tsou Shih-ching

Durata/ Lingua/ Anno:

128’/ Inglese / 2021

Paesi:

Stati Uniti d’America

Sceneggiatura:

Interpreti:

Sean Baker e Chris Bergoch

Simon Rex, Suzanna Son, Bree Elrod, Brenda Deiss, Judy Hill

Trailer in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=Wfndmy-6e28

F2a) Locandina di Red Rocket
Nell’immagine F2a, la locandina del film Red Rocket diretto da Sean Baker.
Fonte: https://pad.mymovies.it/filmclub/2021/06/021/locandina.jpg

F2b) Simon Rex, protagonista del film
Nella immagine F2b un bel primo piano del protagonista di Red Rocket,
Fonte: https://www.lavocedinewyork.com/wp-content/uploads/2021/10/f5440e996139a757aa326ad1e8b782dcb1-red-rocket.2x.rsocial.w600.jpg

3. TERRORIZERS

Uscita N.D.
Siamo in Giappone, a Taipei, la capitale di Taiwan, in periodo pre-pandemico. Due giovanissimi ragazzi si infatuano e iniziano una relazione fatta di attenzioni e delicatezze. Un giorno, però, vengono sconvolti da un atto violento che rischia di uccidere uno dei due. Ci sono altri personaggi che ruotano intorno alla terribile vicenda, in particolare, Ming Liang, la figlia di un politico; alla scuola di recitazione che frequenta, Ming conosce un’altra ragazza che ha un passato dal quale ancora si sente perseguitata. Fra Monica, così si chiama, e Ming la relazione si trasforma, man mano, da mera amicizia a qualcosa di più intimo e, a causa di un ragazzo disturbato che le spia, finisce sul web, generando una serie di effetti a catena negativi, non solo per le dirette interessate, ma anche per tante persone vicine alle stesse. Vi è poi la storia della poco più che bambina Ai-Ning Yao che si intreccia con la precedente: Ai-Ning sogna di diventare una Cosplayer, quindi ama indossare dei costumi per fingersi ogni volta un personaggio riconoscibile, come, ad esempio, Wonder Woman, e ne interpreta il modus operandi. Il ragazzino da cui si fa fare foto e video da postare per realizzare questo sogno professionale è invaghito di lei e, un giorno, fraintendendo gli atteggiamenti della ragazza, le si butta addosso, ma viene bloccato in tempo proprio dal ragazzo disturbato, colpevole anche dell’atto violento sulla coppia. Alla fine, dopo un susseguirsi di azioni e reazioni, casi e coincidenze che portano degli illustri sconosciuti ab origine a incontrarsi e scontrarsi fra loro, con un intreccio di vite e situazioni, tutto si sistemerà come gli anelli di una catena che si ricongiungono, quando il nodo della matassa sarà sciolto. Il film verte sulla generazione dei giovanissimi, che – soli, connessi e in pericolo costante proprio per via del web – cercano disperatamente piccoli attimi di affetto sincero e riconoscimenti veri, nella speranza di una propria conferma personale. Voto: 7.

SELEZIONE UFFICIALE – FILM IN CONCORSO

Genere:

Regia:

Drammatico

Wi Ding Ho

Sceneggiatura:

Produzione:

Wi Ding Ho, Natasha Kang-Hsin Sung

Changhe Films

Durata/ Lingua/ Anno:

127’/ Taiwanese/ 2021

Paese:

Taiwan

Interpreti:

Po-Hung Lin, J.C. Lin, Annie Chen, Ning Ding, Ai-Ning

Trailer in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=voXtn0u4H7c

F3a) Locandina del film Terrorizers di Wi Ding Ho
Nell’immagine F3a, la locandina del film Terrorizers.
Fonte: https://i.ytimg.com/vi/AYC5SgpZ3kw/maxresdefault.jpg

F3b) Annie Chen coprotagonista nel film Terrorizers
Nella immagine F3b una delle protagoniste del film, la bella Annie Chen.
Fonte: https://screenmovie.it/wp-content/uploads/2021/10/Terrorizers-3.jpg

4. THE EYES OF TAMMY FAYE

Uscita nei cinema: N.D.
Jessica Chastain è Tammy Faye ed è straordinaria dall’inizio alla fine. Dall’inizio quando è una giovanissima Tammy alla fine quando veste i panni di una Tammy agé, consumata da una vita di pillole, disillusioni e sofferenze private, passando per una Tammy adulta nel pieno del suo successo professionale. Ma chi è Tammy Faye o, meglio, Tamara Faye Messner? Nata il 7 marzo 1942 a International Falls, nel Minnesota, fu un’evangelista, una cantante, un’autrice ed una conduttrice di talk show, nonché un noto personaggio televisivo, grazie, inizialmente, al programma di telepredicatori The PTL Club, fondato nel 1974, insieme al marito, Jim Bakker, sposato nel 1961. I due giovani coniugi avevano lasciato il college per diventare degli evangelisti itineranti. La vita, sia professionale sia privata, di Tammy e del marito furono oggetto d’interesse dell’opinione pubblica per anni. Morta a 65 anni per cancro ai polmoni, Tammy Faye fu anche un’icona della comunità LGBT. Tornando a noi, è chiaro, dunque, che non fu un personaggio vicino agli italiani, anzi buona parte di noi non ha mai saputo chi fosse, ma l’interpretazione che l’attrice statunitense, in questo film, rende di Tammy Faye è da brivido e ci fa comunque entrare in empatia con lei. Il trucco e il parrucco, ma, soprattutto, la magia grazie alla quale il viso luminoso di Jessica Chastain si trasforma da giovane e pieno a raggrinzito e un po’ cadente non può non essere menzionata e applaudita. La vera magia, diciamolo, la fa lei, Jessica. Arrivata alla proiezione del film alla Festa del cinema, elegantissima in un vestito bicolor di paillettes davvero di gusto, ha conquistato il pubblico in sala e personaggi illustri quali il Presidente Mattarella, alzatosi per applaudirla. Bravissimo anche l’attore che interpreta il marito nel film, il giovane e talentuoso Andrew Garfield, che avevo notato in Mainstream[2] di Sofia Coppola a Venezia 77. Sottolineo il fatto che Garfield ha già vinto un Oscar nel 2017, ma, soprattutto, un Tony Award – l’Oscar del teatro – nel 2018, sempre come miglior attore protagonista. Nulla di casuale dunque! Il mio voto al film è 8,5. Il mio voto a Jessica Chastain è 10 e lode con un, a mio parere, Oscar certo alla migliore attrice protagonista.

SELEZIONE UFFICIALE – FILM IN CONCORSO

Genere:

Regia:

Biografico, Drammatico

Michael Showalter

Produzione:

Fox Searchlight Pictures, Freckle Films, MWM Studios, Semi-Formal Productions; Jessica Chastain, Kelly Carmichael, Rachel Shane, Gigi Pritzker

Durata/ Lingua/ Anno:

126’/ Inglese/ 2021

Paesi:

Stati Uniti, Canada

Interpreti:

Costumi:

Trucco:

Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D’Onofrio

Mitchell Travers

Randi Owens Arroyo, Renee Goodwin, Cecilia Verardi

Trailer in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=dg26ug23G80
Trailer in V.O.: https://www.youtube.com/watch?v=eMMLRnXPPJk

F4a) Locandina di The eyes of Tammy Faye di Michael Showalter
Nell’immagine F4a, la locandina del film con Jessica Chastain e Andrew Garfield.
Fonte: https://dcstake.files.wordpress.com/2021/09/teotf.jpg

F4b) Jessica Chastain alla 16° Festa del Cinema di Roma


Nella immagine F4b Jessica Chastain prima dell’anteprima romana del suo film.
Fonte: Per gentile concessione di Alessandra Basile

5. THE LOST LEONARDO

Uscita nei cinema: N.D.
Il Salvador Mundi è l’opera d’arte venduta al prezzo più caro mai pagato da un privato, il quale ha versato 450 milioni di dollari. Molti la considerano un capolavoro di Leonardo Da Vinci andato perduto e poi rinvenuto nella terra di Cristoforo Colombo. Altri – come da interviste molto ben realizzate all’interno del docufilm diretto da Andreas Koefoed e presentato in anteprima alla sedicesima Festa del cinema di Roma – continuano a insinuare il dubbio che il grande maestro toscano abbia davvero messo mano al dipinto. In particolare, una restauratrice di fama internazionale, Dianne Dwyer Modestini, condivide, nel docufilm, gli aspetti dell’avvenuto restauro dell’opera, un restauro inadeguato caratterizzato da pennellate pesanti, e afferma, con assoluta certezza, che il quadro è proprio di Leonardo. Prima di passare, nel 2017, attraverso un intermediario, nelle mani del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che versò l’equivalente di 381 milioni di euro, il quadro, non ancora scoperto sotto le pennellate, veniva acquistato, nel 2005, dal piccolo mercante d’arte newyorchese Robert Simon per 1.175 dollari, versati a una casa d’aste di New Orleans. Tra i dubbi emersi sulla paternità dell’opera, quello sul relativo luogo di ritrovamento: com’è arrivato in America dal Bel Paese? Un altro evento collegato ritenuto curioso è questo: sembra che il Louvre, in occasione di una mostra dedicata al grande Maestro iniziata nell’ottobre 2019, dovesse esporre il Salvator Mundi e che abbia cambiato idea a causa dell’esito di alcuni esami scientifici scrupolosi fatti ad hoc, non avendo gli stessi confermato l’autenticità[3] dell’opera. Docufilm e interviste sono estremamente interessanti, ma, purtroppo, forniscono spunti di riflessione senza poter garantire lo scioglimento dell’enigma, la soluzione del giallo. Il mio voto al film è 7/8.

SELEZIONE UFFICIALE – FILM IN CONCORSO

Genere:

Regia:

Documentario, Drammatico

Andreas Koefoed

Produzione:

Elk Film, Mantaray Film, Pumpernickel Films, Dogwoof

Durata/ Lingua/ Anno:

90’/ Inglese/ 2021

Paese:

Regno Unito

Interpreti:

Alexandra Bregman, Robert K. Wittman, Doug Patteson, Jerry Saltz, Evan Beard, Dianne Dwyer Modestini, Bradley Hope 

Paese: Regno Unito

ELK FILM MANTARAY FILM PUMPERNICKEL FILMS DOGWOOF
Trailer in V.O.: https://www.youtube.com/watch?v=j0lXLGgQjYY

F5a) Locandina di The lost Leonardo
Nell’immagine F5a, la locandina del film diretto da Andreas Koefoed.
Fonte: https://images.squarespace-cdn.com/content/60b7862630f94f1039b68246/0cd36620-3577-41df-acca-fb68410baeec/TLL+FACEBOOK+BANNER.png?format=1500w&content-type=image%2Fpng

F5b) The lost Leonardo, il dipinto
Nella immagine F5b il dipinto tanto discusso cui è dedicato il docufilm The lost Leonardo.
Fonte: https://www.exibart.com/repository/media/2021/08/The-Lost-Leonardo-e1628068391310.jpg

Segue nei prossimi Il Settimanale di TRADERS’ Magazine (ogni mercoledì).

  1. https://www.ilgiornale.it/news/politica/oliver-stone-lirriducibile-presidente-dittatore-persona-1961510.html

  2. https://www.traders-mag.it/venezia-2020-prima-parte/

  3. https://www.speakart.it/il-salvator-mundi-non-e-opera-di-leonardo-dal-13-aprile-il-documentario-che-svela-i-retroscena-della-vicenda/#:~:text=Il%20presunto%20capolavoro%20di%20da,ne%20ha%20confermato%20l’autenticit%C3%A0.

 

Alessandra Basile
Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com