Rettifichiamo ma non solo!

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Alcuni giorni fa (venerdì 15 marzo 2019) c’è stato il cambio dei contratti e come al solito si presenta il problema della rettifica dei dati. Alle volte non li correggo perché la differenza è trascurabile ma questa volta sul FIB non si può trascurare, è una voragine notevole, è un gap impossibile da accettare, almeno per me.

Multicharts nonostante sia un programma eccezionale ha un grossissimo problema purtroppo, non è possibile rettificare i dati in archivio e l’unico modo per aggirare questo ENORME inconveniente è esportare i dati, andare su excel, modificare tutti i prezzi dell’archivio, risalvare e reimportare.

Una menata incredibile.

Ecco perché tengo sempre attivo il mio fido, vecchio ma perfetto, Tradestation 2000ì.

Per questo tipo di operazioni sui dati Tradestation è semplicemente eccezionale. Premi 2 tasti e il gioco è fatto. Selezioni il titolo da modificare, imposti i punti da sottrarre o aggiungere ed esporti. Reimporti in Multicharts. Il gioco è fatto. Due minuti e l’archivio è in ordine e soprattutto è rettificato e NON c’è più l’assurdo BUCO da 500pti sul FIB. Perfetto!

E qui si legge tutto un altro grafico, altri livelli e quindi cambia il modo di interpretare il grafico. Come parlare inglese o francese. C’è differenza! E allora vediamola questa differenza, per rendersi conto delle differenze.

F1) FIB rettificato

Fib con i dati rettificati sul contratto di giugno 2019. Fonte: dati Bull & Bear Finance


Nella figura 1 vediamo come si presenta il FIB con i dati rettificati. I livelli operativi sono cambiati, il target atteso passa da 21400 a 20900/21000. Questo valore è la proiezione corretta del target atteso che ha preso il via da 17700.

 

F2) FIB intraday rettificato

Fib, grafico rettificato a 5 minuti. Si vede chiaramente come NON esista il doppio massimo a 21000 e anzi, con venerdì abbiamo fatto un nuovo massimo relativo! Fonte: dati Iwbank

 

Per continuare a salire e arrivare al target atteso dato, il supporto lo rileviamo tra 20450/400 questo ora sarà il nostro supporto più importante sotto il quale ci allertiamo e ci segnala che la salita potrebbe prendere una pausa correttiva. Bene, preso atto delle opportune modifiche sui livelli, possiamo passare al completamento di quella che è stata una carrellata sulle principali borse mondiali relativi ai segnali generati dal mio indicatore Tik Tok. Ricordo che NON sono segnali di ingresso secchi ma una selezione di quei titoli che hanno caratteristiche “interessanti” per una operatività long di posizione. Per cui vale la pena dargli un’occhiata e tenerli sotto controllo.

Dopo la borsa italiana e il giro americano sul Nyse e Nasdaq torniamo in Europa e scandagliamo le altre tre borse principali continentali, inglese, francese e tedesca.

In “iuchei”, ahhaha, come dicono in tanti UK ossia piazza di Londra troviamo i seguenti titoli che hanno dato LONG stando al Tik Tok, vedasi figura 3.

 

F3) ScanList Piazza inglese

Inghilterra, scanlist dei titoli quotati sul mercato inglese. Fonte: dati Bull & Bear Finance

La seguente è la scanlist dei titoli francesi, figura 4.


F4) Scanlist piazza francese

Inghilterra, scanlist dei titoli quotati sul mercato inglese. Fonte: dati Bull & Bear Finance

Infine concludo la carrellata facendo l’ultimo salto anche sul mercato tedesco.


F5) Scanlist piazza tedesca

Germania, scanlist dei titoli quotati sul mercato tedesco. Fonte: dati Bull & Bear Finance


Bene, direi che è stato fatto un lavoro discreto. Una carrellata sulle principali piazze borsistiche e relativa selezione titoli da sottoporre a controllo e trading. Quasi un centinaio di strumenti su cui operare per cui una mole di lavoro non indifferente e che copre tutti i “portafogli”, da chi ha pochi sghei da investire fino a chi di sghei ne ha un bel po’.

Ricordo che NON vuole essere una consulenza finanziaria NE’ un invito ad investire su questi titoli, questa precisazione è doverosa. E’ un invito a tenerli sotto controllo e poi deciderete voi cosa fare.

Io dal mio canto costruirò il mio portafoglio più o meno importante attingendo da queste scanlist assumendomi i miei rischi come faccio sempre e soprattutto consapevole che sono “sempre e solo stime”.

Buon trading a tutti.

Bruno Prelli

Bruno Prelli, mi avvicino ai mercati finanziari nel 1993 che da allora seguo costantemente e opero per gestire i miei investimenti. Ho partecipato a diversi concorsi fra cui le 2 edizioni della TRADERS’ Cup ottenendo un secondo posto nel 2014 sulle azioni e il primo posto nell’edizione 2015 sezione algotrading. Seguo costantemente i future sugli indici azionari e sulle azioni italiane. Attivo sui social o tramite il mio canale www.privatetrading.it