E se domani, e sottolineo se
E se domani qualcuno ti garantisse che il tuo conto di trading non può fare crack?
Interessante sogno di inizio autunno. Perché di un sogno si tratta, ovviamente. Nessuno può darti questa garanzia, ma parliamo un po’ di quello che accade nel mondo delle opzioni.
Come forse sai, sono un vecchio rapace delle opzioni. E credo di avere anche fatto scuola a molti. E oggi come editore, ospito a mio avviso il meglio del mercato in questo segmento.
C’è una costante nelle opzioni. Tutti vogliono stare da un lato, quello della vendita. Tutti cercano l’incasso del premio, un modo di fare cassa subito e magari utilizzare l’incasso per altre operazioni di trading.
E mentre alcuni si sono bellamente rovinati vendendo opzioni, molti sono sopravvissuti e hanno costruito equity line di tutto rispetto. Certo che quando il prezzo va a toccare lo strike di vendita, tremiamo tutti. Ma così è e così andiamo avanti. E i più saggi evitano il crack del conto limitando le perdite quando il mercato va contro.
Vendiamo opzioni, in definitiva, perché fra le tante probabilità a favore che cerchiamo c’è quella di non dovere indovinare la direzione e di non dover individuare i massimi e i minimi. Quello che secondo il sentire comune sarebbe impossibile di fare.
Ora, Fabio Oreste, nei nostri webinar, come pure sulla sua pagina facebook dove pubblica gratuitamente i suoi segnali, ci ha costantemente illustrato che i massimi e i minimi di borsa non sono una chimera. Non sono l’araba fenice. Ma, anzi, il metodo da lui creato, quello su cui si fonda la Quantum Trading School, è interamente basato nella ricerca, con successo, di massimi e minimi relativi importanti.
E qui, come si dice, casca l’asino. Qui voglio la tua attenzione. Perchè è qui che la corrente va al contrario.
Il Fabio nazionale, controcorrente rispetto alla massa, centra la sua attenzione sui massimi e minimi relativi. Proprio su quei punti che molti, a priori, rinunciano a cercare, perché “impossibile” trovarli. Ma Fabio Oreste ci ha dimostrato più volte l’esatto contrario.
E proprio grazie a questo, quando ho scoperto che per Fabio fare trading in opzioni è l’esatto contrario di quello che facciamo tutti da anni mi ha incuriosito più che mai. Mi ha spiegato la sua logica, come al solito sorretta da elementi scientifici di ferrea solidità.
Insomma, di lì ad invitarlo al prossimo Traders’ Webinar, mercoledì 9 ottobre, alle 18, per spiegare a tutti noi come si opera in opzioni come nessuno ha mai osato spiegarlo, specie in Pubblico, il passo è stato breve. E la risposta di Fabio, malgrado i suoi impegni, è stata come sempre di quella squisita cortesia che tutti gli riconosciamo. E non ti rimane che cliccare qui sotto per un’ora di Cultura finanziaria, forse controcorrente, ma certamente di altissimo livello.
P.S.: Ho visto molti conti, come si dice in gergo, crackare per la vendita di opzioni. La saggezza nel vendere opzioni sta nell’avere il coraggio di chiudere quando è ora di chiudere. Alle volte di superare una perdita superiore e di tanto a quella della media delle operazioni in utile. Ma avere il coraggio di tagliare alle volte è la cosa più difficile, e i conti fanno crack quando manca questo coraggio.
Fabio Oreste ci insegna esattamente questo, niente paura del crack. Anzi, l’esatto contrario. Con il suo sistema, l’utile medio di ogni operazione è di gran lunga superiore, e di tanto, alla perdita media delle operazioni negative. L’esatto contrario, ripeto ancora, di quanto accade a tutti o quasi coloro che trattano opzioni. E allora, ne bastano poche e ben mirate. E, soprattutto, basate sul metodo della Quantum Trading School. Incredibile ma vero, anche per una vecchia quasi decrepita volpe delle opzioni come me. Iscriviti, che mercoledì sera ci divertiamo sul serio.
Maurizio Monti
Editore TRADERS’ Magazine Italia