I tre indici USA.
La settimana positiva degli indici USA ha registrato una novità importante, che non vedevamo da alcuni mesi.
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I tre indici USA a confronto
La novità è il Dow Jones, che raggiunge il nuovo massimo storico, allineandosi con gli altri due indici e annullando la divergenza presente da molti mesi.
Gli ultimi tre giorni della settimana sono stati negativi per il Nasdaq, laterali per l’S&P500, che ha visto negativa la giornata di venerdì, sulla scia di dati macro poco confortanti.
Il Dow Jones si allineava anch’esso al ribasso dopo il tocco magico del nuovo massimo storico.
In realtà il Dow Jones ha bucato la barriera del massimo storico, senza riuscire a fare la più alta chiusura di tutti i tempi: in questo senso la divergenza non è ancora del tutto colmata.
L’analisi ciclica.
Nei nostri recenti articoli, compreso l’ultimo pubblicato sulla rubrica Borsa Magazine dell’Istituto Svizzero della Borsa nella giornata di ieri,
https://istitutosvizzerodellaborsa.ch/trump-attacca-briga-con-goldman-sachs-chi-ha-ragione/
abbiamo rilevato che la piccola discesa del 31 luglio-1 agosto ha creato un dubbio di fondo.
Le ipotesi, dal punto di vista del ciclo di mercato in corso, sono due in questo momento: il ciclo iniziato il 7 aprile si è concluso con il ribasso dell’1 agosto, oppure ha ancora sei settimane di tempo per concludersi.
La prima ipotesi è molto improbabile dal punto di vista statistico: per la scarsa rilevanza del ribasso e per la scarsa durata.
Solo il Nasdaq ha superato la soglia del 5% di ribasso, al contrario di S&P500 e Dow Jones.
E una durata di due giorni, sempre secondo statistica, può essere un minimo di un sotto-ciclo, non del ciclo ordinario dell’S&P500.
La forte tendenza rialzista può creare tali fenomeni, specie se consideriamo che il 7 aprile non è partito solo il ciclo ordinario, ma anche cicli di ordine superiore, dove la prima parte diventa, come è stata, molto bullish.
Nondimeno, continuiamo a seguire le probabilità e non le sensazioni: l’analisi successiva che sviluppiamo sull’articolo riservato agli abbonati a Traders’ Magazine partirà dall’ipotesi che il minimo del ciclo dovrà ancora venire, presumibilmente entro le prossime sei settimane.
Osiamo dire che sarà uno shock trumpiano, di cui si stanno formando, a nostro avviso, le condizioni.
Sarà un massimo importante, se non c’è già stato, e un minimo importante, allora avremo una effettiva fine ciclo.
Condividi con noi: i livelli futuri dell’S&P500 e la maggiore probabilità di un punto di ribasso, che diventa un ottimo punto di ingresso.
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