I prossimi 50 giorni di Borsa

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È quello che pensi anche tu.

E cioè, non finisce mica qui.

Cerchiamo di mettere ordine su molte cose che i nostri algoritmi ci dicono per le prossime settimane. E concentriamo l’attenzione sui prossimi 50 giorni.. 

Questo è un tentativo di ricostruire dal paziente mosaico di informazioni, alle volte contraddittorie, provenienti dai sistemi di trading, un quadro di quello che è probabile possa avvenire.

Prendiamo, come facciamo spesso, a riferimento l’S&P500.

In una trasmissione televisiva con gli amici di Vision Forex, all’inizio della scorsa settimana, avevamo dato come possibile massimo di breve dell’S&P500 il prezzo di 2774.

Prezzo sul quale c’è stato effettivamente un movimento di ritracciamento di circa 60 punti. Poi la tentazione del numero tondo ha prevalso, e il future è arrivato a 2800 e poi a 2809. Per poi ritrarsi in chiusura. Livello previsto, quindi, sfondato di 35 punti, poi riconfermato in qualche modo dalla chiusura, avvenuta distante dall’area prevista soltanto 6 punti circa.

Da un po’ di tempo diciamo anche che attendiamo un’onda ribassista che vada a sfondare i minimi recenti. Però a nostro avviso lo scenario probabile è più complicato.

I nostri algoritmi prevedono due punti di inversione: con l’approssimazione possibile di qualche giorno, il 20 aprile e il 12 maggio.

Siamo reduci da una settimana leggendaria come rialzo: 43 anni fa per trovarne uno consimile. Ma 6 rialzi consimili a questo sono avvenuti fra la fine del 1929 e il 1930. Significativo vero?

Lo scenario numero uno è che il mercato può avere trovato ora una resistenza adeguata proprio nell’area in cui si trova ora. Se vogliamo esagerare, in termini di estensione, se il mercato torna a salire in questa settimana, possiamo ipotizzare fino a 2850, ma la probabilità sfuma tanto più superiamo 2820. E l’algoritmo, dopo avere immagazzinato i dati della settimana scorsa, modifica appena la sua previsione sul massimo da 2774 a 2790.

Quindi, siamo su un’area di resistenza critica. Ergo, è tempo di discendere. Inizio della quinta onda? Quella che deve sfondare i minimi? No, secondo noi no o non quadrerebbero i timing previsti per i punti di inversione.

Premesso di uscire da ogni posizione long subito o quasi, ci attendiamo un ritracciamento profondo (ribassista) dell’ultima onda rialzista creatasi negli ultimi 5 giorni.. L’algoritmo dice: minimo da raggiungere fra 2522 e 2475. Diciamo 2500 più o meno 15, per darci la massima probabilità.

Se sarà vero che da lì si potrà andare ancora al rialzo, questo durerà fino ai primi giorni di maggio.

E potrà anche superare l’area di resistenza 2800. È ancora l’algoritmo a dire 2892, quindi probabilmente 2900. Questo valore potrebbe essere sottoposto a revisione, quando sapremo con esattezza i minimi della fase precedente (quelli che noi ipotizziamo in area 2500 per intenderci e il sistema avrà visto il movimento con cui ci è arrivato, e, soprattutto, se è vero che il rimbalzo non è finito).

I guai inizierebbero a maggio. Non so quanta influenza avrà, ma il giorno 8 maggio verrà pubblicato il non-farm pay roll americano, che si riferirà al periodo 16 marzo-15 aprile.

Se vedremo una spike verso l’alto e poi una discesa rapida, avremo la conferma che il dato, per quanto ampiamente previsto negativo, sarà uno shock. Sicuramente il dato peggiore di tutti i tempi da quando esiste la rilevazione del non-farm pay roll.

Diciamo che se il mercato vorrà scendere avrà un’ottima motivazione per farlo, nei giorni successivi, non per la notizia in sé, ma perché deve scendere, secondo la visione che ho illustrato sopra e che renderebbe coerenti le previsioni algoritmiche dei sistemi per i prossimi 50 giorni.

Il minimo di questa onda ribassista? Anticipo questo, prima di riparlarne più avanti: a 2380 il supporto è forte. Può tenere, forse. Se tiene, e magari auguriamocelo, potrebbe riprendere e anche alla svelta. La probabilità maggiore è che non tenga. E in questo caso è 2040 il livello di arrivo, diciamo nelle quattro settimane successive al momento in cui l’onda comincerà: diciamo dal 10-15 maggio in avanti.

Anche in questo caso, la forza del ribasso sarà determinata dal livello raggiunto dall’onda rialzista (se sarà da 2900, c’è da aspettarsi una caduta da scrivere negli annali di trading come leggendaria) e dalla validità della previsione nel suo complesso.

E le previsioni, lo sai, contano poco. Contano molto di più i metodi, da applicare giorno per giorno, con costanza, scegliendoli accuratamente. Per questo ti dico: non usare queste informazioni per fare trading, ma solo per avere un quadro di riferimento probabilistico, che può essere puntualmente smentito dalla realtà.

Ecco perché ti suggerisco Traders’ Webinar di martedì 14 aprile scorso, insieme con i due cavalli vincenti di Trotta e Galoppa: è la lezione introduttiva gratuita ad uno dei percorsi formativi più interessanti che io ricordi. È dedicata a chi conosce poco le opzioni, a chi le usa poco, a chi vuole ripassarne i fondamenti, a chi pensa che le opzioni non sono per lui …

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P.S.: C’è chi paventa problemi sull’oro per la consegna fisica, ma noi continuiamo a fare utili andando long. Ne abbiamo discusso nel webinar: abbiamo il target e il livello di ritracciamento possibile nei nostri sistemi. Un cenno al petrolio, c’è chi si aspetta un altro catastrofico capitombolo, noi pensiamo di no. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

E se per qualsiasi ragione il pulsante non ti collega usa questo link facendo copia incolla sul browser. Iscriviti e vedi la registrazione.

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Break the cage! 

 

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia