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Profitti a Sei Cifre Con le Opzioni Binarie

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Rainer e il suo fratello gemello Thomas Moch hanno avuto successo dove la maggior parte delle persone ha fallito: hanno guadagnato un sacco di denaro con le opzioni binarie nel 2015 e nel 2016. Volevamo sapere di più su questa storia emozionante. Marko Gränitz ha incontrato Moch nella sua casa a Regensburg per un’intervista. Là, ha avuto tempo a sufficienza per dare un’occhiata all’attrezzatura, alla programmazione e ai fogli excel e di chiedere come e se tutto funziona. Questa intervista è il risultato di quel incontro e sicuramente non vedete l’ora di leggerla.

TRADERS’: Signor Moch, lei è un ingegnere in una grande società e guadagna bene. Come mai ha deciso di tradare con le opzioni binarie?
Moch: Potrei parlare ampiamente a riguardo del mio passato e di quello di mio fratello. Abbiamo organizzato la maggior parte dei progetti insieme. Abbiamo iniziato tra il 2009 e il 2010, quando eravamo ancora studenti. A quei tempi, avevo imparato a programmare i cosiddetti robot di superficie su Windows. Questa non era una cosa che si imparava all’università, ma era un vero approfondimento che richiedeva un’enorme quantità di tempo.

TRADERS’: Che cos’è esattamente un robot di superficie?
Moch: In linea di principio, si tratta di piccoli programmi in grado di eseguire determinate azioni sul computer in modo indipendente. Quindi, posso praticamente insegnare ad un robot a controllare tutto ciò che Windows può fare. Ad esempio, il programma può aprire finestre, salvare file o fare clic sui pulsanti – in modo veloce, efficiente e senza l’intervento dell’utente.

TRADERS’: Come una mano invisibile che controlla il computer.
Moch: È proprio così che possiamo immaginarlo. Tutte le procedure programmate vengono fatte da sole. Si può vedere come il mouse si sposta da solo, clicca qua e là e svolge determinate azioni. Un buon esempio è il nostro robot per il gioco per computer Minesweeper, che è in grado di risolvere la versione completa del gioco in uno o due secondi al massimo livello di difficoltà. Posso dimostrarlo direttamente sullo schermo.

TRADERS’: Sembra impressionante! Cosa avete fatto con questo programma?
Moch: Abbiamo guadagnato dei soldi sul casinò online con vari tipi di giochi come Yahtzee, Minesweeper o Sudoku.

 

TRADERS’: Come si guadagna soldi con il gioco?
Moch: Supponiamo che dieci giocatori si incontrino su internet. Ci sono molte persone che credono di essere particolarmente brave nel “loro” gioco e di poter vincere contro chiunque. Facciamo un semplice esempio: Tutti pagano un euro. Chi vince la partita o la risolve per primo, ottiene otto euro. Due euro vanno all’operatore del sito web, tutti gli altri non ricevono nulla. Dal momento che il nostro robot era in grado di risolvere i sudoku in meno di un secondo, eravamo praticamente imbattibili. Potevamo anche vincere altri giochi regolarmente attraverso le strategie ottimali del robot. Naturalmente, abbiamo ritardato artificialmente i robot e lasciato che pensassero, in modo che gli altri credessero che fosse un umano a giocare la partita. Altrimenti, nessuno avrebbe più giocato con noi. Quando si trattava di giochi come Yahtzee potevamo anche perdere, perché qui bisogna avere anche molta fortuna. Dovevamo tener conto di questo fattore, ma il nostro robot aveva sempre le migliori probabilità e quindi un vantaggio statistico. Ovviamente, abbiamo giocato a molti giochi diversi simultaneamente su diversi computer per massimizzare il profitto, e perché i robot non si stancano mai, naturalmente. In seguito, altri programmatori avevano dei robot all’inizio, quindi era in parte una competizione solo tra le macchine.

TRADERS’: Per quanto tempo ha funzionato?
Moch: Ad un certo punto la cosa diventa evidente, naturalmente, se si utilizzano più e più robot ogni singolo giorno. Ma la nostra strategia era di guadagnare il più possibile nel minor tempo possibile, invece di accontentarsi di poco per passare inosservati. Nel 2012, siamo stati inseriti nella lista nera di tutti i principali casinò online. Non abbiamo mai avuto problemi legali, ma su questi tipi di piattaforme, chiunque vinca costantemente viene espulso. Tuttavia, fino ad ora abbiamo guadagnato circa 150,000 euro.

TRADERS’: Prova perfetta che questi robot funzionano. Come avete continuato in seguito?
Moch: Nel 2011 e 2012 eravamo attivi nelle scommesse sportive. All’inizio questo funzionò piuttosto bene. Programmavamo i robot in modo che confrontassero le probabilità dei diversi provider e filtravano le probabilità troppo alte. Poi scommettevamo sistematicamente su di essi con le cosiddette scommesse quattro su cinque. In ogni scommessa combinata si piazzano cinque valori singoli, almeno quattro su cinque devono essere corretti. Quindi, abbiamo incluso tutte le possibili partite di calcio, inclusi tutti i tipi di club stranieri sottoclasse che non avevamo mai sentito prima. Ma a chi importa, si trattava solo della metodica e aveva funzionato. Per esempio, se scommettevamo un euro per scommessa, perdevamo cinque euro in totale con tre, o meno, scommesse esatte tra le cinque in totale. Con quattro corrette, guadagnavamo tra i 50 e i 100 euro, a seconda della quota, e con cinque corrette ben oltre 100 euro. Poiché i robot lavoravano qui instancabilmente, abbiamo accumulato un buon profitto. Ogni euro rischiato ci ha reso circa 0.70 euro di profitto. Era un’attività altamente redditizia.

TRADERS’: Per quanto tempo ha funzionato?
Moch: Sfortunatamente, non per molto. Ad un certo punto nel 2012 ci fu un aggiornamento del sistema, che improvvisamente venne utilizzato da tutti i provider di scommesse per coordinare le loro quote e adattarle molto più velocemente. In pratica, le quote individuali eccessivamente alte non c’erano più ed erano solo leggermente divergenti, cosa che a noi non conveniva più. Per ogni euro potevamo guadagnare solo tre o quattro centesimi di profitto, e per noi quella fu la fine del gioco.

TRADERS’: Quindi, avevate bisogno di un nuovo mercato.
Moch: Nel 2014 ci siamo interessati alle opzioni binarie. Siccome ci mancava l’esperienza, aprimmo diversi conti, provammo vari approcci e abbiamo imparato a nostre spese. Ci siamo ben presto resi conto che in questo settore c’erano degli esperti di simulazione online sospetti, che in definitiva, guadagnavano solo attraverso i programmi di affiliazione con i broker invece di tradare da sé – e non con gli Esperti Consulenti che spesso venivano elogiati come “altamente redditizi”. Quindi, queste persone erano principalmente interessate a fornire nuovi clienti ai provider sospetti di opzioni binarie. Sul conto demo, lasciavano che i nuovi clienti vincessero per un certo periodo, ma in seguito non era così sul conto con denaro reale. Queste tattiche meschine all’inizio ci hanno spaventato, anche se noi stessi abbiamo lavorato con alcuni “trucchi”, cioè i nostri robot.

TRADERS’: Che cosa c’era di veramente problematico nel trading con soldi reali con questi broker inaffidabili?
Moch: Molte cose. Per esempio, con molti broker ci volevano tre ore prima che venisse eseguito un trade e “casualmente” si otteneva sempre il prezzo peggiore per quel arco temporale. Oppure, non si poteva tradare su certi tipi di prezzi, soprattutto non su quelli redditizi. Con alcuni broker non riuscivamo neanche più ad avere il nostro profitto o il denaro versato. Un giorno, siamo addirittura dovuti andare a Cipro per costringerli a ridarci i nostri soldi. Sembrava di essere in un film, ed era anche un po’ spaventoso. In breve: con un broker disonesto tutto può accadere, quindi non hai nessuna possibilità, in linea di principio, di fare soldi là (o anche di recuperare il denaro versato). L’esempio più eclatante è stato quando un broker ci ha detto che prima di poter ottenere il saldo del nostro conto, dovevamo presentare due nuovi clienti.

TRADERS’: Ci si chiede come sia possibile una cosa del genere.
Moch: Sì, è incredibile.  Molte di queste pecore nere erano dei piccoli provider con piattaforme white label, e senza alcuna regolamentazione, e che esistono solo per ingannare le persone. Abbiamo ben preso capito la situazione ed evitato questi tipi di provider, poiché non avevamo molte probabilità di ottenere veramente i soldi, anche con i nostri robot. Grandi broker affermati con le loro piattaforme auto sviluppate, erano affidabili e onesti nei loro termini e condizioni. Qui siamo riusciti a fare dei guadagni costanti. Ma qui ci siamo ritrovati nei guai di tanto in tanto, perché probabilmente a volte facevamo dei profitti troppo elevati a spese del broker.

TRADERS’: Sembra una cosa interessante. Come avete sviluppato un vantaggio?
Moch: Dopo le nostre iniziali esperienze contrastanti con le Opzioni Binarie, abbiamo iniziato ad agire sistematicamente, come nei nostri precedenti progetti. Ho acquistato dati Forex su una base di 1 secondo. Era possibile ottenerli gratuitamente, per esempio da Tickstory. Quindi, abbiamo eseguito tutti i tipi di backtest. All’inizio ancora con MetaTrader, più avanti con il software di back test da noi sviluppato e molto più veloce. Il volume dei dati in realtà non era un problema, poiché usavamo computer altamente sofisticati. Abbiamo anche migliorato costantemente i robot e aggiunto nuovi dettagli alla quale non avevamo pensato all’inizio. Così siamo migliorati di continuo.

RADERS’: Quali erano le condizioni dei vostri trade?
Moch: Era importante avere un’alta disponibilità del broker, quindi tempi di trading lunghi con il maggior numero possibile di coppie di valute. Inoltre, la qualità e la velocità di esecuzione dovevano essere il più elevato possibile. Ed infine, molto importante, la quota payout. Ciò significa in base a quale fattore il profitto è superiore alla quota.

TRADERS’: Quanto erano alte le quote payout?
Moch: All’inizio, c’erano broker che pagavano fino al 90% della quota in caso di successo. Con queste circostanze, i nostri robot erano altamente redditizi, poiché già un tasso di successo di poco superiore al 50% era sufficiente per raggiungere il pareggio. Ma i broker hanno imparato rapidamente e ridotto le probabilità sempre di più, quindi siamo diventati più selettivi. Era una specie di corsa agli armamenti, e per un bel po’ di tempo eravamo sempre in prima fila.

TRADERS’: Con quali strategie avete tradato?
Moch: Esclusivamente con trade a inversione dopo un movimento a breve termine (Figura 1). Permettetemi di spiegarvelo con un piccolo esempio concreto sull’EUR/USD. In primo luogo, ci vuole un movimento iniziale verso l’alto o il basso, per esempio, cinque pip entro un certo periodo di tempo. Diciamo cinque secondi. Quindi cerchiamo di fare in modo che il prezzo non salga o scenda immediatamente, aspettando un breve contro movimento o almeno prezzi invariati entro il secondo successivo. Inoltre, il prezzo deve guadagnare cinque pip negli ultimi cinque secondi. Come ultimo requisito, il relative strenght index (RSI) deve essere misurato per oltre 14 minuti oltre 70 (per i trade short) o sotto 30 (per i trade long). Questo si riferisce ai minuti in tempo reale, vale a dire all’indietro dal secondo corrente e non in base ai minuti completi. Questo ci ha permesso di aumentare il tasso di successo, di solito intorno al 60 percento. 

TRADERS’: Quanto bene ha funzionato?
Moch: In modo eccellente. A volte, i sistemi eseguivano più di dieci account di broker contemporaneamente, giorno e notte. Abbiamo creato degli elenchi di quando un robot doveva tradare su quale conto, tutto automatizzato. Nel nostro mese migliore abbiamo guadagnato più di 40.000 euro.

TRADERS’: Che dire delle strategie pro-cicliche?
Moch: L’unica cosa che ha funzionato nel nostro backtest è stato l’approccio di inversione. Non abbiamo trovato niente altro che ci desse dei buoni risultati con il trend a questo livello di tempo, per tradarlo in modo redditizio con le opzioni binarie. Nessuna possibilità.

TRADERS’: Avete preso in considerazione altri indicatori?
Moch: Nel complesso, gli indicatori erano piuttosto inutili. In definitiva, tutti si riferiscono al prezzo e semplicemente non offrono un reale valore aggiunto in un orizzonte temporale talmente breve. Abbiamo dedicato molto tempo alla programmazione, ma alla fine non abbiamo trovato niente di utile. 

TRADERS’: Avete anche commesso degli errori?
Moch: Oh sì, molti. Alcuni di essi sono stati anche molto costosi. Una volta, abbiamo ricevuto un’istruzione sbagliata, e il robot con le opzioni binarie ha confuso “oltre” con “sotto”. Quando avevamo trovato l’errore, avevamo già perso 20,000 euro. Ma con il passare del tempo, i nostri risultati di trading giornalieri si avvicinavano sempre più a ciò che dal backtest ci si aspettava. È anche necessario porre attenzione e spegnere il sistema nei giorni come la Brexit o le elezioni di Trump, poiché il mercato si comporta in modo totalmente diverso in quei momenti e difficilmente si verificano delle inversioni.

TRADERS’: Quanto lavoro è stato necessario?
Moch: Una quantità incredibile di lavoro. Era praticamente un lavoro a tempo pieno, alla sera e nei fine settimana. Dovevamo controllare costantemente se le superfici delle piattaforme del broker cambiavano. Un piccolo cambiamento può rendere il robot inutile o difettoso. Piccole cose come un colore diverso dietro ad un pulsante potrebbe rovinare tutto. Questo include controlli permanenti per vedere se tutto funziona come previsto. Un prezzo alto, in termini di tempo e nervi per ottenere dei profitti.

TRADERS’: Questo sistema funziona ancora oggi?
Moch: Molto poco. Molti broker hanno imparato qualcosa di nuovo e hanno regolato la loro quota così in basso che non c’è quasi nessuna possibilità di tradare proficuamente. E per tutto il lavoro svolto non ne vale semplicemente la pena per il piccolo resto del beneficio statistico. La nostra strategia di trading non ha un vantaggio significativo sul mercato di per sé. In definitiva, i nostri profitti erano principalmente attribuibili alle buone condizioni dei broker – inizialmente – inesperti che offrivano quote di vincita fin troppo elevate. Quindi, siamo fuori dall’autunno 2016. Ora abbiamo più tempo libero e ci godiamo la vita. Come “ricompensa” abbiamo acquistato un’auto sportiva e viviamo una vita più rilassata, con le serate e i fine settimana liberi. Ci abbiamo rinunciato per troppo tempo.

L’intervista è stata condotta da Marko Gränitz.

 

Rainer e Thomas Moch

Questi fratelli gemelli sono esperti nella programmazione di robot di superficie di Windows. Inoltre, possono anche automatizzare le strategie di trading convenzionali e hanno già intrapreso parecchi lavori commissionati in questo settore.     uzinatore88@gmail.com

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