Yen Apoplettico
Notizie da brivido
E’ molto probabile che quando leggerai questo articolo la Banca del Giappone avrà aumentato i tassi di interesse.
L’aumento dei tassi in Giappone può creare una ripercussione di volatilità sullo Yen, sulle borse americane, soprattutto sul Nasdaq e, di riflesso, sulle borse europee.
Appare peraltro inevitabile, a causa dell’elevata inflazione interna.
Invero il mercato sembra avere già assorbito l’ipotesi dell’aumento e, mentre scrivo, sembra essere del tutto indifferente a tale possibilità.
Nella giornata di ieri, S&P500, Nasdaq e soprattutto Dow Jones sono andati al rialzo.
Anche il Nikkei si prepara alla giornata campale sui tassi con una prospettiva apparentemente positiva.
Lo Yen nel 2024.
Negli ultimi due rialzi dei tassi da parte della Banca del Giappone, la volatilità dello Yen ha avuto ripercussioni sulle borse americane.
Nel marzo scorso, lo yen è sceso e si è ripreso in modo significativo prima dell’aumento, per poi riprendere la rotta.
Contemporaneamente, il Nasdaq ha oscillato un po’, prima di fare una discreta discesa.
Nondimeno, nella memoria di tutti sono rimasti gli eventi di fine luglio e inizio agosto, quando la Banca del Giappone ha aumentato a sorpresa di nuovo i tassi, causando il crollo massiccio del Nikkei e un’onda spaventosa di volatilità sulle borse americane, culminata con la data del 5 agosto.
Lo Yen era in realtà un’arma di difesa, in quella circostanza, avendo sperimentato un rally di cui facciamo fatica a trovare precedenti.
L’ipotesi scatenante del ribasso viene imputata alla chiusura del carry trade sullo yen, ovvero la manovra con cui viene venduto lo yen e comprato dollari per acquistare asset degli Stati Uniti.
L’aumento dei tassi porta ad uno yen più forte, che mette in crisi il carry trade, basato su un indebolimento costante della valuta giapponese.
Che cosa accade questa volta?
L’S&P500 sta puntando verso i nuovi massimi storici.
Ad agosto, l’aumento dei tassi deciso dalla Banca del Giappone era inaspettato. Questa volta è atteso dai mercati.
Quello che potrebbe sorprendere i mercati, sarebbe un aumento superiore a 0.25, che non appare probabile.
Se dovesse esserci, potremmo assistere ad una reazione negativa dei mercati.
Più che l’aumento in sé, peraltro, i mercati cercheranno di capire dalle parole di Ueda se la prospettiva è di stabilità o di ulteriori aumenti: ovvero se gli obiettivi di riduzione dell’inflazione potranno essere realisticamente raggiunti nel 2025, senza necessità di ulteriori interventi sui tassi.
Non sembra ci sia particolare tensione sui mercati. Se c’è, è ben nascosta.
WEBINAR
Continua la TWIN week con due webinar contemporanei andati in onda,
il fantastico metodo VEDA per fare trading su CFD, future e valute, 30 anni di studio, applicazione e perfezionamento continuo, fino a raggiungere risultati straordinari, ne ha parlato il suo autore Francesco Lamanna,
clicca per iscriverti e vedi la registrazione
Sul canale dedicato ai sistemi in opzioni, abbiamo parlato del percorso Dinner, e non puoi perderlo, perché troverai quattro esempi formidabili e contemporanei con cui puoi metterlo a mercato: una vera giostra del profitto in opzioni, clicca subito per iscriverti e vedi la registrazione
P.S.: Il 2024 è stato un anno che ha segnato la storia dei mercati finanziari: se l’aumento dei tassi in Giappone non creerà significative conseguenze, sarà un sintomo che il 2025, almeno i primi mesi del 2025, possano essere più orientati ad una normalizzazione dei mercati.
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione del webinar
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione