La necessaria evoluzione della specie

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Da Neanderthal a Sapiens

Perché da un po’ di tempo insistiamo tanto con il piano A, quando parliamo di opzioni?
 
E’ un concetto molto semplice: devi partire con una pianificazione precisa, che ti dice ad ogni momento dove e come intervenire con un ramo di strategia, che fa parte del piano A.
 
Fa parte del piano principale, dell’operazione iniziale, anche quando viene fatta successivamente, perché richiede un tempo diverso rispetto all’inizio dell’operazione.
 
Che il piano debba comprendere un piano B , C , D … non ci sono dubbi. E anche questi devono essere soggetti a regole precise.
 
Ma è il piano con cui parti che deve essere pensato abbattendo tutte le probabilità contrarie e sostenendo in ogni modo quelle a favore. Fino al punto di portare a favore anche le avversità, o alcune di esse.
 
La probabilità non è fatta pensando all’esperienza, ma adottando un criterio dettato da scienza.
 
La probabilità non è il 6%, perché normalmente non ci arriva. La probabilità è variabile della condizione istantanea, e va calcolata con un tempo preciso e ricalcolata ogni volta al variare delle condizioni di base.
 
“Le opzioni sono uno strumento flessibile”. Non ci sono dubbi.
 
Ma la flessibilità non significa inventarsi un piano ogni volta, sulla base di una (presunta?) capacità personale dettata dall’esperienza.
 
Significa che c’è una reazione opportuna e pianificata, e per quanto possibile, inserita come ramo di strategia nel piano A.
 
Discorso teorico? Troppo astratto?
 
Per questa ragione, in un imperdibile webinar trovi gli esempi concreti applicati al metodo Incassi Costanti Evolution, e capirai perché, dopo un anno circa, abbiamo aggiunto la parola “Evolution”.
 
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P.S.: Come avrai notato, l’S&P500 è sceso, iniziando un bel ritracciamento. Se hai seguito le nostre colonne, ricorderai che il nostro algoritmo temporale prevedeva mercoledì 17 agosto come giorno più probabile per un massimo e poi i giorni successivi per una discesa, temporanea o no lo vedremo, ma che avverte di un clima settembrino in arrivo.
 
Nel webinar troverai spiegato quali sono alcuni degli strumenti che utilizziamo per disegnare lo scenario: parliamo di open interest e volumi da guardare, in una certa sequenza e con una priorità specifica.
 
E’ un cenno, ma su tale argomento torneremo in futuro, perché sono le basi per interpretare a fondo i mercati. Non con l’intuizione del guru, ma con il metodo e la scienza.
 
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Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa