La nascita di un impero? Può insegnarci molto

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Una grande storia.

Era il 1945. La fine della guerra.

Sam aveva lasciato da poco l’esercito degli Stati Uniti e cominciava a chiedersi che cosa avrebbe potuto fare invece che il soldato.

Aveva 26 anni.

Il suocero lo adorava. Quando l’aveva visto con la divisa dell’esercito degli Stati Uniti i suoi occhi si erano bagnati.

E quel giovane andava aiutato.

Decise di prestargli 20.000 dollari. A cui Sam aggiunse 5000 dollari che aveva risparmiato dal suo tempo passato nell’esercito.

Sam acquistò la licenza di un negozio in franchising della catena Butler Brothers a Newport, in Arkansas. Era nata l’insegna “Ben Franklin” a Newport.

Sam era un grande innovatore. E imparò molto presto a gestire il negozio con cura maniacale dei dettagli.

Ad alcune ore di auto, c’erano fortissimi concorrenti, nomi prestigiosi della grande distribuzione.

E lui pensò che con offerte intelligenti, la gente avrebbe fatto la spesa a due passi da casa piuttosto che andare, una volta a settimana, nei grandi centri commerciali.

Aprì anche un secondo piccolo negozio, giusto in fondo alla stessa strada del primo: e accanto al principale competitor di Newport.

Il primo anno incassò 80.000 dollari, ma al terzo anno il volume delle vendite diede ragione alla strategia di Sam: ben 225.000 dollari di incasso.

Il successo di Sam non sfuggì, purtroppo, al proprietario delle mura del negozio. Che si rifiutò di rinnovare il contratto di affitto a Sam: ingolosito dall’avviamento commerciale che Sam era riuscito a dare al negozio, lo costrinse di fatto a ritirarsi.

Unica consolazione, acquistò gli arredi e l’inventario del negozio per 50.000 dollari, che servivano a Sam per pensare a qualcos’altro.

Fu una dura lezione, che Sam raccontò molte volte durante la sua vita di commerciante imprenditore. L’errore fu che nel contratto di affitto non era prevista nessuna opzione di rinnovo.

Sam ricominciò quasi da zero… e il suocero lo aiutò ancora una volta, di nuovo con 20.000 dollari che furono offerti per ottenere un contratto di affitto a Bentonville, in Arkansas, con clausola di rinnovo per 99 anni. La lezione era bastata.

L’azienda di Sam, crebbe a poco a poco

Oggi, è quotata al New York Stock Exchange: il titolo è uno dei più negoziati e conosciuti dagli investitori, non solo americani.

Secondo Forbes, Sam fu l’uomo più ricco d’America dal 1982 al 1988. E la famiglia che ha ereditato il suo impero oggi ha un patrimonio stimato in circa 200 miliardi di dollari.

Ti ho raccontato come è nata Walmart: con sede, ancora oggi, a Bentonville, una catena multinazionale di ipermarkets e negozi fra le più popolari negli Stati Uniti e in qualunque paese sia approdata. 10.600 negozi circa in 24 Paesi.

Sam è Sam Walton: il fondatore di Walmart. Non è più con noi dal 1992.

Perché ti parlo di Sam Walton? Perché è l’esempio di un uomo che è stato capace di tesaurizzare un fallimento. Di far tesoro dell’errore trasformandolo in insegnamento.

E’ quello che dobbiamo fare dopo ogni operazione di trading. Giusta o sbagliata, profittevole o no, non importa. 

Imparare dall’esperienza e più che mai dagli errori.

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P.S.: Conoscere la storia è imparare da essa. Anche dagli errori degli altri, dalle esperienze. E’ identificarsi negli altri per capire.

Il trading è un po’ come la vita. Ed ecco perché valgono le stesse regole.

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Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa