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Mercato del lavoro USA: la cattiva notizia è arrivata.

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Non è affatto normale.

 

Non farm-payroll.
Per chi segue il non-farm payroll mese dopo mese da anni, il numero pubblicato nella giornata del 5 settembre è stato sorprendente. 

Solo 22.000 posti di lavoro nuovi creati dall’economia americana. Un numero che significa il nulla nei parametri degli USA. 

Poco significative le variazioni sul mese di giugno e luglio, con giugno ancora negativo a -13000 unità e luglio positivo con 79.000. 

Molto lontani nel tempo i numeri di un mercato del lavoro americano in costante sviluppo.

 

Tassi di interesse.
Tale notizia favorisce l’ipotesi di limatura dei tassi data per scontata dal mercato per la riunione della FED del 17 settembre.

Powell, nella conferenza di Jackson Hole, ha fatto una anticipazione che ha lasciato pochi dubbi sul tema.

Il calo dei tassi non sembra corrispondere ad una effettiva riduzione sul mercato della richiesta di interessi sul debito americano da parte degli investitori.

 

Reazione del mercato.
L’S&P500, al momento dell’uscita della notizia è sceso di una quindicina di punti, per poi risalire immediatamente. 

Ma all’apertura del mercato, alle 15.30 ora europea, dopo un rituale allungo per toccare il nuovo massimo storico a 6541 sul future, lo shock di un numero così brutale ha fatto il suo effetto: circa 90 punti di discesa, andando così a sondare nella stessa giornata sia la resistenza che il supporto critici. 

Anche l’eurodollaro si è prodigato in un allungo fino a 1.1759, disegnando una figura di massimi crescenti, ma ancora sotto i massimi di luglio.

Il dollaro ha inoltre continuato la sua discesa anche contro il franco svizzero.

 

Prospettiva di breve termine.
Il 3 settembre, dopo due giorni di ribasso e aumento sensibile della volatilità, il mercato ha fatto un dietro-front potente verso l’alto, tornando a sondare le quote oltre 6500.

Il titolo Google in forte rialzo, per una causa vinta con l’AntiTrust, ha trascinato tutto il listino e i tecnologici.

Il ribasso di due giorni, il giorno 2 settembre, ha fatto toccare ancora l’area dei 6370 punti, ora da ritenersi un supporto molto forte.

Il supporto strategico successivo, osservando le opzioni è nell’area 6310. 

La prossima settimana sarà la ventiduesima dal minimo di aprile. La statistica dice che ci sono tre settimane di tempo ancora per un ribasso superiore al 5%.

Esamineremo tutte le possibilità negli articoli del weekend, in modo particolare in quello di domenica notte riservato agli abbonati a Traders’ Magazine.

 

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P.S.: Alcuni analisti hanno definito “normale” il dato del non-farm payroll.

Non è la nostra opinione, salvo che per “normale” non si intenda “stazionario”.

E se è stazionario su valori così bassi, significa che il mercato del lavoro USA sta rallentando.

C’è troppa confusione per valutare correttamente tale dato: la deportazione o, soprattutto, la fuga spontanea degli immigrati può essere una componente che influenza il mercato del lavoro.

Di sicuro, per chi conosce e frequenta i dati macro dell’economia americana è arrivata una cattiva notizia, anche se era in qualche modo annunciata.

 

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