Il Forex? Ormai va tutto in laterale…

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La doppia sfida vinta

Sembra un’era geologica fa: ma nel 2018 e soprattutto nel 2019, parlammo spesso su queste colonne, oltreché sulle pagine di Traders’ Magazine, dei “nuovi anni venti”.

Epoca difficile, iniziata con il Covid, con un crollo dei mercati la cui velocità segnò un nuovo record di tutti i tempi.

Crollo a cui fece seguito un rialzo spettacolare alimentato dai potenti interventi delle Banche centrali. Interventi mai visti prima d’ora in tale dimensione.

Nel frattempo, cambiava la guardia alla presidenza degli Stati Uniti.

Mentre la FED assicura che l’inflazione non è un rischio e che la situazione è sotto controllo, sui trentennali USA la pressione sembra attenuata ma tutt’altro che conclusa.
 
L’insieme di tutto questo, crea un solo pericoloso effetto: il dollaro è in inversione tendenziale, da debole a forte, ma la transizione è enormemente lenta, fastidiosa, difficoltosa.
 
Allora, sul mercato delle valute, ormai da tempo, assistiamo ad assenza di trend, lateralità, difficoltà ad individuare una direzione. E il problema è che il fenomeno è crescente.
 

Il mercato più liquido del mondo è divenuto troppo liquido, troppo maturo, troppo immobilizzato, troppo controllato e manipolato.
 
Questo significa tanti stop loss in più, tanta difficoltà in più per i trader, incertezza nell’individuare la direzione, poco rendimento da portare in cassa.
 
Se hai vissuto questi fenomeni, se non ti sono estranei, se senti di condividerli, vorrei illustrarti una soluzione molto efficace: un portafoglio di forex, basato sul concetto della multi-strategy.

 
Quel concetto su cui insistiamo ormai da un anno e mezzo: diversificare solo i sottostanti non ha più senso, vanno diversificate le strategie.

Un mix di strategie operative crea un portafoglio capace di resistere e dominare la lateralità, e di incassare profitti con rischio contenuto.
 
In un webinar imperdibile, abbiamo illustrato alcuni esempi concreti di che cosa significhi la multi-strategy in un sistema applicato al Forex.
 
Il metodo, utilizzando il 2% di rischio per operazione, ha generato una performance di poco inferiore al 70% in 5 mesi. Con un drawdown sul capitale pari a zero, e un drawdown sui profitti vicino alla soglia della irrilevanza.
 
Si tratta di uno dei più completi sistemi di trading sul forex che potevano essere progettati per il pubblico dei trader: ora puoi gestirlo con il servizio segnali o in modalità completamente automatica. A tua scelta.
 
Il webinar è stato in multi-edizione: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Il periodo natalizio non è certamente il migliore per un sistema basato sul forex. Non lo è per nessun sistema di trading.

Il sistema che troverai nel webinar è partito l’1 dicembre del 2020 come una doppia sfida, a un periodo difficile, e a una stagionalità contraria.

Prove brillantemente superate come vedrai con i tuoi occhi. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia