Le figure di continuazione: i triangoli

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Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori

La rassegna dei modelli di continuazione svolta a cura di Money.it prosegue con i triangoli.

Tradizionalmente, queste figure si identificano in un modello composto da massimi decrescenti e minimi decrescenti, delimitato da due trendlines. Quando questa conformazione si sviluppa, si verifica una compressione della volatilità e un assottigliamento del mercato, in quanto le quotazioni tendono a muoversi all’interno di un range sempre più stretto.

A seconda dell’inclinazione delle linee di tendenza che compongono il triangolo, si possono identificare principalmente tre tipologie: triangolo ascendente, triangolo discendente e triangolo simmetrico.

Il triangolo ascendente si distingue per un incremento progressivo dei minimi e una contestuale staticità dei massimi. L’informazione che si può ricavare da questa conformazione grafica è quella di una maggiore forza del fronte rialzista rispetto a quello ribassista.

L’andamento dei prezzi nel triangolo discendente è opposto a quello descritto nella versione ascendente. In questo caso, le quotazioni tendono ad avere massimi decrescenti e minimi invariati, evidenziando una maggiore forza dei venditori.

Il triangolo simmetrico infine presenta una progressiva compressione del range, con massimi e minimi che decrescono al medesimo ritmo. Graficamente, la figura ha una struttura simile a un triangolo isoscele.

Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine