E ora Savona se la fa addosso

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E con lui molti altri ma non lo dicono.

                                             Così non reggeremo a lungo.
                                             Luigino, dai retta una buona volta?

E ci siamo.

Dalla Commissione Europea, allegata alla bocciatura senza appello della manovra del governo italiano, c’era una immagine esplicativa, per una volta efficace e divertente, come raramente capita di fare agli ingessati di mitteleuropa.

Un sonnambulo che cammina su un tetto, o un terrazzo, con il cuscino in mano. Complimenti, per una volta, per la capacità di sintesi dimostrata. Un’immagine meglio di mille strombazzate. Immagine censurata dalla maggior parte delle testate, inclini come sempre a scrivere solo sotto dettatura autorizzata e controllata.

State per cadere di sotto, questo è il messaggio. E qualcuno ha cominciato a pensare che fosse vero.

Savona, ministro per gli Affari Europei, ha ceduto di schianto. Così non reggeremo a lungo. La manovra è da riscrivere.

Abbiamo fatto delle cazzate. Vogliamo tradurre il messaggio di Savona in linguaggio forte ma corrente? E scusami se sono volgare, ma ci vuole.

Qualcuno ha pensato che il reddito di cittadinanza e l’allargamento irresponsabile della platea dei pensionati fossero modi per rilanciare l’economia.

Economia che, invece, come sempre, ci vede bene: e vede delle facce che già solo quelle non l’hanno affatto rassicurata e quindi si è già fermata. Pronta ad entrare in recessione se si continua così.

Siamo in un vicolo chiuso e cieco. L’unico modo è tornare indietro, subito. Perché il muro su cui andiamo a fracassarci è duro.

Savona è un grande pensatore. Non sono d’accordo con le sue opinioni, ma la sua visione di una Europa dove si è realizzato il sogno tedesco di dominazione con mezzi non militari ma finanziari ed economici è certamente degna di nota e drammaticamente affascinante.

Se perfino lui, euroscettico fino al midollo, si è reso conto che la fine del vicolo in cui ci siamo cacciati è prossima, allora, riflettiamo bene.

Se hai letto i miei scritti o ascoltato le mie conferenze sui guasti della nuova era elettorale a maggioranza di mentalità millennial, ebbene questo è l’esempio. Vivo, brillante, intorno a noi. Non è necessario nemmeno avere una visione planetaria. Guarda l’italia. Siamo avanti a tutti in questo.

Luigino è destinato a diventare l’icona dello sfascio millennial. Nemmeno a prenderlo a bacchettate sul sedere capirà mai.

Ci facciamo spesso la domanda: dove va l’Italia? Ci piace dare dei contributi attivi ai nostri Lettori per rispondere a queste domande cruciali.

Per questa ragione Investors’ promuove una bella iniziativa. Vorrei che ci fossi anche tu.

Al Meeting dell’Investitore, il giorno 5 dicembre, dalle ore 17.45 in poi, nella sala conferenze di Directa Sim, a Torino, parliamo del futuro dell’economia mondiale e del nostro Paese. E la domanda a cui vogliamo rispondere è proprio se il 2019 è un anno chiave di svolta, l’anno del boom o l’anno del crack.

Investors’ ha chiamato due speaker di alta strategia, due speaker DA CAMPIONATO MONDIALE: probabilmente non ti capiterà mai più di avere il Direttore del centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, dott. Mario Romani, davanti a te, per spiegarti l’outlook dei mercati previsto dal gruppo di lavoro che dirige, considerato uno dei più qualificati a livello europeo.

Difficilmente, ti ricapiterà di avere nella stessa giornata l’intervento in diretta sui mercati più promettenti dove investire, curata nientemeno che dal Prof. Giovanni Cuniberti.

Infine, Ugo Perricone, dall’osservatorio di Banca Imi, e Gabriele Villa, di Directa Sim, daranno il giusto contributo istituzionale e didattico sui prodotti finanziari coerenti con lo scenario rappresentato dai due grandi specialisti.

A Torino, il 5 dicembre, insieme con Investors’, per un imperdibile appuntamento di alta Cultura Finanziaria.

                                 

P.S. è fantastico incontrarsi, è sempre un’emozione. Fuori c’è brutto tempo, siamo in un vicolo cieco, i ministri se la fanno sotto. Noi continuiamo imperterriti a dire che solo accrescere la nostra Cultura Finanziaria è la risposta efficace alla grande tempesta là fuori. Lucidi e sereni, avanti tutta!

                                           

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia