La grande cavalcata dei mercati
Il titolo della Walt Disney Company ha molto sofferto le vicissitudini del Coronavirus. Come è logico per l’azienda leader mondiale dei parchi tematici di divertimento.
Nei giorni fra il 26 novembre e il 2 dicembre del 2019 il titolo ha toccato il suo massimo storico a 153,41 dollari, dopo un grande balzo in avanti iniziato il 7 novembre da 133.70 dollari, sulle anticipazioni e poi sulla notizia di un risultato annuale superiore alle aspettative.
Esaurita la fase euforica, il titolo tornava intorno ai livelli precedenti e il 30 gennaio 2020 quotava 137,81 dollari. Toccava di nuovo un massimo relativo il giorno 5 febbraio andando ad accarezzare per due giorni la linea che sarebbe poi stata l’87.50% del range futuro, che si sarebbe formato con la grande discesa del Covid, facendo piombare il titolo al minimo a circa 79 dollari.
Poi la ripresa graduale, l’immediato riposizionamento dell’azienda anche nel digitale con Disney Plus (73 milioni di abbonati a oggi), e la sostanziale fiducia nel titolo storico dell’entertainment americano facevano risalire il prezzo dell’azione a circa 127 dollari il 6 novembre scorso.
A distanza di un anno dai risultati dell’anno precedente, il titolo sobbalzava di nuovo agli stessi valori del 5 febbraio scorso, prima della discesa del Covid, di nuovo a 147 dollari.
Il titolo ripiegava poi negli ultimi giorni, per arrivare ai risultati di bilancio del 2020: in perdita, ma perdita minore delle attese, con un fatturato di 14,71 miliardi di dollari (atteso 14,20 miliardi), e una perdita per azione di 20 cents, contro i 71 cents attesi..
La grande Disney, per la prima volta, ha perso soldi: è la prima volta in 40 anni. Ma ha dimostrato una vitalità eccezionale e una capacità di resistenza non comune.
Un titolo della speranza in un futuro normale e certamente migliore.
Nella giornata di 12 novembre scorso, l’Istituto Svizzero della Borsa ha pubblicato le prime due edizioni di un webinar, dove abbiamo esaminato alcune interessanti metodologie di analisi dei titoli azionari, delle commodities e del forex, in modo da costruire un portafoglio diversificato.
Se lo hai perso, potrai rivederlo scrivendo una email. È una analisi appassionante di come costruire previsioni attendibili, analizzando i mercati con un metodo statistico consolidato. Condividi con noi, è un’ora di pura e disincantata Cultura finanziaria di altissimo livello, clicca qui sotto per rivedere il webinar.
P.S.: Powell, il grande capo della FED, che si sente già in epoca dopo-Trump, manifesta una previsione di lungo termine di grande cambiamento, dovuto all’impatto del Coronavirus.
Ne parleremo nei prossimi articoli, perché l’analisi è di quelle da ascoltare.
Sembra quasi una confessione liberatoria dopo un periodo di costrizione. Speriamo sia così. Clicca qui sotto per rivedere il webinar, la grande cavalcata dei mercati.
Editore TRADERS’ Magazine ItaliaMaurizio Monti