Diamo i numeri?

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Su 220 azioni circa del Ftse Mib meno del 1,4% ha ancora una struttura del trend rialzista. Poco meglio se analizziamo la struttura a livello mensile, siamo al 2,7%. E’ il doppio circa ma ciò non toglie che praticamente tutto il listino è rosso sparato. Poche eccezioni si salvano ma come spesso succede se storno c’è, non si guarda in faccia a nessuno nemmeno ai piatti buoni oltre a quelli andati a male. A proposito di quelli che sembrano andare a male riporto due casi veramente disastrosi, o disastrati? Parlo di Itway e Tiscali. Occasioni di acquisto o ultimi passi prima del default?

NO COMMENT! Riporto solo i grafici e mi astengo dal commentare perché avrei una certa idea ma meglio che sto zitto. Mi limito solo a riportare i grafici.

Itway segna un bel -70%, siamo passati da 1,5 a 0,45 con un colpo di coda nel finale a 0,5430. E questo tutto nel 2018, senza andare troppo lontano. E già, la crisi.

F1) ITWAY


Itway, fortissima perdita di valore del titolo azionario nel 2018.
Fonte: dati Bull & Bear Finance

Stessa cosa su Tiscali, da 0,04 a 0,013. Qui il caso ha più del clamoroso perché è una vita che balla ormai in queste condizioni, nel senso… inesorabilmente ogni giorno scende, da anni.

F2) Tiscali


Tiscali, coraggio, sotto 0 non può andare.
Fonte: dati Bull & Bear Finance

Sto pensando a quanta gente può essere stata “fottuta” investendo su questi titoli. Ormai alla resa dei conti? Ma non finisce qui.
L’informatica è anche una bella cosa. Con un computer, un software idoneo e un po’ di abilità ti puoi creare un algoritmo e in men che non si dica ……. Puah!!!
Ti sputa fuori tutta la schifezza che gira. Ahahahahahah.

Ma lo sapete che c’è chi sta messo peggio? Ahahahahha, ho la calcolatrice che si rifiuta di darmi il valore della perdita, fate voi. Per combinazione la moglie mi ha chiesto se l’accompagnavo a farci un giro questo weekend. Naaaa, lasama sta! OH My God! Direbbe tra non molto un Extracomunitario, a partire dal 2019 o no? Solo a inizio anno toccava quasi i massimi storici della sua breve vita, è già, proprio così, e allora è ora di scendere.

Beh dai che vuoi che sia passare da quasi 7 a 1,80. La calcolatrice si rifiuta di darmi la percentuale della perdita. Chissà perché tutte le volte mi viene in mente Fondiaria. Bah. Io non riporto nemmeno il nome del titolo intanto lo leggerete dalla figura 3.

F3) OVS


Bell’esempio di discesa senza fine?
Fonte: dati Bull & Bear Finance

Io, tra me e me, intanto non mi sente nessuno e se mi sentite non ditelo a nessuno, mi chiedo:
ma chu wlhf ekuhfj khowee werbisdf nhgfu oioqwtbb ddf wrtybf lwltbo alsiet erutiwei ejfgbfer ?

Capito? Già, bella domanda! E purtroppo non ho la risposta, ma mi piacerebbe averla. Poi la curiosità diventa padrona. Ma nel resto come butta?

Ecco che con i soliti 3 secondi di tempo ho la risposta: Nasdaq siamo con soli 70 titoli rialzisti contro i 330 che controllo dei più importanti e quindi anche qui siamo con 80% dei titoli a struttura del trend a ribasso. La curiosità aumenta, allora vado a cercare anche in casa d’altri come sono messi.

Più o meno la stessa percentuale c’è altrove, titoli del NYSE compresi. Urca, mi sorge un’altra domanda, ma è tutta colpa del M5S?
Il potere della comicità che distrugge le borse mondiali. Che fantasia! Ma corrode di più un “H2SO4 al 90%” o le borse mondiali e i mercati finanziari?

Buona weekend gente

 

 

Bruno Prelli

Bruno Prelli, mi avvicino ai mercati finanziari nel 1993 che da allora seguo costantemente e opero per gestire i miei investimenti. Ho partecipato a diversi concorsi fra cui le 2 edizioni della TRADERS’ Cup ottenendo un secondo posto nel 2014 sulle azioni e il primo posto nell’edizione 2015 sezione algotrading. Seguo costantemente i future sugli indici azionari e sulle azioni italiane. Attivo sui social o tramite il mio canale www.privatetrading.it