Crociere? meno sette per cento

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Se scendono, è perché devono scendere.

Gli algoritmici incalliti la pensano così. Non conta il Coronavirus. Non c’entra nulla il clima di terrore da peste manzoniana. I mercati scendono perché devono farlo. Le notizie servono alla nostra mente a creare rapporti di causa-effetto che in realtà non esistono.

Io sono un algoritmico, da sempre. E a me non piacciono gli estremismi mentali.

Vedere la Carnival, la Norwegian Cruises, la Royal Caribbeans, le aziende leader per le crociere nel mondo, perdere più del sette per cento in una sola seduta di Borsa è una cosa che fa impressione. Ed è veramente difficile dire che dovevano scendere e il Coronavirus è la scusa del momento per cui scendano.

Poteva essere una guerra, invece che il Coronavirus, i mercati sarebbero scesi, dicono gli algoritmici.

Poteva essere pure un fulmine che uccide tutti gli algoritmici del mondo, ma il Coronavirus c’è, è lì e fa danno a noi e ai mercati. E quindi, difficile decorrelare completamente le notizie dai mercati, facendo assumere a questi una connotazione fatalistica.

È vera però una cosa molto diversa che depone, e nettamente, a favore del trading algoritmico. Ed è quello che spesso gli algoritmici trascurano di spiegare.

Quando è un software intelligente a decidere che cosa fare sul mercato, sarà solo l’interpretazione pura e semplice del mercato medesimo a determinare la decisione.

E nell’ambito di un periodo ragionevole di tempo, statisticamente valido, quelle decisioni di intelligenza artificiale, per nulla influenzate dall’emotività delle notizie, ma capaci di utilizzarne a proprio beneficio l’effetto sul mercato, daranno origine a una curva di equity positiva e costante, se il trading system è valido.

Mentre continuo a predicare la massima prudenza (e lo faccio da dicembre del 2019 e in gennaio l’ho ripetuto alla noia: attenzione al 2020-2021, saranno anni che ricorderemo a lungo…), dico che questo è più che mail il momento di diversificare anche con gli algoritmi.

Per questa ragione, il 27 febbraio scorso, in un imperdibile Traders’ Webinar, insieme con Cristiano Minniti, strategist dell’Istituto Svizzero della Borsa, abbiamo visto metodo, caratteristiche e risultati di Quasar, il trading system creato per gli anni dell’incertezza.

Vale a dire per quegli anni dove non va tutto su o tutto giù. Ma gli anni che alternano euforia a panico… quello che ci attende nel biennio appena iniziato.

Se utilizzi già nostri sistemi, questa è l’occasione per diversificare. Se hai qualche sistema, non nostro, che zoppica, questo è il momento per sostituirlo. Se non hai mai provato l’algoritmico, questa è l’occasione formidabile per entrare in questo mondo.

Se le crociere scendono, lasciale scendere. Se il Coronavirus perturba i mercati, staccati dall’emotività delle decisioni. Quasar è la soluzione per te. Clicca per iscriverti e vedere la registrazione.

P.S.: Ci sono molte favole diffuse sui sistemi algoritmici, per convincere i clienti a comprare i sistemi. La favola della ineluttabilità del mercato, già descritta sopra, è quella più raccontata. Dire che il mercato scende perché deve scendere, così ti vendo un algoritmo, è il modo migliore per allontanare chiunque dagli algoritmi per sempre.
Il mercato non è predeterminato, è semplicemente casuale. Le stesse dietrologie di manipolazione estrema dei mercati alla fine devono concludere che il risultato di quella manipolazione è comunque casuale.
Ecco perché algoritmico è bello. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

 

Break the cage!

 

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia