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S&P500, il grafico sotto la lente

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Lo vuole la statistica e, un po’, la tradizione: il lunedì e martedì rialzisti e il dopo-fed ribassista.

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L’S&P500 daily al 31 ottobre 2025

 

E’ quanto avvenuto la settimana scorsa, chiusasi con la serata di Halloween del 31 ottobre.

Chi ha seguito numerosi nostri articoli precedenti, non è sorpreso di vedere il minimo della giornata di venerdì 31 appoggiarsi sulla trend line che l’S&P500 future segue fin da maggio.

Il superamento della nuova ipotetica trend line disegnata sui massimi ha dato origine, come già in passato, ad un effetto di risucchio al di sotto dei suoi valori, che ha riportato in auge il vecchio supporto.

 

Un triangolo da chiudere.

Intorno al 7/10 novembre si chiude il vertice di un triangolo, dove l’S&P500 dovrà decidere se rompere al rialzo o al ribasso: una ulteriore linea di supporto dinamico si è infatti creata dal minimo del 10 ottobre, a cui ha fatto seguito un rialzo piuttosto vorticoso dei minimi successivi, con pendenza che va ad incrociare in tale data la linea di supporto precedente generatasi fin dai minimi di maggio.

 

Il dettaglio della figura.

Provando ad ingrandire la lente sulla parte finale del grafico, otteniamo la figura seguente.

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L’S&P500, dettaglio al 31 ottobre 2025

 

Nel punto indicato dalla freccia blu, vanno ad incrociarsi il supporto statico del 50& dell’ultimo range e il supporto dinamico anzidetto, formatosi con il minimo del 10 ottobre a salire.

Il livello 6824.75 diventa quindi un possibile primo punto di approdo in caso di prosieguo ribassista.

Le aree 6800 e 6727 identificano i supporti successivi.

 

Per quanto abbiamo analizzato nel nostro articolo precedente gratuito, pubblicato il 25 ottobre, https://www.traders-mag.it/2025-un-anno-unico-per-le-borse-americane/ la stima di ribasso non dovrebbe essere superiore al 3-4% rispetto al massimo.

Questo significa un’area fra 6750 e 6675: il terzo supporto identificato sopra si trova all’interno di tale area.

 

Conclusioni.

Nelle ultime settimane, il “Buy the dip” ha dominato i mercati americani.

Peraltro, seguendo l’algoritmo temporale, abbiamo avuto una corretta indicazione di un aumento di volatilità a seguito di un temporaneo ribasso.

L’algoritmo vedeva come punto centrale il 3-4 novembre con la consueta approssimazione di tre giorni in meno o in più, e, di conseguenza, un possibile influsso anche negli ultimi tre giorni di ottobre.

Il Buy the dip potrebbe far risalire subito i mercati, negando una ulteriore spinta ribassista.

Peraltro, se questa dovesse verificarsi, riteniamo probabile il raggiungimento dei livelli citati sopra, con persistenza di una volatilità tendenziale in aumento moderato, come abbiamo già visto negli ultimi tre giorni.

Il mercato resta solidamente rialzista e riteniamo possibile ce ne dia prova nella seconda metà di novembre.

 

Maurizio Monti

Editore

Traders’ Magazine Italia

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