ROMA FF15 Festa del cinema 2020 (4 ° parte e un’intervista)

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Continua dal precedente articolo….

La preparazione a ‘Néo Kosmo’

Basile: Su questi temi tu ti sei confrontato con esperti del settore, hai studiato? E ti sei appassionato.

Adelmo Togliani: Assolutamente. Mi sono documentato leggendo tantissimi saggi sulla robotica, sull’intelligenza artificiale, ho visto dei documentari legati alla fantascienza, ho anche visto la serie di Amazon ‘Future man’ (https://it.wikipedia.org/wiki/Future_Man_(serie_televisiva) ) bellissima. Nel mio prodotto, tuttavia, non si va nei tecnicismi, risulta tutto molto chiaro. Mi sono appassionato al tema, anche perché credo che sia il futuro al quale, piaccia o no, stiamo andando incontro.

F1) Alcuni dei testi di ispirazione per scrivere ‘Néo Kosmo’

F1 Alcuni testi che hanno ispirato ‘Néo Kosmo’

Adelmo Togliani ha letto questi ed altri volumi prima di scrivere il suo ‘Néo Kosmo’:‘Homo Deus’ di Yuval Noah Harari, ‘Cyber uomo’ di Enrica Perucchietti, ‘Vivere con i robot’ di Luisa Damiano e Paul Dumouchel, ‘Futuro+Umano’ di Francesco Morace.
Fonte: per gentile concessione di Santa Ponsa Film.

Le film commission italiane, una forza anche nel fatidico 2020

Basile: Parliamo del periodo attuale con qualche vostra riflessione in merito, Adelmo e Laura. C’è gente che, ahimè, ha avuto conseguenze enormi sul piano personale o professionale, in quest’ultimo nel mio piccolo mi ci metto pur io. Voi siete nel mondo del video, che mi dite? Come va?

Laura Beretta: Noi ci siamo fermati con i lavori che dovevamo fare perché, benché la ripresa sia avvenuta frattanto, abbiamo preferito aspettare che vi fosse chiarezza al riguardo, pertanto abbiamo rinviato a novembre (decisione antecedente l’uscita del DPCM del 3/11/20) l’allestimento di un set cinematografico con il rispetto di tutte le norme anti-Covid19. Anche se il protocollo anti-Covid è una voce in più nel piano produttivo cioè implica dei costi che si aggiungeranno al budget, l’importante è ricominciare secondo una precisa linea guida. Un fatto positivo è avvenuto durante il lockdown e ne siamo felici: abbiamo ottenuto un fondo da bando dalla Apulia film commission. Il nostro prossimo cortometraggio sarà tutto girato in Puglia.

Basile: Come mai la Apulia Film Commission? Solo perché il corto verrà girato in loco?

Adelmo Togliani: Rispondo io. E ti dico subito che anche per ‘Néo Kosmo’ abbiamo ottenuto dei finanziamenti dalla Apulia film Commission, oltre che dal Ministero. Dunque, io sono andato in Puglia più volte negli ultimi cinque anni, iniziati nel 2015, quando ho fatto parte del cast principale di un corto con Paolo Briguglia ( https://www.youtube.com/watch?v=vcrTwRLt2sY ), e proseguiti con un film che ho interpretato, un altro film che ho diretto, un corto che abbiamo prodotto anch’esso con il supporto della Apulia film Commission (http://www.apuliafilmcommission.it/ ), con la quale, se Néo Kosmo è il secondo lavoro che ne beneficia, il prossimo progetto sarà il terzo. La Apulia film Commission è molto ospitale, con una copertura importante (non solo regionale ma europea) e ha dei fondi che se li ricevi ti consentono di lavorare serenamente, entro certe tempistiche. In più, la regione pugliese è un posto con location meravigliose e accoglienti. E poi, per girare, io non mi devo portare tutto lo staff tecnico, magari qualche caporeparto, ma trovo già lì maestranze molto valide, ottimi direttori della fotografia, fonici, e così via. C’è tutto per lavorare al meglio!

Basile: Si può dire che Apulia film Commission e Film Commission Torino Piemonte sono le più forti in Italia? Così diamo un suggerimento prezioso ad altre piccole realtà produttive e cineasti.

Adelmo Togliani/Laura Beretta: Ci sono anche altre film commission, come quelle di Sud Tirol, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, che, come le due che menzioni, sono validissime ed attive in termini di apertura al confronto, supporto, disponibilità, efficienza organizzativa.

‘L’estate di Virna’, un corto in pre-preparazione

Basile: Laura mi parli un pò del cortometraggio per il quale mi dicevi andrete ad allestire il set?

Laura Beretta: Il cortometraggio si intitola ‘L’estate di Virna’ e sarà diretto da Alessandro Zizzo, qui anche autore (www.cinemaitaliano.info/pers/021370/alessandro-zizzo.html ). La storia è quella di una donna e della sua evoluzione sentimentale o meglio dell’assenza di essa, poiché la protagonista, da quando è giovanissima a quando è diciamo agé, non fa che inseguire quel tipo di sentimento che, come l’innamoramento, è dettato dalle farfalle allo stomaco, e chiudere qualsiasi relazione che consideri troppo ovvia, scontata, insomma senza magia, preferendo metaforicamente l’estate all’autunno, un amore fresco a uno che si sta consolidando. Finché Virna arriva a porsi una domanda: ‘ho fatto bene a seguire l’istinto o ho fatto male?’. Perché l’amore e i suoi mutamenti vanno anche un po’ accettati, capendo che a vent’anni si ragiona in un modo e più avanti in un altro. Il tema è l’amore affrontato da una donna, attraverso i suoi occhi, percorrendo le stagioni della vita.

Basile: Mi hai detto che dovete allestirne il set, significa che vi mancano solo le riprese da fare?

Laura Beretta: No, siamo in una fase ancora embrionale di pre-preparazione, nella quale stiamo facendo ancora delle riflessioni proprio sulle riprese che faremo, ma anche sul cast che sceglieremo.

Santa Ponsa Film srl – insieme nel lavoro oltre che nella vita

 

Basile: Da quanto esiste la vostra società di produzione audiovisiva e perché l’avete aperta? Come mai questo nome?

Laura Beretta: Il nome che abbiamo scelto ci rappresenta. Moltissime persone ci avevano sconsigliato di metterci insieme professionalmente, essendo noi una coppia nella vita. Convinti della bontà della nostra idea, siamo andati avanti anche un po’ per dimostrarla. Abbiamo chiamato la nostra realtà produttiva come il luogo in cui ci siamo incontrati. La società è nata tre anni fa. (https://en.wikipedia.org/wiki/Santa_Ponsa ).

Adelmo Togliani: (ndr, scherzosamente). Sì non siamo ancora sposati, anche se la proposta gliel’ho fatta, ma nel frattempo escono società, film, bambini. Il matrimonio verrà.

Ridiamo. Ma è un fatto di successo che due professionisti si intendano nella vita privata al punto da costruire una famiglia (un bambino) e professionale (che li vede artisti e produttori, complici ma ognuno nel proprio ruolo rispettoso dell’altro, come due ottimi soci in affari). Complimenti!

F2) Adelmo Togliani con Laura Beretta

F2 Adelmo Togliani con Laura Beretta
Adelmo Togliani e Laura Beretta hanno costituito la Santa Ponsa Film ma anche una famiglia
Fonte: per gentile concessione di Santa Ponsa Film.

Il coraggio della Festa del cinema di Roma

Basile: Concludiamo con un ultimo pensiero, Adelmo. Magari sulla Festa del cinema.

Adelmo Togliani: Guarda ci vuole e c’è stato tanto coraggio nell’allestire tutto, nell’organizzare anche con registi o personaggi che si rischiava non riuscissero a venire dall’estero, nel fronteggiare le spese del protocollo anti-Covid, nell’utilizzare spazi in genere non usati per questo evento, come la Nuvola di Fuksas che invece è adattissimo. Certo, l’organizzazione della Festa del cinema ha il potere economico di farlo, ma c’è stata grande bravura e la sicurezza è stata massima, anche ieri alla conferenza stampa dove sono stato. A parte Roma, Venezia e Siena hanno organizzato dei festival dal vivo, continuando a assicurare, perciò, delle opportunità importanti alle persone del settore. A proposito del ‘Terra di Siena Film Festival’ , dove c’è anche un’amicizia ormai, nel 2018 abbiamo vinto il premio alla migliore sceneggiatura con ‘La macchina umana’ (www.terradisienafilmfestival.eu/premi-2018/ ). Ecco alcuni miei articoli sul Terra di Siena film festival: https://www.traders-mag.it/terra-siena-film-festival-2020-prima-parte/ https://www.traders-mag.it/terra-siena-film-festival-2020-seconda-parte/ .

La mia recensione di ‘Néo Kosmo’

F3) Locandina Néo Kosmo

F3 Locandina Néo Kosmo
La locandina del cortometraggio ‘Néo Kosmo’ diretto da Adelmo Togliani, presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione ‘Alice nella città’.
Fonte: per gentile concessione di Santa Ponsa Film.

Che cos’è il ‘Néo Kosmo’ che intitola il film di Adelmo Togliani e che vede Giorgia Surina nei panni della protagonista, una sorta di androide tenuta a prendersi cura del più piccolo della casa, poco più che neonato, in una luminosa villa del futuro che, chissà, è già alle porte? È l’altro mondo, quello virtuale, quello che, con un casco indossato, sembra assolutamente reale, anche se viaggia in una dimensione tutt’altro che fisica. E secondo il regista coincide fondamentalmente con il nostro prossimo futuro. La comunicazione e le relazioni sono al centro di questo cortometraggio e del timore di quanto possa accadere di qui a un certo numero di anni: le persone, nel film, non comunicano più o non nel modo ‘affettuoso’ che (ancora) conosciamo noi oggi, lo fanno virtualmente, con il pensiero e l’immaginazione, in una fantasia però condivisa, ossia vissuta da tutti coloro che hanno quel casco in testa nello stesso momento e si stanno interfacciando con loro proprio in un quell’istante. È una estensione, apparentemente un po’ forzata adesso ma forse naturale un domani, della tendenza che già abbiamo, ormai fin da piccoli, di vivere ‘dentro’ a un telefono, al computer, a internet, talvolta rischiando di inciampare nella realtà del quotidiano o in una persona per strada. Si pensi a un treno della metropolitana e all’attività più diffusa fra i relativi passeggeri: non è forse vero che si è in tanti lì eppure tutti persi ciascuno nel proprio apparecchio mobile, ‘navigando’ chissà dove, intrattenendo ‘rapporti’ con chissà chi, isolandosi, insomma, dal mondo vero che in quel momento è il metrò? Gli spunti riflessivi che ‘Néo Kosmo’ genera sono infiniti e soggettivi, ma che avverranno cambiamenti spaventosi agli occhi odierni e al tempo stesso ‘exciting’ è cosa assai probabile se non indubbia. Il processo di dissociazione rappresentato nel corto fa riflettere sul rapporto, inesistente nel film, fra genitori e figli, i quali se troppo piccoli restano fuori dal mondo parallelo perché non portano il casco: in pratica, in un domani così, adulti e piccini, si troverebbero in due emisferi diversi e lontani, assai più che oggi. Nel film, all’interno della famiglia e della casa, regna il silenzio, rotto solo dai gridolini del bambino che ne accompagnano le fantastiche espressioni facciali, unico segno di vita vera. Quando Alésia, la Surina, capisce l’irreversibilità del processo di deriva sociale tenta di proteggere il bambino. ‘Il film tratta tematiche legate all’etica, alla realtà virtuale, all’intelligenza artificiale, al rapporto tra uomo e robot e pone a confronto le capacità di giudizio, umana e dell’androide’ dice Laura Beretta.

Riesce a incuriosire e a colpire il film prodotto da Santa Ponsa Film, ma in pochi minuti, quelli ammessi perché un corto sia tale, troppe porte restano aperte, motivo per cui auguro a ‘Néo Kosmo’ di espandersi in una serie o in un lungometraggio per aiutarci a visualizzare come potrebbe essere il nostro (o forse di chi ci succederà) futuro, soprattutto sul piano relazionale. In fondo, ne abbiamo un assaggio con il 2020 e le giuste misure anti-Covid sul distacco fisico. Io però sogno gli abbracci.

Trailer www.mymovies.it/film/2020/neo-kosmo-nuovo-mondo/news/il-trailer-ufficiale-del-corto-di-adelmo-togliani/

Sezione ‘Alice nella città’: http://www.smi-cons.it/smi-presente-ad-alice-nella-citta-2020-con-il-corto-neo-kosmo-di-adelmo-togliani/

Sceneggiatura: Adelmo Togliani; Fotografia: Stefano Tramacere; Montaggio: Roberto Mencherini; Musica: Enrico Morezzi; Effetti Speciali: Mirko Mauro Milizia; Cast: Giorgia Surina, Giorgio Consoli, Kateryna Korchynska; Produttori: Laura Beretta, Adelmo Togliani, Gregorio Mariggio, Produzione: Santa Ponsa Film, Accademia Togliani; Distribuzione: prem1ere film distribution

F6a F6b) Una scena di ‘Néo Kosmo’ e regista e attore insieme

F4a scena da Néo Kosmo
F6a. Nella prima immagine il regista con l’attore protagonista di ‘Néo Kosmo’ Giorgio Consoli presso la Nuvola di Fuksas, Roma.
F6b. Nella seconda una scena del film breve ‘Néo Kosmo’ diretto da Adelmo Togliani.
Fonte: PH Gianluca Viti per gentile concessione di Santa Ponsa Film.

Conclusione
Ringrazio Laura, che conosco da anni e stimo, e Adelmo, la cui carica vitale e creativa merita considerazione, per l’interessante e piacevole chiacchierata in macchina mentre andavamo tutti insieme a vedere la mini rassegna di corti organizzata alla Nuvola di Fuksas lo scorso 20 ottobre. Li ringrazio anche perché sono due persone perbene e questo mondo artistico ne ha bisogno. In verità, tutto l’universo ne abbisogna. E allora un appello personale: che anche l’artista che non soggiace a regole non accettabili da chi è moralmente socialmente e umanamente perbene, oltre che impegnato e talentuoso, riesca a trovare una valida strada di successo personale e professionale in base alle proprie capacità e peculiarità! Adelmo e Laura non ne hanno bisogno, ma tanti altri sì e a loro, me inclusa, lo auguro di cuore. Mi riallaccio così a un dolore comune, a un grandissimo esempio di professionalità e talento a livelli così alti da essere solo ammirati e presi per ispirarsi al meglio, a un Artista finemente colto e al tempo stesso capace di essere parte del popolo, ma anche capace sia di cantare ‘New York New York’ o un brano popolare romanesco in modo sempre convincente sia di passare da Otello a una barzelletta un po’ becera, dal cinema alla televisione, dall’interpretazione alla conduzione, dall’essere attore e regista al condurre un programma o a dirigere una scuola di recitazione, la sua, dedicata alle opere shakespeariane. Ma, forse ancora più importante, mi riferisco a una persona perbene, che oggi – 2 novembre di questo maledetto 2020, già caratterizzato dal lutto di teatri e cinema chiusi in continuazione, nonostante la assoluta efficienza delle relative misure anti-Covid e la sicurezza per la salute in quelle poche ore di fronte a uno schermo o a un palco – è scomparsa lasciando una città, Roma, e l’intero Bel Paese nello sconforto più totale. Era un vero ironico Gigi Proietti, sapeva ridere con intelligenza e rispetto, con delicatezza e sensibilità, delle tragedie della vita. E amava il teatro. E allora eccolo, me lo vedo che chiama tutti core e se ne esce di scena con una battuta, uno sberleffo, perché lo fa, non solo nel dì del suo ottantesimo compleanno, ma proprio nel giorno della commemorazione dei defunti. Il teatro Brancaccio, io lo spero, ti verrà intitolato, caro Gigi, e con te da lassù i cinema e soprattutto i teatri che tanto amavi saranno sostenuti e così riapriranno i battenti e si riempiranno e daranno spazio alla Cultura e agli artisti perbene. Ciao Gigi. Avanti tutta Cultura!

 

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Inoltre collabora con la Comunicazione corporate di un’azienda. E’ Life Coach ICF e dal 2018 Mediatore giudiziario. Presiede l’Associazione filodrammatica Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, “Dolores”, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ama scrivere di film, spettacoli e personaggi.
Email: alessandraeffort@icloud.com
Sito web: www.alessandrabasileattrice.com
Blog: https://alessandrabasileattrice.com/blog/