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Perché dovresti eliminare la parola “recupero” dal tuo vocabolario

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“Profitto”, non “recupero”.

Scandalo.
Nel mondo della finanza, le storie di fallimenti catastrofici spesso lasciano insegnamenti che risuonano nel tempo. 

Uno dei più sorprendenti e tragici fu il crollo della Barings Bank, uno degli istituti bancari più antichi d’Inghilterra, che crollò nel 1995 sotto il peso di una serie di cattive decisioni prese da un solo uomo: Nick Leeson. 

Il suo nome è associato al più grande scandalo finanziario degli anni Novanta e la sua storia è diventata una lezione fondamentale sul rischio, la supervisione e l’importanza dell’etica nel mondo della finanza.

 

Barings Bank: la forza di un’istituzione rispettata.
Fondata nel 1762, la Barings Bank ha avuto una lunga e rispettabile storia.

Era nota per i suoi stretti rapporti con la famiglia reale britannica e per aver svolto un ruolo chiave nel finanziamento di importanti progetti durante il XIX e l’inizio del XX secolo. 

L’azienda ha assistito ad alcune delle più grandi trasformazioni economiche della storia, dalla Rivoluzione industriale all’avvento della globalizzazione. 

Inoltre, la banca ebbe un ruolo di primo piano nel finanziamento della costruzione delle ferrovie e nelle prime emissioni obbligazionarie dello Stato britannico.

Nel corso della sua esistenza, la Barings si è guadagnata una reputazione di solidità e affidabilità, che le ha consentito di operare con una credibilità difficile da eguagliare. 

Tuttavia, la sua eredità secolare è crollata drammaticamente a causa degli errori commessi da un uomo che, pur non avendo un ruolo e una visibilità particolarmente elevati all’interno della banca, ebbe il potere di trascinarla alla rovina: Nick Leeson.

 

L’ascesa di Nick Leeson.
Nick Leeson ha iniziato la sua carriera finanziaria in modo relativamente umile.

Nato nel 1967 a Watford, in Inghilterra, Leeson non proveniva da una famiglia benestante, né aveva legami familiari con grandi nomi del mondo della finanza. 

Si era laureato all’Università di Southampton e da giovane aveva iniziato a lavorare nel settore bancario. 

Fu alla Barings Bank che Leeson trovò il suo posto, prima come tirocinante e poi scalando rapidamente la carriera aziendale. 

Nel 1992, all’età di 28 anni, Leeson venne mandato a Singapore per dirigere la filiale della banca che si occupava dei future sugli indici azionari.

Sebbene il suo compito principale fosse quello di gestire il rischio delle operazioni finanziarie nel Sud-est asiatico, ben presto cominciò a fare qualcosa che non avrebbe dovuto.

Invece di limitarsi al suo ruolo, Leeson iniziò ad assumere posizioni rischiose sul mercato dei futures, in chiara violazione delle regole interne della banca. 

Quel che è peggio è che, invece di denunciare le perdite subite in queste operazioni, cercò di nasconderle, cosa che alla fine avrebbe portato al disastro.

 

Il gioco di Leeson: il rischio crescente.
Negli anni successivi, Leeson adottò una tattica che alla fine gli sarebbe costata cara: accumulò perdite non dichiarate e le coprì con scommesse ancora più rischiose.

Ciò che era iniziato come una piccola posizione in perdita sul mercato dei futures si trasformò in una valanga finanziaria. 

Nel 1995, Leeson aveva accumulato perdite superiori a 1,4 miliardi di sterline, una cifra che rappresentava più del doppio del capitale totale della Barings Bank. 

Per continuare a coprire le sue perdite, Leeson utilizzò un conto segreto (conto 88888) per nascondere le transazioni.

Invece di segnalare le perdite effettive, cosa che avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme, ha continuato a fare trading in modo più aggressivo nel tentativo di “recuperare” il denaro perso.

Con l’espansione del suo piano, le perdite diventarono sempre più difficili da nascondere.

Il 23 febbraio 1995, i dirigenti della Barings si resero finalmente conto della portata del problema. 

La banca, che aveva già ricevuto segnali che qualcosa non andava, scoprì che le perdite di Leeson non solo erano colossali, ma anche profondamente nascoste nel conto segreto.

Di fronte alla verità, la Barings Bank non è riuscita a impedire il crollo.

La banca, attiva da oltre 230 anni, fu venduta al gruppo ING per una sterlina simbolica.

 

Il processo di Nick Leeson: rovina personale.
Dopo il crollo della Barings Bank, Nick Leeson è stato arrestato e accusato di frode, falsificazione di documenti e manipolazione del mercato finanziario. 

Dopo il processo, che per sua fortuna venne celebrato nel Regno Unito e non a Singapore, venne condannato a sei anni e mezzo di prigione. 

Nonostante il dolore fosse notevole, la vera portata della tragedia fu il danno collaterale che causò ai dipendenti, ai clienti e alla reputazione di uno dei più antichi istituti finanziari del mondo.

Leeson trascorse circa quattro anni in prigione prima di essere rilasciato nel 1999 per motivi di salute.

Dopo il suo rilascio, ha tenuto conferenze e scritto libri, utilizzando la sua esperienza per mettere in guardia dai pericoli dell’avidità e della mancanza di controllo nel mondo della finanza. 

Nonostante la sua caduta in disgrazia, il caso di Nick Leeson è diventato un esempio iconico di come una singola persona, se autorizzata ad agire senza supervisione, possa innescare una catena di eventi che distrugge un’intera istituzione.

 

La lezione da imparare.
Fai trading o investi denaro per conseguire un giusto “profitto”.

Non pensare di “recuperare” una perdita.

E’ diverso avere in testa il “recupero” piuttosto che conseguire un “profitto”.

La perdita va archiviata, fa parte del track record e non ha nessuna correlazione con le operazioni successive. 

Se hai avuto una perdita in poco tempo, non è detto che le operazioni in “profitto” successive avranno bisogno dello stesso tempo, o piuttosto di un tempo più lungo, per maturarsi.

Se opererai per conseguire “profitti”, avrai tutte le possibilità di dimenticare la perdita.

Se opererai per “recuperare la perdita”, avrai molte possibilità di allargarla. 

Leeson ha operato per “recuperare la perdita” e ha fatto fallire una solida banca che poggiava su 200 anni di storia. 

C’è una differenza fondamentale di comportamento e di mindset fra conseguire profitti e “recuperare una perdita”.

 

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P.S.: Nulla insegna più degli errori.

Anche il crollo della Barings Bank, con le sue inevitabili ripercussioni sugli investitori e sui dipendenti della banca, ha contribuito a migliorare alcune regole di controllo sui rischi degli istituti bancari. 

Quando abbiamo una perdita, impariamo dall’errore.

 

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