Ci si risveglia un bel mattino. Un giorno in un periodo di festività, da passare in serenità, dedicandosi almeno in parte al riposo, o ad avere un ritmo più lento.
Un mattino, come quello di tanti anni fa, il 2 agosto del 1990, per l’esattezza, quando un tale Saddam Hussein cercò di fare un sol boccone del Kuwait. Dopo quell’attacco, il mondo cambiò.
Soprattutto, dopo la sbornia della caduta del muro di Berlino, ci risvegliammo con una sensazione che il mondo era come è sempre stato: un po’ meno sicuro di quello che vorremmo. E che l’uomo, per dirla con il grande Quasimodo, era ancora quello della pietra e della fionda.
Il mattino del 3 gennaio scorso è avvenuto qualche cosa di simile. Non sto facendo paragoni fra Trump e Hussein, fra Kuwait e Iran, sia chiaro.
Sto solo interpretando il nostro stato d’animo, di investitori, di trader, di cittadini di una zona fortunata del mondo dove a fatica, ma ci siamo riusciti, abbiamo evitato guerre negli ultimi 75 anni.
E ora? Che cosa avviene nei mercati? Cambia molto lo scenario? C’era chi sapeva prima dell’attacco? Quali reazioni hanno avuto gli istituzionali? Come dobbiamo aspettarci le prossime settimane?
E’ tempo di rimettere la testa dentro i mercati: è il 2020. Non abbiamo nascosto, da molti mesi, di non essere ottimisti per il 2020 e il 2021, per i mercati azionari. E anche di essere preoccupati per il crollo della volatilità sulle principali valute. Ora: ricominciamo da capo.
Insieme con Daniele Lavecchia, strategist dell’Istituto Svizzero della Borsa, in un imperdibile Traders’ Webinar di grande Cultura finanziaria, martedì 7 gennaio scorso, abbiamo analizato i principali mercati: quale impatto di breve ha introdotto il nuovo scenario?
Come impostare la strategia di trading per i prossimi giorni e settimane? Quale è il modello giusto di trading e di investimento in tempi di presumibile guerra come quelli che attendiamo?
Ancora una volta solo la Cultura può vincere la follia dell’uomo di risolvere le controversie con la guerra. E solo la Cultura può aiutarci a capire come comportarci quando la demenza dell’uomo sembra prevalere. Clicca per iscriverti e vedere la registrazione.
P.S.: Uno dei collaboratori dell’Istituto, giustamente, la mattina del 3 gennaio ha osservato: e ora avremo un bel da fare per rivedere tutti i sistemi di trading.
Sì. Il 3 gennaio il mondo è cambiato, rendiamocene conto. Non sottovalutiamo quello che è avvenuto. Ci sembra una cosa lontana da noi, non lo è. Nei prossimi due anni torneranno a funzionare metodi che non funzionavano più da tempo. E andranno in pensione o in aspettativa sistemi che sembrano, oggi, essere consolidati. Non illudiamoci. Nulla è più come prima. Ricominciamo da capo. Questo è il motto per il prossimi due anni. Clicca per iscriverti e vedere la registrazione.
Maurizio Monti
Editore TRADERS’ Magazine Italia