9 giugno 2018 A cinque anni di distanza torna la famiglia Mantovano- Ma tu sei riuscito a prelevare? – No, ho chiesto in Banca e mi hanno detto che la distribuzione dovrebbe iniziare posdomani.- Ah, meno male perché gli euro che ho a casa non vorrei spenderli.- Era da immaginarselo che sarebbe finita così, d’altra parte non poteva essere diversamente, non potevano dare un preavviso, doveva essere fatto tutto dalla sera alla mattina.- Ma allora in azienda dobbiamo iniziare a fatturare con la nuova valuta?- Si, da domani è meglio che iniziamo a fatturare con la nuova Lira, almeno per il mercato italiano, per l’export per adesso rimaniamo in Euro.- Qualche cliente ha cancellato degli ordini?- Per adesso no, forse lo faranno i tedeschi, il loro governo li ha esortati a cancellare gli ordini italiani e sostituirli con altri fornitori. Subito non lo faranno, almeno nel nostro settore servono mesi per cambiare, da qui a qualche mese forse le cose saranno cambiate, guarda cosa è successo con la Brexit, tante parole e facce feroci e poi tutto come prima, non pagano più e hanno accesso al mercato, in cambio accettano un contingente di migranti comunitari, sai che sacrificio.- Ma non sono sicuro che sarà cosi facile, la nostra azione unilaterale di convertire notte tempo tutti i crediti e debiti dello stato e delle aziende in Lire ha già creato parecchie minusvalenze alle Banche Tedesche e Francesi, cosi dice il 24 Ore questa mattina. Non vorrei essere in quelli che hanno investito in Fondi Italiani e poi si sono trovati con i soldi bloccati perché i gestori li hanno investiti in Bund e azioni europee. Per adesso li hanno congelati, come la nostra quota di oro depositata presso la BCE, poi quando l’arbitrato finirà, forse tra trentanni, si vedrà. – Si, ho sentito la nonna è molto preoccupata, la Banca le aveva fatto investire tutto in un fondo di bond europei, per adesso le hanno detto che se ha bisogno le possono fare un prestito in Lire al 12%. La nuova Lira sul mercato OTC quota già il 50% in meno rispetto al cambio alla pari a cui è stata convertita. Questa ce la faranno pagare, comunque con il senno del poi ho capito perché hanno costretto alle dimissioni il Governatore della Banca d’Italia, quello vecchio non avrebbe permesso il blocco temporaneo dei bonifici per l’estero già da 15 giorni.- Ma allora riparte l’inflazione.- Ma certo, non hai visto che le pompe di benzina, almeno quelle ancora aperte, accettano solo euro in contanti e da domani hanno detto che vogliono il doppio di lire. – Che casino e noi che facciamo?- Tu sei giovane non hai mai visto la vera inflazione, per noi è una manna dobbiamo correre a vendere sempre di più all’estero perché in un primo momento il mercato interno diminuirà, la svalutazione ci permetterà di recuperare quote di mercato all’estero, soprattutto a discapito di quei bastardi di Canadesi e Tedeschi che producono Made in Italy falso.- Ma dai papà! non puoi essere contento, sai che problemi avranno quelli che ricevono lo stipendio fisso o la pensione? – Per le aziende che esportano non vedo problemi, i dipendenti validi vedranno recuperare l’inflazione, l’azienda aumenterà gli stipendi, lo potrà fare perché incassa euro e dollari.- E gli altri?- Vorrà dire che torneremo agli anni 70 con scioperi a tutte le ore del pubblico impiego, ma se il governo terrà botta per un anno o due e non farà recuperare tutta l’inflazione, potremmo avere un buon periodo come gli anni 80.- Non capisco come tu possa rimanere così indifferente. La mia generazione dovrà pagare un prezzo salato.- Ma va là! Il problema non è vostro, sarà in larga parte per i pensionati, per i dipendenti pubblici e per chi detiene i risparmi, questi si che in poco tempo perderanno potere d’acquisto e valore. Ma del resto non sei tu quello che diceva che la vostra generazione non ha futuro, che noi ve lo abbiamo portato via. Ecco con la Lira avete la vostra possibilità, le svalutazioni competitive forse inizialmente vi faranno lavorare di più per meno ma poi potrete recuperare. Sono i pensionati che sono finiti, in poco tempo tutti si troveranno con il valore della minima. Altro che Fornero, questa si che è un bel taglio delle pensioni.- Ma noi cosa faremo? Riusciremo a venircene fuori?- Dici noi azienda o noi generazione?- No, noi azienda.- Guarda, i conti sono presto fatti, i terreni caleranno un po’ di prezzo ma poi come sempre recupereranno l’inflazione, i maiali hanno un prezzo internazionale in $, meno di quello non dovremmo prendere anche se saremo pagati in Lire, vedrai che il mercato al giovedì si prenderà sempre come riferimento il prezzo tedesco. Per il formaggio Grana tutta la quota export rimane in euro e dollari quindi non avremo problemi. I consumi interni forse caleranno all’inizio, per questo ti ho detto che dobbiamo spingere di più sull’export, domani è meglio che telefoni al distributore di Minneapolis per un appuntamento. Dì a Italo, tuo cugino, di spingere sulla Russia visto che Putin ha subito tolto le sanzioni per noi.- Ma del default non hai paura?- Vuoi dire Fallimento dell’Italia? Ascolta, non ho mai visto fallire un paese con la bilancia commerciale positiva, il mese scorso avevamo un saldo positivo di 5 mld, lo scorso anno il surplus commerciale è stato di 62 mld (vedi fig.1). F1) Bilancia Commerciale ItaliaFonte: Banca d’Italia Camera dei deputati, elaborazione di Cardinal Consulting srlNon siamo più nel 2012 quando non riuscivano nemmeno a coprire gli interessi del debito pubblico in mano agli investitori esteri (vedi fig. 2). F2) Saldo commerciale e interessi debito pubblico in mano a creditori esteri in milioniFonte: Camera dei deputati, elaborazione di Cardinal Consulting srlSe manterremo un controllo ferreo della spesa corrente gli investitori torneranno perché la Lira avrà ampio spazio di recupero. In un primo momento potremmo perdere qualche quota di mercato all’estero ma sicuramente l’import crollerà, tutto costerà il doppio, in questo caso sarà come il 2012. Certo, gli altri ci tratteranno come paria per un po’ ma poi le cose si aggiusteranno. Certo che se non impareremo da questa lezione ed inizieremo con una nuova scala mobile, allora si che ci sarà da preoccuparsi. Tra morire lentamente d’inedia e la speranza di vivere combattendo, gli italiani hanno scelto la seconda opzione. E poi in Italia un politico che propone sacrifici è finito, quello che te li fa fare senza dichiararlo dura. Marco Segala Da 30 anni si occupa di finanza d’impresa come consulente e amministratore di diverse Imprese industriali. Attualmente è responsabile dell’Ufficio Studi della Cardinal Consulting srl, società di consulenza che si occupa di analisi delle commodities, valute e risk management.www.cardinalfxd.com marco.segala@cardinalfxd.com
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