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S&P500: Salita farlocca?

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Ricordo di epoche passate.

Nelle ultime Classroom abbiamo sottolineato che non ci attendevamo un grande contributo delle tecnologiche alla salita del mercato.

In effetti, nella prima settimana di dicembre, il movimento dell’S&P500 ci ha ricordato quello dei bei tempi andati.

Quelli dove non c’era l’intelligenza artificiale, la bolla internet era un ricordo, i mercati salivano, ma lentamente, senza eccessi, in modo ordinato, quasi geometrico.

La volatilità rimaneva stabile, su valori sotto 14 del Vix. C’erano sussulti, certo, ma non si vedeva il mercato salire con il Fear & Greed Index di CNN incagliato nel livello Extreme Fear o, nella migliore delle ipotesi, Fear.

Erano altri tempi, le Magnifiche erano già splendenti, ma non erano i carrarmati di oggi. Le tecnologiche contribuivano in un mercato molto più equilibrato.

Così, l’S&P500 della prima settimana di dicembre sembra quello del 2017, o del 2021, del 2023 ….

 

Che cosa è realmente accaduto all’S&P500?

I tecnologici, a novembre, hanno abbandonato il consueto sostegno forte all’S&P500.

Vedremo nell’articolo riservato agli abbonati gli indicatori che ce l’hanno raccontato già da tempo: nel frattempo, al posto dei tecnologici, sono arrivati altri titoli: i difensivi e le piccole e medie imprese.

Così, è avvenuto che il Russell, spesso trascurato nelle analisi, ha avuto una splendida performance.

 

L’abbandono delle Magnifiche.

Mags, Etf delle sette magnifiche al 5 dicembre 2025

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Mags, Etf delle sette magnifiche al 5 dicembre 2025

 

Fra il 29 ottobre e il 3 novembre l’ETF delle sette magnifiche ha toccato un massimo da cui è sceso, accompagnando in discesa sia il Nasdaq che l’S&P500.

Il 24 novembre, l’ETF ha ripreso vigore e giorno per giorno è andato superare il 50% del range di discesa.

Proprio nella giornata di venerdì testava dall’alto tale livello (tracciato in riga nera nel grafico).

Il cammino di recupero appare ancora piuttosto lento.

 

Il Russell.

Rapporto Russell/S&P500 al 5 dicembre 2025

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Rapporto Russell/S&P500 al 5 dicembre 2025

 

Il Russell aveva accompagnato l’S&P500 al rialzo fino a fine ottobre, insieme con le tecnologiche.

Così, rialzo totale e apparentemente forte.

Poi, sia il Nasdaq che il Russell hanno abbandonato insieme il sostegno all’azionario, cominciando a scendere.

Il rimbalzo nel grafico di rapporto fra Russell ed S&P500 è in concomitanza con il 21-24 novembre.

Ha ancora spazio verso l’alto?

Può essere. Certo che sul livello dove è arrivato ora non è mai durato a lungo.

Ed è il Russell ad avere sostenuto le borse.

 

Bitcoin.

Il bitcoin al 5 dicembre 2025

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Il bitcoin al 5 dicembre 2025

 

Il Bitcoin ha disegnato una figura da manuale: nella discesa ha toccato il 12.50% del range ed è rimbalzato.

Appare stanco, anche lui. Vorremmo vederlo più tonico per farci un’idea di un po’ di smalto da parte del mercato.

 

Conclusioni.

Se non tornano le tecnologiche, manca un sostegno chiave all’S&P500.

In passato, l’abbandono in novembre da parte delle tecnologiche, ha dato origine ad un po’ di difficoltà di rialzo del principale indice americano.

La cosiddetta rotazione, che un tempo funzionava e sosteneva anche a lungo l’S&P500, oggi fa da riempitivo molto temporaneo.

Abbiamo bisogno che siano le Magnifiche e le tecnologiche a trascinare in su l’S&P500: altrimenti ci tocca dubitare sulla persistenza di questo rialzo.

 

 

Maurizio Monti Editore Traders' Magazine Italia

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