Doppia recensione: due film attualmente in streaming: The Weekend Away e 365 Giorni Adesso

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‘The weekend away’ e ‘365 giorni adesso’, proseguimento di 365 giorni, sono fra le recenti proposte Netflix e sono estremamente differenti, nel genere ma, soprattutto, nella qualità. In Italia sono usciti, il primo, il 3 marzo 2022 e, il secondo, il mese scorso, precisamente il 27 aprile.

C’è una enorme differenza fra cinema e televisione, ma anche fra grande schermo e schermo tv a infiniti pollici appeso alla parete ampia: la magia. La magia della sala buia nella quale lo spettatore si immerge nella storia, aiutato da un eventuale effetto Dolby Surround e dalla mancanza di quelle distrazioni tipiche di un film visto dal divano; la magia del trovarsi in un luogo unico, circondati da altre persone che, come noi, si sono vestite e, forse, truccate e pettinate per raggiungere il cinema, con i biglietti comprati o in tempo per acquistarli, predisponendosi a vivere una bella serata fuori casa. Lo schermo di casa potrà essere quello di ultima uscita, il più grande in commercio, il più sottile esistente, con una definizione di immagine superlativa, ma mai sarà quello del cinema. Va bene lo streaming, ossia il vedersi i film in tv e al computer, interrompendoli o ricominciandoli in ogni momento, ogni volta che se ne ha voglia, ma, per favore, non paragoniamolo al cinema. Non è magico, né unico, non è frutto di uno sforzo, quello di prepararsi e uscire, non è il Grande Cinema. Con questa premessa, certamente mi dedico anch’io alle visioni dal divano e alle varie piattaforme. Ed è così che, stavolta, mi trovo a recensire due film di matrice Netflix. Di seguito, le mie recensioni.

F1) Locandina di The weekend away


La figura F1 mostra la locandina del film thriller Netflix original diretto da Kim Farrant.
Fonte: https://pad.mymovies.it/filmclub/2022/03/047/locandina.jpg

The weekend away
Il film è un thriller, un genere che spopolava da metà del secolo scorso ed è tornato di gran moda negli ultimissimi anni, sia al cinema che sulle piattaforme, e dura circa un’ora e mezza, il tempo giusto. La trama passa dall’essere allegra e spensierata, perché incentrata su due amiche che si ritrovano dopo tempo e trascorrono, sarebbe il loro intento, una breve vacanza assieme nella calda Croazia estiva, al diventare cupa e tesa. Alcuni argomenti fra le due ragazze sono pungenti o rimasti aperti, poiché, se Beth si sente in colpa per essere sparita con l’amica a causa della gravidanza, Kate ha qualcosa da dirle di importante, ma la sua sparizione, il giorno dopo una notte brava, glielo impedirà. La scomparsa di Kate causerà una catena di eventi misteriosi e tristi che, in pochi giorni, sconvolgeranno l’esistenza di Beth; quest’ultima, nonostante l’iniziale paura e l’incertezza piombatele addosso, farà di tutto per scoprire la verità e per trovare la sua amica di vecchia data, trasformandosi in una giovane donna coraggiosa. Il film originale Netflix è stato girato tra Spalato, Dubrovnik e Zagabria nell’estate del 2021. La scorrevolezza della narrazione e del susseguirsi degli eventi fa sì che lo spettatore resti coinvolto dalla trama fino alla fine, anche se la conclusione è immaginabile; lo è, almeno, per coloro che, come la sottoscritta, hanno fatto incetta di gialli fin dalla tenera età. Il film è ispirato al romanzo, dal quale prende anche il titolo, scritto da Sarah Alderson, autrice della sceneggiatura di The Weekend Away, diretto da Kim Farrant e interpretato, in particolare, da Leighton Meester, attrice statunitense divenuta celebre con il ruolo di Blair Waldorf nella serie televisiva Gossip Girl. La Farrant, classe 1975, ha, prima, diretto un altro thriller (2015), con protagonista Nicole Kidman, Strangerland, e il film drammatico (2019), con Noomi Rapace nel ruolo principale, Angel of Mine. Infine, nei panni di Beth, Rob e Zain, abbiamo, rispettivamente, gli inglesi Christina Wolfe e Luke Norris ed il palestinese Ziyad Bakri. Fondamentalmente, sono tutti attori di serie tv. Voto al film: 7.

F2) Locandina 365 giorni: Adesso

Nella figura F2 la locandina del film erotico Netflix original diretto da B. Białowąs e T. Mandes.
Fonte:https://i.pinimg.com/564x/d1/2c/75/d12c75f827540bc3514fe419638953d6.jpg

365 giorni: Adesso
Questo film, ufficialmente di genere romantico-drammatico, ma, in vero, di tipo erotico, è il sequel, a distanza di 2 anni, del primo di una trilogia, tratta dal romanzo della polacca Blanka Lipińska, anche co-sceneggiatrice, con Mojca Tirs, della versione cinematografica diretta da Barbara Białowąs e Tomasz Mandes. Il primo dei tre film si chiama 365 giorni ed inaspettato, oltre che subitaneo, è stato il successo che ha ricevuto, nel 2020, su Netflix; del terzo, che probabilmente si intitolerà Altri 365 giorni, pare si preveda l’uscita nel 2023, ma è presto per dire. Certamente, non gli gioverà il riscontro del numero 2, considerato da molti il peggior sequel del momento. Passiamo alla trama, anzi alle trame dei numeri 1 e 2. Nel primo film, il boss malavitoso Massimo Torricelli rapisce Laura, perché la vuole tenere con sé per 365 giorni, un anno, non per farle del male, ma perché la ama e conta che lo stesso sentimento si sviluppi in lei. E, in effetti, nel tempo, la ragazza finisce per essere attratta da Massimo, il quale, cinque anni prima, poco prima che il proprio padre venisse colpito a morte nel bel mezzo di una sparatoria su una spiaggia, l’aveva notata, poi restandone ossessionato. Nel film in questione, il secondo, troviamo Massimo e Laura sposati, ma, a causa di una forte delusione, Laura fugge da Massimo, aiutata dal prestante giardiniere Nacho, che non è indifferente al fascino della donna. Quest’ultima è, frattanto, passata dal ruolo di vittima (di un rapimento) a quello di dominatrice (sessuale). Se il primo episodio della saga ha scatenato, pare, molte reazioni alla presa violenta della protagonista femminile da parte del personaggio di Massimo, il secondo è una risposta nel nome della parità, da tanti agognata. È Michele Morrone a vestire i panni del boss mafioso e, in tema, ha asserito: ‘Quando un pubblico guarda un film, penso sappia che quello che vede sullo schermo non è reale, ma frutto del lavoro di un attore che prova a farlo sembrare reale[1]’. Gli altri attori sono Anna-Maria Sieklucka (Laura) e Simone Surina (Nacho). Voto al film: 5-.

Analisi dei due film: il cast1. The weekend away
Il film è godibile, non violento e non eccessivamente lungo, tutti aspetti positivi. Non è, d’altra parte, un prodotto geniale sul lato narrativo, né, a mio parere, artisticamente e tecnicamente parlando. Guardando il film è facile immedesimarsi, chiedersi ‘se fossi lei che farei?’, perché non è impossibile trovarsi in una situazione simile. Anche questo è un aspetto molto positivo del film. In finale, lo promuovo.

F3) Un momento di The weekend away


Nella figura F3 una scena, fra le iniziali del film, con Sarah Alderson e Christina Wolfe.
Fonte: https://www.tomshw.it/images/images/2022/03/the-weekend-away-217906.jpg

2. 365 giorni: Adesso
Ritengo questo film, inutilmente spinto, un lavoro qualitativamente molto basso, con una recitazione terrificante e una regia banale, caratterizzata da una fastidiosa miscela di canzoni, atte a dare vita e sensualità a delle scene, scritte e interpretate così male da lasciare a bocca aperta: come fa un prodotto del genere ad arrivare sulla piattaforma del maggiore colosso streaming? Il film è andato prima al cinema, dal 7 febbraio 2020, poi sulla piattaforma anzidetta. In finale, non posso promuoverlo.

Conclusione: vederlo? – Sì, The weekend away; no, 365 giorni: Adesso. Voti rispettivi: 7 e 5-.
Trailer The weekend away in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=820j10lEAec
Trailer The weekend away in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=NOxfYhzoX6M
Trailer 365 giorni: Adesso in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=ctw8Hpw6W3k
Trailer 365 giorni: Adesso in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=XXqh0HcCv9g

  1. https://www.filmpost.it/news/365-giorni-michele-morrone/

 

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com